La stazione di primo mattino sembra un formicaio.
Uno stuolo di persone si affanna per l'androne.
Vanno in tutte le direzioni come le palline nel biliardo.
Alcuni corrono, altri camminano spediti, diretti ai binari o fuori, nella grande città.
Per la maggiore vanno le facce serie e seccate, indifferenti ai chioschi colorati che li circondano, o a qualche mendicante che prega per un po'di cibo.
Il freddo di questo spettacolo mi entra nelle ossa e mi sento sola. Dannatamente sola.
Che razza di società é mai questa, dove ci si preoccupa tanto per poi essere comunque infelici?
Perché ci affanniamo tanto per avere se poi non siamo?
Siamo schiavi di un sistema che noi stessi abbiamo creato.
-Liz