4. Qualcosa di più

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Maka passò il pomeriggio con Soul, chiacchierando e imparando a conoscerlo meglio.
Tornata a casa, aveva già dimenticato la storia di quella mattina che l'aveva resa sul punto di abbandonare tutto.
Con un sorriso a 32 denti, Maka sistemò la casa e preparò la cena.
Dopo aver mangiato a sazietà, scelse un film alla televisione, ma il sonno la colse a metà della trasmissione.
La ragazza si svegliò di scatto, quando il film era già finito da un po'.

"Oddio..questo..questo sogno..mi sento strana, mi batte il cuore..non..non capisco.."

Era la mezzanotte di un normale venerdì, e l'inizio di un sabato tutt'altro che normale.
Maka non riusciva a capacitarsi del suo sogno. L'unica che poteva aiutarla era Tsubaki, la sua migliore amica. Lei era una specialista nel capire la gente, e soprattutto i sogni. Maka aspettò le 5, cercando di dormire. Ma niente. Quindi, si decise a chiamare la mora.

"Tsubaki, scusa l'ora. Puoi venire da me?"
"Certo. Ma che succede?"
"Ti spiego tutto quando arrivi.."

In men che non si dica l'amica raggiunse Maka.

"Tsubaki.."

Maka non riuscì più a controllare le emozioni davanti alla ragazza, e scoppiò a piangere incessantemente.

"Maka, calmati, respira e spiegami tutto.."
"Ho..ho fatto un sogno stranissimo. Ero a scuola, tu non c'eri e nemmeno le altre ragazze della classe. C'erano solo i ragazzi. A un certo punto, non mi ricordo perché, scoppiò una mega rissa tra un bel po' di gente, tra cui Black*Star. Allora andai in un angolino per non essere coinvolta, dove stavano anche altri due ragazzi. Uno si alzò, non ricordo per cosa, e io rimasi sola con l'altro. Avevo freddo, e lo dissi a voce alta senza accorgermene. Allora il ragazzo di fianco a me mi disse che mi sarei scaldata, e mi abbracciò.. Poi mi sono svegliata di scatto. "
"Maka, ma questo ragazzo..chi è?"
"Nel sogno non si vedeva..so solo che ha una voce che mi sembra familiare.."
"E non sai dire a chi appartenga la voce?"
"No..e soprattutto non so perché ho sognato questa..cosa"
"Tranquilla, non è una cosa grave. Non pensarci e sii allegra. Vedrai che te ne dimenticherai presto.."
Tsubaki, solidale, abbracciò l'amica, salutandola.
"Ciao Maka, ci vediamo lunedì."
"Ciao Tsu, grazie"

Ma Tsubaki non andò a casa, una volta uscita da quella porta.
Scese esattamente tre piani più giù.

"Soul? Sono Tsubaki."
"Tsubaki. Che succede?"
"Posso entrare? Devo farti una domanda"

Soul fece entrare la ragazza e la fece accomodare sul divano.

"Dunque, dimmi."
"Sono stata da Maka, mi ha chiamata perché ha fatto un sogno dove un ragazzo la abbracciava. Ha detto che non poteva vederlo in volto, ma che riconosceva la voce."
"Oh. E quindi?"
"Ti chiedo se ieri, tu e lei siete rimasti insieme dopo scuola."
"Sì, era triste e l'ho invitata qui..è rimasta tutto il pomeriggio. Ma perché?"
"Semplice. Credo che abbia sentito la tua voce."

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