Capitolo 2

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Dolly era appena tornata a casa da scuola. Sì, doveva ammettere che il liceo artistico che frequentava la metteva un po' in crisi con gli orari, ma era una scuola fantastica. Finalmente si sentiva capita, si sentiva a "casa sua". In particolare con tre ragazze: Melany, Martina e Zoe. Erano diventate le sue migliori amiche in brevissimo tempo.
Ma passiamo alla storia.
Dolly stava guardando pacificamente il telegiornale-
Aspetta, Dolly non ha MAI guardato il telegiornale.
Oh, beh... c'è sempre una prima volta.
Comunque, stava guardando il telegiornale mentre si mangiava un enorme piatto di minestrone (non giudicatemi u.u io amo il minestrone). Ad un certo punto, qualcuno suonò al citofono di casa sua. Abitava in una villa, capiamoci, era enorme e quindi non si poteva vedere dalla finestra chi fosse lo sconosciuto. Decise di andare a sentire chi fosse, e quando accese la telecamera, oltre a vedere alberi verdi nello sfondo, una strada asfaltata e un cancello immenso, vide che si trattava della sua cara Melany.
"Chi è?" disse innocentemente Dolly, anche se aveva capito benissimo che era lei per via dei folti e ricci capelli neri.
"Ciao Dolly! Sono Melany, potresti aprirmi?" rispose di conseguenza la ragazza, comparendo nella telecamera.
"Certo! Sali su!" disse infine Dolly, che aveva premuto il tasto del cancellino.
Arrivata su, Melany salutò Dolly come se fosse sempre stata sua sorella, dicendole: "Ciao, cricetina!", e intanto Dolly arrossiva per l'imbarazzo.
"Oggi è venerdì, mi va di giocare a Five Nights At Freddy's! So che hai un canale youtube, giusto?" chiese in seguito Mel, (Melany: MELLY!)... okay, Melly, andando in camera seguendo Dolly.
"Sì, oggi dovevo pubblicare, magari lo faccio dopo con te!"
"Oh, sì, sarebbe troppo forte!"
Detto ciò, Dolly decise di accendere il suo bel computer fisso (ma scriveva in quello portatile), per giocare a FNAF. Quanto erano uguali, lei e Melly!
"Oddio... Emh, Dolly, che cosa gli è preso?" chiese preoccupata Melly alla vista del computer con scritto "It's me".
Dolly in risposta balbettò un "Oh, no..." molto chiaro. Evidentemente, il computer era andato in palla per via di qualche aggiornamento, oppure qualcosa ha preso possesso del suo computer e voleva vendicarsi. O attaccare.
"Provo a cliccare invio" disse Melly, avvicinando la mano al (maledetto) tasto. Dolly non fece in tempo a dirle di non farlo che vennero risucchiate in un vortice nero e verde metallo, con le cifre 01 che si ripetevano in sequenza indefinita.

*|* intanto... *|*

Un ragazzino dai capelli marroni stava appoggiato alla ringhiera del cancello di casa sua. Ogni tanto alzava lo sguardo su alcune ragazze che passavano, e scrutava, con i suoi occhi verdi cangianti, tutti i loro particolari.
Potrebbe sembrare un povero ragazzo in cerca di moglie "disperatamente", ma invece non è così. Gli piace solo osservare. Tutto qui. (non pensate male!)
Ad un certo punto, a rompere il silenzio amato dal ragazzo, iniziò a squillare il suo cellulare. Una chiamata, pensò.
"Chi potrà mai essere?" disse ad alta voce. Sul display del telefono apparve la scritta "Dolly", con la sua foto sopra, e il suo numero di cellulare.
"Dolly?" ripeté il ragazzo. "Di solito non chiama mai di persona" continuò. Decise di rispondere infine, dopo un paio di riflessioni. Quando lei lo chiamava erano spesso e volentieri i suoi amici, quelli maschi, che si divertivano a prenderlo in giro, dicendogli che era stato friendzonato da Dolly. Ma non era vero, dopotutto erano solo amici... no?
E Dolly era fidanzata, quindi inutile per quei deficienti.
"Pronto? Sentite, sono arcistufo dei vostri continui scherzi, basta!" gridò il poveretto, ormai stufo.
"Manuel, è una cosa seria!" gridò Dolly col fiatone.
"Oddio... Dolly che sta succedendo lì?!" esclamò Manuel, visibilmente preoccupato.
"Non ho molto tempo, qui non c'è molto campo. Allora, devi andare da Kevin e Don, devi spiegare loro la faccenda!"
"Di quale faccenda stai parlando?!" non capiva nulla.
"Non ho molto tempo. Io e Melly siamo state trasportate nel mondo di F- tu tu tu." la chiamata si interruppe bruscamente.
"Cosa?! DOVE SIETE?! DOLLY RISPONDI!" Manuel era assai preoccupato. Dove erano finite, se non avevano molto tempo per parlare con lui? Erano state rapite? Erano state deportate in un deserto nel quale c'era campo si e no, qua e là? Queste domande lo tormentavano, tanto che non lo avrebbero fatto dormire la notte.
Doveva andare da Kevin e Donato, ora e subito.

*|* intanto... *|*

"Merda!" esclamò Dolly, appena terminata la chiamata. Era stata interrotta bruscamente, non aveva potuto riferire a Manuel che le ciambelle lì erano squisite. Ah, già, giusto, e anche che erano state trasportate in un luogo sconosciuto, da loro identificato come "Mondo di FNAF". (no, non è il gioco che uscirà nel 2016, o forse sì. Boh.)
"Oh, accidenti! E adesso che facciamo?!" gridò Melany in preda al panico.
"Melly, innanzitutto, bisogna che ritorni calma, non potremmo continuare, se no!" le disse Dolly, cercando di tranquillizzarla in qualche modo.
"In qualche modo torneremo a casa, non c'è da preoccuparsi!" continuò.
Erano immerse nel buio più totale, solo qualche lampione illuminava la zona. Strano, da loro era giorno mentre qui era (forse) notte fonda.
"Sì, ma io ho paura! E anche freddo..." detto ciò, Melly iniziò ad abbracciare Dolly, cercando di riscaldarsi, inutilmente, dato che esclamò: "Melly, io sono gelata."
"Solo nelle mani, lo sei." disse testardamente Melany.
"Hey, ma guarda guarda... ci sono due ragazzine che fanno effusioni fra di loro... Che dolci!" esclamò qualcuno all'improvviso. Una ragazza molto alta, si direbbe.
"Sparisci, chiunque tu sia, prima che ti ficchi un pugno con le pigne su per dove non batte il sole." rispose Dolly vagamente irritata. Era etero, cazzo!
"Non essere così cattiva con me, dopotutto non sono così brutta~" continuò di risposta la sconosciuta. Ad un certo punto venne fuori dall'ombra e si fece vedere.
...
...
...
Che cazzo ci faceva CharlieX lì?!
"CHARLIE?!"
"Credevi che ero solo frutto della tua insana mente?" chiese Charlie con una nota di sarcasmo.
"Dolly, tu la conosci?" Melly in quel momento si sentiva un cane senza padrone. Non consoceva nessuno, voleva ritornare a casa, non voleva più rimanere lì. E forse non avrebbe mai più giocato a Five Nights At Freddy's. Dolly annuì.
Per fortuna, c'era Dolly con lei. Dal primo giorno di scuola si era rivelata timida, ma con Melany era una gran chiacchierona. Erano diventate quasi sorelle. Ma aveva paura. Paura che non sarebbe più riuscita a ritornare a casa.
Voleva stare sotto le coperte, a vedere gli episodi dei My Little Pony, insieme alla sua cricetina.
"Putroppo, ho dovuto teletrasportarvi qui. Bonnie voleva. Tutti lo volevano. Non chiedetemene il motivo." disse infine Charlie, con fare disinteressato.
Dove voleva portarle?
Cosa aveva intenzione di fargli?
E soprattutto, perché gli animatronics le volevano?!

Five Nights at Freddy's AbridgedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora