La prescelta dei pokemon

Il mio primo pokemon

Oh NO! Sono in ritardo!mi alzo dal letto e scendo al piano di sotto "mamma è pronta la colazione?" "si tesoro vieni oppure farai tardi" "sono già in ritardo è meglio che mi sbrighi" mi lavo mi metto una gonna rossa, delle calzamaglie nere,una maglietta nera con un fiocco nero, una borsa rosa e sono pronta, faccio velocemente colazione: mi mangio un piatto di waffle e guardo l'orologio: sono le 10:30. Corro subito verso la porta, saluto mamma e esco; mi metto a correre come una pazza verso lo studio pokemon. c'erano molte persone con i loro nuovi pokemon che giocavano nel parco di fronte allo studio, mi decido ad entrare e vado dal professor oak "come mai sei qui Clara? Anche tu vuoi un pokemon?"Mi chiede e io gli rispondo "certo! Ma che domande!"
Il proffesor oak ridacchia e mi porge una scatolina contenente tre poke ball, la prendo e faccio uscire i pokemon: sono un chespin, un froakie e un FENNEKIN! Oddio è proprio un fennekin!? Emetto un gridolino e dico "voglio quello!!! IO AMO I FENNEKIN!" Il proffesor oak scoppia a ridere e si piega in due dalle troppe risate... Quando si calma mi risponde "d'accordo eccoti fennekin e mi raccomando trattalo bene!" "Sisi ok ora vado però ciaoo" e corro subito fuori assieme al mio pokemon, gioco con lei per quasi tre ore fino a quando un ragazzo, dai capelli lunghi color verde chiaro e gli occhi del medesimo colore... È davvero bello, mi viene addosso...cado e lui mi porge la mano per rialzarmi "oh scusa mi dispiace" mi dice il ragazzo "no è tutto ok, piacere io sono clara" rispondo prontamente porgendogli la mano che lui accetta volentieri "N piacere... Ma ora devo proprio scappare... Spero di rivederti" e scappa via... Peccato, vabbè torno a casa e faccio vedere il mio pokemon a mamma che gli strizza le guance e lo sottopone a quelle terribili torture comunemente chiamate COCCOLE "okok mamma abbiamo capito il mio pokemon è bellissimo, dolcioso, zuccheroso, amoroso e bla bla bla ma basta gli stai facendo male così!" "Oh sì scusa piccola ora lo lascio" e FINALMENTE lo lascia andare... Dopo un po' ceniamo e andiamo a dormire.
È stata proprio una giornata lunga e faticosa.