Elisabetta scese dal letto e andò alla porta. Controllò che non ci fosse nessuno e sentì l'acqua scorrere al piano di sotto. Deglutendo, scese le scale e sentì l'acqua chiudersi. Vide la luce accesa in cucina e vi entrò... trovando Roberta seduta su una sedia con Dorotea in braccio.
-Boba! Che ci fai qui a quest'ora?
-Avevo sete.
-E perché ho sentito scorrere l'acqua?
-Mi sono lavata le mani... ho accarezzato Sebastian.
-Mhh... e perché hai in braccio Dorotea?
-Avevo un po' paura ad andare in giro da sola per casa.
-Roberta Sofia!...
-Te lo giuro! È la verità!
Elisabetta non potè vedere le dita incrociate dietro la bambola.
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Il mattino dopo, mentre le gemelline facevano colazione bevendo da una scodella di latte, Paolo leggeva il giornale e Mariussa beveva un caffé, sentirono un urlo dalla casa vicina.
Subito la famiglia corse dai vicini e suonarono il campanello varie volte prima che Herbert venisse ad aprire loro la porta.
-Herbert! Che succede?- chiese Paolo.
-Abbiamo sentito Lisa urlare!- proseguì Mariussa.
Herbert scoppiò a piangere, mentre un pianto arrivava dal piano di sopra.
Le gemelline si guardarono e corsero in casa. Seguirono il pianto, che le portò in una camera con la carta da parati celeste e bianca. I mobili bianco latte e il letto a baldacchino con le tende rosa confetto. Una camera paradisiaca... se non fosse per il cadavere sopra il letto.
Il cadavere aveva dalla vita in giù fuori dal letto e quindi toccava terra con la testa e il collo, essendo il letto molto basso. I capelli erano sparpagliati sul pavimento, mischiati con una sostanza rosso scuro. Alla base del collo c'era un lungo taglio con sangue coagulato. Gli occhi erano spalancati, così come la bocca. Un grido soffocato... le braccia erano piene di tagli e graffi ed erano sul pavimento. Un pugnale era conficcato nel petto della ragazza. E il sangue aveva macchiato le coperte. La pancia, scoperta, lasciava vedere tagli e ferite profonde, anch'esse macchiate di sangue ormai scuro. Ai piedi del letto, per terra, inginocchiata con le mani sulla testa, Lisa piangeva e singhiozzava.
-Mindy...-mormorò Elisabetta con voce piccola e rotta dal pianto. Roberta non spiccicò parola, troppo era sconvolta. Si lasciarono invece cadere a terra. Arrivarono Paolo e Mariussa, e anche loro, inorriditi e sconvolti, singhiozzarono per poi abbracciare le figlie.
Nella casa accanto, Sebastian entrò nella cameretta e guardò di soppiatto la bambola quando si posizionò in modo tale da poterla vedere bene. Scappò via spaventato quando la bambola parlò:"Sapeva troppo."
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Non toccate quella bambola
Horror"Roberta ed Elisabetta sono due gemelline di 11 anni con la passione per le bambole di pezza. E proprio a causa di questa passione che, trasferitesi nella nuova casa insieme ai genitori e al gatto Sebastian, ignoreranno l' ordine della figlia dei vi...