Insondabili misteri
che inspigabilmente
si impossessano
degli spazi allargati
tra solitudine ed eco inquietano il mio silenzio. Ogni tanto ho paura,
spesso incuriosita mi spingo strisciando lungo
il lato stretto del bordo
che separa me da ciò
che non comprendo e spio
i tumulti fra spiragli di luce
e desertiche tristezze. Attonita decido che è meglio lasciar perdere.Kimera Siwar