Nel circuito tradizionale, la BOTB – così veniva abbreviata la Battle Of The Belts – era un evento piuttosto storico: andava avanti da una ventina d'anni, e ci passavano tutte le nuove generazioni di Judoka non solo di Inghilterra, ma anche di Scozia e Galles. Un evento piuttosto importante per ogni neofita. Un paio di atleti della Saigo Tsunejiro l'avevano vinta negli anni '90, atleti diventati maestri a loro volta. Tutto il gruppo, compresi Seth e Trent, tecnicamente esclusi dalla gara, si fece trovare davanti alla palestra Lunedì 1° Novembre alle 6:30 del mattino, mezz'ora buona della partenza. Simon e Gwen parevano due zombie: il primo era consono a svegliarsi verso le 7:15 durante i giorni di scuola, mentre Gwen non aveva direttamente dormito. E anche ci fosse riuscita, si era impostata la sveglia alle 5:00, ben prima del solito. Le due bianche infatti non furono di molte parole nel pre-partenza. Nemmeno Chelsea, ma quella era ormai consuetudine, gli altri lo sapevano e si limitarono a lasciarla stare, almeno di prima mattina. Gregory, il quarto partecipante, era invece sveglio e pimpante, sorridente e scherzoso come al solito. Era già abituato, in più saltava scuola, il che gli dava motivi extra per essere di buon umore. Seth e Trent lo assecondavano, tranquilli. Simon li guardava, seduto su una panchina vicina alla porta d'ingresso, sbadigliando. Era stanco, ma nervoso abbastanza da restare sveglio.
<< Secondo te come andremo, Gwen? >>
Silenzio.
<< Gwen? >>
La ragazzina si scosse.
<< Come?! Scusami, sono... un po'... >>
Simon completò con un altro sbadiglio.
<< Esatto. >>
<< Sì, capisco. >>
John arrivò mezz'ora dopo, con tutta tranquillità, a bordo di una minuscola Mercedes-Benz 190.
<< Buongiorno, ragazzi. Simon, Gwen, avete un aspetto orribile. >>
I due mugugnarono qualcosa di incomprensibile in risposta. Chelsea alzò un sopracciglio.
<< Non credo sia quello il pulmino, o sbaglio? >>
<< Perspicace, aspettatemi qui. >>
John si diresse a piedi verso il retro della palestra. Un paio di minuti dopo, era di ritorno a bordo Transit a nove posti riverniciato di rosso con la scritta "M.K.J.A Saigo Tsunejiro" in dorato su una fiancata. John abbassò il finestrino.
<< Beh, che aspettate? >>
I ragazzi presero posto: Chelsea davanti, vicino al posto del guidatore, il trio composto da Seth, Greg e Trent dietro e dietro di loro ancora Gwen e Simon. Quest'ultimo si infilò delle cuffiette auricolari, iniziando ad ascoltare un po' di musica per svegliarsi. Gwen, invece, si addormentò pochi minuti dopo la partenza sulla spalla del compagno. Simon si accorse della cosa e cercò di rimanere fermo per non disturbare il sonno dell'amica. Nei sedili davanti, Gregory raccontava allegramente aneddoti delle edizioni passate. Simon ne afferrò solo una parte visto che stava ascoltando musica:
<< Insomma, questa qui sembra finita e poi mi fa volare con un Ippon Seoi Nage. Cintura bianca! E poi si rivela... >>
Un particolare scream esplose nelle orecchie di Simon coprendo il resto del racconto. Vide il gruppo davanti a lui ridere, a parte Chelsea che si limitava ad un sorrisetto incredulo. Simon bloccò la canzone.
<< ... E quindi le dico: "ah, adesso torna tutto". E poi infatti ha vinto, quell'anno. >>
Simon passò alla canzone successiva.
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Hajime!
Teen FictionNel 2010 Simon Curtis, ragazzo timido ed introverso residente a Milton Keynes, entra nella palestra di Judo "Saigo Tsunejiro", innescando una serie di eventi che lo porteranno a conoscere nuovi compagni e ad affrontare nuove difficoltà. Insieme a lu...