Cara Elvira volevo dirti una cosa, aria condizionata a parte. Un concetto che, a voce, non sono ben riuscito a esprimere anche, forse, per la paura delle tue rimostranze, del tuo non essere d'accordo con me. Io ti voglio bene e sto bene con te. Magari non ti sembra, non appare, ma sono realmente arrabbiato quando affermi che tra noi, prima o poi, tutto Il dolore è nascere e vivere con il dolore senza però farlo pesare agli amici. Luciana vivi lievemente finire. Certo non sono mai stato dalla parte del detto: "Si chiude una porta e si spalanca un portone". E non sono neanche abituato a dirti che sto bene 10, anche se è così. È difficile dirti che sei importante è che senza di te stavo male o sto male. Ecco, Elvira - aria condizionata a parete - non voglio perderti...Roberto
Va bene ho capito ma io non vivo con te e non voglio invadenze nella mia vita! Io ho scelto di vivere da sola e non sono abituata a dare spiegazioni e nemmeno ne voglio dare o essere sottoposta a un terzo grado!!! Non sono a tua disposizione e non intendo cambiare le mie scelte
Questo lo avevo capito Elvira...Io intendo c quanto tu sei importante per me e io per te. È inutile negarlo come è superfluo dire che - anche se non pare - ameremmo vivere insieme...😏
Senti io ti voglio bene è vero ma non mi dimentico che hai una moglie e in quanto a vivere con te non è quello che voglio
Non essere arrabbiato non è il caso.Non sono arrabbiato.
Bene mi fa piacere sentirtelo dire.
Le domande che ti devi fare sono altre! Forse poiNon credo che capirò se non me lo dici ✍🏻
La Teoria dell'AttaccamentoL'opera principale: "Attaccamento e Perdita"Modifica
Una volta concluso il lavoro per l'OMS, gli studi di Bowlby volsero ad indagare quali potessero essere le caratteristiche e lo sviluppo del legame che si instaura fra madre e bambino. Le ricerche, rigorose e confermate sperimentalmente, portarono Bowlby a formulare la Teoria dell'Attaccamento; i tratti peculiari di questa teoria vennero dapprima pubblicati sul "The International Journal of Psychoanalysis" in tre articoli, che, in seguito ulteriormente ampliati, diventarono i volumi della trilogia "Attaccamento e Perdita".
Il primo volume "Attaccamento e Perdita. L'attaccamento alla madre", pubblicato nel 1969, tratta dell'indagine fatta da Bowlby sul legame di attaccamento madre-bambino.
Nel secondo volume "Attaccamento e Perdita. La separazione dalla madre", pubblicato nel 1972, Bowlby, mantenendo alcune idee freudiane, presenta le sue riflessioni sull'ansia che scaturirebbe in un bambino nel momento in cui vive la separazione da una figura di attaccamento.
Nel terzo volume "Attaccamento e perdita. La perdita della madre", pubblicato nel 1980, si tratta invece di come i bambini possano incorrere in un profondo lutto e dolore, prolungato anche nella vita adulta, se privati strutturalmente di un legame materno primario (ad esempio, per il decesso precoce della stessa). La pubblicazione degli studi compiuti non dette a Bowlby, almeno nell'immediato, i risultati sperati: la maggioranza dei suoi colleghi psicoanalisti non diedero importanza e non compresero il valore delle idee di Bowlby, poiché la sua teoria poggiava su criteri che si allontanavano molto dalla loro visione.
La teoria
Il termine "attaccamento" può essere interpretato in tre diversi modi:
a) comportamento di attaccamento;
b) sistema comportamentale di attaccamento;
c) legame d'affetto.
Il termine, in sé, ha un significato generale e rimanda alla condizione di "attaccamento relazionale" di un soggetto: il sostenere che un bambino "ha un attaccamento" vuol dire che egli avverte il bisogno di percepire la vicinanza ed il contatto fisico con una persona di riferimento, soprattutto in particolari situazioni.
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L'ombelico dell'universo
ChickLitFrancesca è sarta in un maglificio. Roberto è un ministro. Di Dio. Due vite parallele. Un giorno s'incontrano. Amore? Roberto confessa molte donne. Francesca - dopo dodici anni - decide di camminare senza di lui