Capitolo 1: Io Sono Alex...

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Era una mattina d'inverno come tutte
le altre nella piccola e quasi distrutta casa degli stuart a Minneapolis nel Minnesota. Il vento sbatteva nelle finestre come se dei ragazzi avessero iniziato a tirare dei sassi dal giardino, e la neve, per quanta c'é n'era, quando cascava nei marciapiedi faceva un leggero rumorino, come un tintinnio di ferro.
La mamma mi chiamò per fare la
colazione insieme a loro, ma io seppi che quello che avrei mangiato sarebbe stato gli avanzi della cena di ieri, visto che i miei genitori per la loro scarsa capacità lavorativa, non potevano permettersi di comprare neanche i libri e l'occorrente per la scuola. Insomma non eravamo una famiglia ricca e colta come le altre, ma comunque riuscivamo, in qualche modo, a sopravvivere.
<< Mamma >> dissi. << Posso non andare a scuola oggi, ho sentito che ci saranno dei provini per un musical la prossima settimana, E mi devo esercitare per le audizioni>>
<< Senti Alex, ne abbiamo abbastanza di queste tue suppliche stupide, tu a scuola ci andrai, come tutti i bambini normali presenti nel mondo. Comunque, smettila di credere che da grande diventerai un artista, perché ti laurerai in economia, e diventerai un bravo commercialista, come tuo nonno, prima di iniziare a diventare un maniaco del gioco d'azzardo, lasciandoci tutti in questi stati >>. << Ma mamma, io da grande vorrei diventare un cantante, vorrei vincere un mucchio di premi, e il mio sogno, sarà di esibirmi al Madison Square Garden di New York, come tutte le famose popstar americane >>. << Ma quale Madison Square Garden Alex, i cantanti finiscono sempre male, tra alcohol e droga e soprattutto depressione. Comunque tu non hai una minima possibilità di diventare come uno di quelli, perché tu non hai talento!
<< Ma mamma >>. << Niente ma! Adesso vai a scuola, e prega di prendere un bel voto in Matematica questa volta >>.
Mi misi la cartella sulle spalle e mi diressi verso la scuola.
Ah, comunque mi chiamo Alex e da come avrete potuto capire sono un ragazzo di 11 anni pieno di sogni per la testa.

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