L'arrivo

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Mentre guardavo fuori dal finestrino,ancora arrabbiata per ciò che era appena accaduto,notai che il tassista si comportava in modo strano:ogni volta che si sentiva un rumore egli assumeva una faccia impaurita come quella di un bambino e avevo l'impressione che avrebbe iniziato a piangere da un momento all'altro.
Mi chiedevo come mai sembrasse così impaurito,ma non osavo chiederglielo.Quando mi accorsi che lo stavo fissando ormai da un pezzo,per non sembrare maleducata(come dice sempre mio padre di chi fissa troppo la gente),gli posi qualche domanda:
Yui:"Mi scusi,potrei sapere dove siamo diretti?"
Subito il tassista sussulto, ma si tranquillizzò immediatamente:
Tassista:" La sto portando alla villa Sakamaki."mi rispose,quasi volesse cambiare discorso.
Yui:"E potrebbe per favore dirmi chi ci vive?"gli chiesi.
Tassista:"è abitata dai sei fratelli maschi Sakamaki, ma non posso darle altre spiegazioni". In qualche modo mi sembrava sfuggente ad ogni mia domanda così capii che da lui non sarei riuscita a ricavare nessun'informazione in più, perciò mi misi ad ascoltare la musica della radio.
Dopo tre ore di viaggio finalmente giunsi alla mia nuova abitazione.Scesi dalla macchina, e quando mi girai per ringraziare l'autista, lui era già scomparso.presi la mia valigia e passai per un imponente cancello di ferro nero ,attraversai un enorme giardino di rose bianche come la luna, per poi fermarmi davanti al portone della villa.Bussai un paio di volte ma nessuno mi aprì. notando che il portone era aperto, entrai esitando un po' e mi ritrovai in un'enorme salone con le pareti rosso sangue ed un grande lampadario che pendeva dal soffitto...quella stanza aveva un aspetto familiare...
Yui:"È permes....?" Non ebbi neppure il tempo di finire la frase che due mani bianche come la porcellana mi afferrarono e mi tapparono la bocca.
???:"detesto chi fa troppo rumore" mi sentii sussurrare all'orecchio.
Mi liberai da quelle mani e,quando mi voltai, vidi un bellissimo ragazzo dai capelli bianchi come l'avorio e dagli occhi grandi e rossi.
Non credo avessi una bella faccia perché, all'improvviso, il ragazzo scoppiò in una fragorosa risata.
Ero molto seccata e gliene avrei dette volentieri quattro, ma per non apparire scortese mi limitai a ignorarlo. All' improvviso percepii un'altra presenza dietro di me:
??:"Subaru,il tuo comportamento è a dir poco inaccettabile!" La voce proveniva da un'altro ragazzo dai capelli neri con delle leggere sfumature violacee e con gli stessi occhi del primo ragazzo,nascosti dietro un paio di occhiali
??:"Mi scuso signorina per i modi di mio fratello, ma potreste gentilmente dirmi chi è lei e come mai si trova qui?"
Yui:"Mi chiamo Yui Komori, sono stata mandata qui da mio padre a causa dei problemi economici della mia famiglia" gli risposi.
Il ragazzo sembrava stupito della mia presenza, tanto che mi fece dubitare delle mie parole: e se fossi nel posto sbagliato?
Ma i miei dubbi svanirono quando un ragazzo steso su un divano della sala disse:
????:"quindi saresti tu?".
Era biondo con degli occhi blu come il mare e indossava un paio di auricolari.
??:"Shu,tu sai chi è questa ragazza?"chiese il ragazzo con gli occhiali.
Shu:"È la nuova sposa sacrificale"rispose.
Sposa? Non capisco....
???:"ecco da dove veniva questo delizioso odorino. eri tu, bitch-chan!Un ragazzo appoggiato alla ringhiera delle scale mi guardava con i suoi occhi verde rubino e un sorriso malizioso gli era apparso sul viso. Io ero rimasta incantata ad ammirare i suo capelli rossi come il fuoco coperti da un cappello nero,ma quando mi accorsi di come mi aveva chiamata diventai furiosa. Al diavolo le buone maniere!
Yui:"non permetterti mai più di chiamarmi bitch-chan, stupido bambino viziato!"
?????:"a quanto pare chichinashi ha tirato fuori gli artigli" disse un ragazzo,bello come quello di prima,solo con i capelli un po' più corti e chiari sulle punte, ma con lo stesso vizio di chiamare le persone con nomignoli assurdi.mi girai verso di lui:
Yui:" chichinashi a chi, scusa?" Aveva uno sguardo divertito.
?:"che buon profumo, vero Teddy?"disse un ragazzino con gli occhi viola e i capelli di medesimo colore,che teneva in mano un grande orso di peluche.
Mi sentivo spaesata. Sei ragazzi mi stavano guardando come se fossi una preda in attesa di essere catturata, e non so perché mi sembrava di averli già visti...
??:"Bene, sembra che lei sarà nostra ospite per un po', quindi passiamo alle presentazioni"disse il ragazzo con gli occhiali.
??:"il ragazzo biondo è Shu, il primogenito, io sono Reiji, il secondogenito, poi ci sono Ayato (e indicò il ragazzo dai capelli corti e rossi),Raito (il ragazzo col cappello), Kanato (quello con l'orso) e infine Subaru (il ragazzo coi capelli bianchi).
Li guardai tutti da capo a piedi cercando di ricordare dove li avevo già visti...poi un oscuro pensiero mi balzò in testa...pelle bianca...canini appuntiti...sguardi assetati......erano i vampiri dei miei incubi!
La mia faccia assunse un espressione terrorizzata e senza pensarci un secondo iniziai a scappare il più lontano possibile.presi il primo corridoio che trovai,ma quando mi fermai per riprendere fiato un'ombra apparse alle mie spalle e mi ritrovai di fronte Raito.
Spaventata scappai e presi un'altro corridoio ma alla fine intravidi qualcuno. Era Kanato che gustava dei biscotti che si trovavano su un piccolo tavolino, per poi girarsi verso di me:
Kanato:"ne vuoi uno?" Mi chiese con uno sguardo maligno.
Io cercai di scappare, ma fu tutto inutile: oltre a trovarmi in una casa gigantesca che sembrava un labirinto, ogni volta che raggiungevo una possibile via d'uscita uno dei fratelli era pronto a bloccarmi la strada.
Alla fine presi un vicolo ceco e mi trovai davanti tutti e sei i fratelli,e, non so come, cercando di fuggire, mi ferii il braccio con un chiodo piantato nel muro e, forse per la paura, forse per la grande perdita di sangue, la mia vista si appannò per poi svenire.
L'ultima cosa che vidi furono i loro occhi rossi come il sangue.

Ciao a tutti!
Grazie a chi ha letto la mia storia😃spero vi sia piaciuta.
Ringrazio in modo particolare Giulia per avermi aiutata a scriverla.
Alla prossima❤️

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