PROLOGO

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Iniziò tutto una mattina d'inverno molto fredda. Mi trovavo a Canezza in un piccolo paese del nord Italia ed ero su un pulmino che ci portava direttamente a scuola. Suonò la campanella, il mio incubo peggiore, e andammo tutti nelle nostre classi. La prima ora avevamo ginnastica, la mia materia preferita, e giocammo a dotch ball. Il divertimento di un mio compagno di classe era far male ai suoi compagni perchè prendeva la palla e spaccava la faccia a tutti. Questo ragazzo si chiamava Matteo ( si chiamava perche un giorno mi ha rotto veramente le scatole e gli ho dato un pugno talmente forte che lo uccisi e non sto scherzando). Comunque era l'ora di ginnastica e io Davis e un altro mio compagno di classe che si chiama Gabriele ogni volta che c'era quella materia chiedavamo al prof. se ci lasciava fare parkour nell'altra palestra saltando sui materassi ( per chi non lo sapesse il parkour è uno sport creato da un francese negli anni '90, in questo sport ci si aggrappa si salta ecc...). Mentre noi saltavamo, nell'altra palestra Matteo fece male a tutti, persino al professore di Educazione Fisica. Finalmente dopo una settimana che era stato sospeso Matteo venne mandato dal preside e sospeso di nuovo. L'ora dopo c'era matematica. La professoressa si chiama Ponzio, una sessantina d'anni e ogni giorno in classe mastica una ciunga e la manda giù bevendoci dietro dell'acqua. Quella prof. potrei definirla la complice del Matteo Stelmi perchè gli dava sempre ragione anche se uccideva qualcuno. Infatti lei non era daccordo alla sospensione di Matteo. Poi aveva sempre la sua collana di perle che non se ne separava neanche se la uccidevi. Stavamo entrando in classe e ad un tratto ci fù un enorme esplosione della scuola. Gli unici a sopravvivere fummo io, Davis e naturalmente Matteo che era stato sospeso ed era uscito da scuola un minuto prima dell'esplosione ( che c***). Non capimmo come era potuto succedere ma prima di scoprirlo avevo un conto in sospeso con Stelmi e lo uccisi, non ne potevo più. Arrivarono due persono da un elicottero e ci dissero che avevano delle missioni da assegnarci perche eravamo stati scelti dal presidente degli Stati Uniti. Ci portarono nel loro rifugio segreto e ci dissero di entrare in una macchina del tempo che avevano appena costruito. Entrammo. Il viaggio incomincio!

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