Capitolo 1

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Usciamo da scuola e lui è proprio all'uscita poco distante da me, ma non mi ha vista e io non ho fatto altro che fissarlo come una pazza maniaca.

"Mi stai ascoltando?" mi dice Luise abbastanza irritata.
-Ehm no non ti ho cagata perché cazzo!! C'è lui. Là in tutta la sua perfezione con quella sigaretta che quasi vorrei essere io.- Vorrei dirle ma mi limito ad un "no" sospirato. Continuo a guardarlo ammaliata e un po' triste perché so che non si interesserebbe mai a una come me.
Segue la direzione del mio sguardo.
"Capito!" esclama
"Ma capito cosa?" ribatto irritata accorgendomi solo adesso di una rossa al suo fianco che gli sta appiccicata come una cozza.
"ti piace!"
"COSA?!"
"ei calma" dice con un sorriso malizioso. Oh cielo chissà ora cosa le frulla in quella testolina.

Vedo quella cosa parlargli ma lui non le dà ascolto a quanto pare, e non so perché ma godo, troia com'è, forse non vorrà essere uno in più della lista. Maturo da parte sua. Ma lei proprio non vuole saperne di stargli alla larga.

Ma perché quella rossa non viene investita da un camion? Muoiono così tante persone utili al mondo e lei, inutile, è ancora viva?

Mi dà così noia e non deve essere così.

A me di lui non importa proprio nulla anzi non voglio nemmeno sapere più nulla di lui. Non mi piace. Non mi importa nulla di lui. Neanche lo conosco!
So solo che si chiama Alessio.
Me la sto prendendo così tanto per uno che nemmeno mi calcola? Perché non ripagarlo con la stessa carta dato che si è accorto di noi e ci sta venendo incontro lasciando la rossa a bocca asciutta?
A proposito, sta venendo QUI!?
'Calma Alice, ricorda indifferenza' continuo a ripetermi.

"Hey Luise" dice tutto allegro a bene quindi proprio ha deciso di fare così? Bene.

"Hey Ale" Ale? ALE? ma da quando tutta 'sta confidenza tra i due?

"Alice" Oddio che voce, e quelle labbra poi.. no Alice NO.

"Alessio" rispondo con tono freddo e distaccato. D'altronde a me di lui non importa giusto? Giusto?
Intanto questi due non fanno altro che guardarsi con sguardo complice.
Mi sa che mi sono persa qualcosa...

"Alice ti va... cioè, non so, di andare a prenderci qualcosa?" ecco mi ha appena chiesto di uscire... ODDIO! IO? sto sudando sono nervosa e lui lo stesso.

"Ehm..." Luise mi ha quasi rotto una costola con una delle sue gomitate come per dirmi di dire di si. Il punto è che non so cosa dire, vorrei dire di si ma le parole mi muoiono in gola e sto lì con un sorriso da ebete. Poi lo conosco da pochissimo e se fosse un malato stupratore o uno spacciatore? -Alice rispondi di siii, rischia. La vita è rischiare, sempre-
"Si" rispondo con voce tremante. Mi fa davvero tutto questo effetto? Io che sono sempre stata decisa e forte, arriva lui e puff! Non so più nemmeno come comportarmi.
"Perfetto, vengo a prenderti oggi alle 16, così mi fai anche vedere un po' com'è la città che dici?"
"Certo"
Gli scrivo il mio indirizzo su un foglietto e lui se ne va.
Intanto la rossa di prima mi sta ancora fulminando con lo sguardo.
1 a 0 per Alice, stronzetta!

***

"Allora Alice" inizia Luise entusiasta "cosa hai intenzione di metterti?"
"Nulla di speciale.." rispondo con un tono un po' troppo freddo e distaccato, tanto da vedere delusione negli occhi verde smeraldo della mia amica. Ora si che mi sento in colpa.
"Oh" risponde lei un po' triste.
Per rimediare dico una cosa di cui già so che mi pentirò.
"Però puoi aiutarmi tu se ti va".
Ecco l'uragano Luise in arrivo, si salvi chi può!
"SIII CERTO, SARAI DIVINA!!" quasi urla da quanto è entusiasta.
Luise fa moda quindi mettersi ad aiutarmi per una cosa del genere, non può che giovarle.
"Luise calmati non mi far pentire già da adesso" ridacchio.
Lei ride e giuro che avere una persona come lei al mio fianco ridere così allegramente mi fa sentire bene. Lei è l'unica che mi ha mai capito e che mi capisce ancora adesso. Non credevo nell'amicizia ma da quando sto con lei so che è davvero l'amica dolce e sincera che sembra, posso dirle tutto senza che lei mi giudichi. Lei è bellissima ma non è una troietta come tante altre. Ne ha passate tante, forse troppe, come me ed è per questo che so che è una delle pochissime persone che mi possono capire e aiutare per uscire da questa situazione.

Arrivata a casa, ho pranzato con mamma e con Luise che è venuta con me e poi saliamo di corsa in camera.

Mi vado a fare subito una doccia rilassante mentre Luise decide cosa mettermi. Speriamo in bene.

Come sarà stare con Alessio? Per un pomeriggio intero poi... lui così bello e misterioso e io così incasinata e sola.
Scapperà come tutti gli altri da me.

Troppo incasinata, troppi problemi, troppi pensieri, troppa sofferenza, troppa negatività da allontanare tutti... insomma troppo rotta dentro, con un passato troppo triste e intricato.

Ma se lui rimanesse?

No Alice hai già sofferto troppo quindi pochi film mentali e non illuderti.
Ti ha cortesemente chiesto di mostrargli la citta, niente di più.

Ma la cosa che mi ha lasciata perplessa è stata quel 'anche', che
intendeva dire?

Esco dalla doccia che di rilassante ha avuto solo il nome.

Trovo Luise con un sorrisone stampato in faccia e ho paura di quello che vuole che io mi metta.

Quando vedo i vestiti sul letto quasi mi stupisco. Pensavo peggio!

Luise scende da mia madre per parlare intanto io mi vesto.
Jeans larghi e strappati, scarpe rosso bordeaux, e maglia bianca a maniche corte e una specie di felpa per evitare eventuali raffreddori.
Metto una linea di eyeliner e un po' di mascara e come sempre il correttore per le occhiaie. Mi metto anche un po' di rossetto bordeaux. Si intona con le scarpe. -Si si, certo- Dice la mia fottutissima coscienza.
'Fanculo.
Sciolgo i miei ricci marroni e alle 16 in punto sento il cellulare suonare.
Trovo un messaggio da un numero sconosciuto. Lo apro e leggo:

Numero sconosciuto: hey sono Alessio, Luise mi ha dato il tuo numero.

È ufficiale la futura morte di Luise Stewart.

Io: Hey

Alessio: scendi sono sotto casa tua.

Scendo velocemente e rischio di cadere dalle scale e rompermi l'osso del collo.

Saluto ed esco.

Lui è lì. In tutta la sua bellezza. Con quegli occhi neri che fanno quasi paura e quell'aria misteriosa che lo rendono affascinante.

Sta fumando e mi chiedo come può essere possibile che una persona sia così bella anche mentre fuma?

Mi vede, spegne la sigaretta e mi viene incontro, mi dà un bacio sulla guancia e quasi muoio.

Che labbra morbide.

"ciao"
"ciao"
"andiamo?"
"si" e incamminiamo verso non so dove.

Ovunque sia io con lui ci andrei. L'importante è che lui sia con me, al mio fianco e andrei fino in capo al mondo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 10, 2015 ⏰

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