Best Mistake.《Leonardo Decarli》

chapter 3 .

Le sue labbra si stavano avvicinando sempre di più alle mie ma distolgo subito lo sguardo e mi alzo di scatto.
"Che vorresti fare?"
"Quello che desideriamo entrambi."
"Come? Guarda che io non sono come tutte le reginette dell università che appena ti guardano svengono.!"
Lui accenna un sorriso. Uno dei più belli.
"L ho notato sai? Ed è per questo che mi piaci."
"Ma per favore! Tieni la tua giacca! Mancavi solo tu per rovinare definitivamente questa giornata."
Non fa che avvicinarsi sempre di più, finché indietreggiando non finisco con le spalle contro il muro.
"Secondo me lo renderò il giorno più bello della tua vita."
Ridendo lo spintono via e mi allontano, ma la sua mano fredda mi afferra.
"Davvero mi rifiuti? Guarda che te ne pentirai."
"Oh guarda sto già tremando di paura."

***
Ma come si poteva permettere. Era troppo bello per essere vero. Occhi verdi, fisico modello, sorriso affascinante e anche un eroe. Certo. Non siamo in un film.
Mando un messaggio a rick per dirgli che sto venendo a trovarlo ma nel frattempo incontro tre stupide "Chanel" guardandomi e spettecolando sul mio conto.
Faccio finta di non averle viste. Primo giorno e già sono la ragazza più discussa del campus.
Decido di ritornare indietro. Il tempo non è uno dei migliori.
Ad aspettarmi per fortuna non c'è nessuno e finalmente posso concedermi una bella dormita per dimenticare tutto questo.

***

"Drinnnnn!"
"Oh cavolo è tardissimo." Spengo la sveglia e mi precipito in bagno in pigiama con tutte che mi fissano.
Infilo un maglione bianco con dei pantaloni neri e le mie adorate all stars e sistemo i capelli in una coda.
La lezione è già iniziata ed io mi ritrovo vicino al più sfigato del liceo.
"Salve signorina Celeste."
"Salve non so chi! Ma come conosci il mio cognome?"
"Poteri telepatici" mi dice massaggiandosi le tempie.
Ottimo mancava uno alla Harry Potter.
Alla fine della lezione cerco di sfuggire a mago merlino per arrivare puntuale alla lezione di biologia. Qualcosa però mi blocca d'istinto facendo cedere le mie braccia insieme ai miei libri.
Era Leo che baciava un altra ragazza.
Raccolgo in fretta i libri e senza vergogna mi precipito da lui.
"Ma bravo! Non ero io la tua amata!" Urlo mentre tutti rimangono a fissarci.
"Senti Alexa...."
"Non continuare, lo so che ci sono cascata."
Alla fine aveva vinto lui. Sapeva che me ne ero innamorata. E aveva detto che me ne sarei pentita. Bene.
"Odio questo posto"
Sussuro mentre mi allontano per il corridoio.
Senza accorgermene mi trovo con il viso rigato dalle lacrime.
Ma chi me l'aveva fatta fare. Mi ero promessa e ripromessa di non innamorarmi.
All'improvviso sento dietro di me dei passi accelerati che si trasformano in una mano che mi tira.
"Alexa. Dove pensi di andare.....ma stai piangendo...."
"No è solo un allergia, nulla di che."
Con due dita solleva il mio viso per incrociare i nostri occhi.
"Alexa tu mi piaci davvero. L ho baciata per scordarmi di te, perché pensavo che non ricambiavi."
Le sue parole trasformano le mie lacrime in rossore di speranza. Non riesco a distogliere lo sguardo mentre il suo viso si trova a un millimetro dal mio.
Le mie labbra si ritrovano sulle sue. La mia rabbia si dissolve in un istante ma di colpo mi allontano.
"No, non posso."
"Perché? Sei fidanzata con il tuo amico Riccardo?"
"Cosa? Ma no siamo solo amici è solo che....."
Senza finire la frase incomincia a baciarmi ed io seguendolo.

***
A fine corso raggiungo Leonardo per salutarlo, ma nel frattempo sento qualcosa che mi rende inquieta.
"Allora leo! La ragazzina te la porti in uno dei tuoi video?"
"Qui non è il posto giusto per parlare" si fa lui perplesso.
"Avanti! Lo sappiamo tutti! Ti sei messo con lei solo perché è carina e spaccherà di sicuro."
Quelle parole mi polverizzano all'istante.
Video. Youtuber. Tutti lo sanno. Ma sanno cosa?
Questa volta ascolto la mia testa e mi dirigo al mio dormitorio.
È facile ritrovarsi a toccare con un dito la felicità per poi cadere.
"Aveva ragione Riccardo."
A tal punto decido di chiamarlo ma scatta la segreteria. Il mondo voleva lasciarmi sola con la mia tristezza. Forse sarebbe stata la scelta giusta oppure lo è davvero.