Capitolo 3

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Piccola

"Cosa scrivo?" Chiedo a Nyelle, che mi guarda confusa.
"Boh, che ne so io. Sei tu quella ipnotizzata da tutta quella bellezza." Ridacchia e io faccio lo stesso.
"Nyelle, non dire cazzate." Guardo lo schermo, ancora indecisa su cosa scrivergli.
Ma su dai, magari é uno sporco bastardo puttaniere.

Sbuffo, ma poi mi viene un'idea.
Tu: Sono... La ragazza strana di prima... La mia amica Nyelle mi ha dato il tuo numero e sinceramente non so cosa farne.

Okay, sono un'idiota. Lo so, ma non sapevo cosa scrivere.
"Che gli hai scritto?" Mi guarda con aria superiore Nyelle e io le porgo il telefono, facendola subito ridere.
"Uh uh. Non sai cosa farne." Si alza, sogghignando.
"Oh... Stai zitta." Fisso il pavimento mentre lei si dirige verso la cucina, prendendo di sicuro qualcosa da mangiare.

Sento il telefono vibrare, e guardo la notifica. Un nuovo messaggio.
Sblocco il cellulare con il mio pin senza un senso preciso e scruto la scritta con confusione.
Harry: Ciao, ragazza strana di prima.
Degluisco, ma sento le guance andare a fuoco e Nyelle mi guarda con un pacchetto di noccioline in mano.
Mi strappa il cellulare dalle mani e guarda il messaggio, scoppiando a ridere.

"Beh... Io penso che..." Prende una nocciolina e la esamina tra le dita. "Sia un vero stronzo." Finisce la frase e il mio Samsung vibra di nuovo.

Lo prendo e mi alzo prima che Nyelle lo legga.
Harry: Ma la tua amica ha la passione per le tinte o mi sbaglio?
Tu: É qui con me.
Nyelle accende la televisione e io mi siedo sulla poltrona, le ginocchia al petto.
Harry: É carina però.
Tu: Lo so.
Harry: Stai bene? Cioé, sembrava ti avessi ucciso con lo sguardo.
Mi mordo il labbro. Lo hai fatto, eccome se lo hai fatto.

Tu: Oh, si grazie, solo... Avevo bisogno di aria.
Harry: Certo.
So per certo che si sia messo a ridere.
Chissà che suono ha la sua risata.
Harry: Possiamo vederci se vuoi. Stasera c'é una festa nella mia confraternita. Puoi venire con la tua amica e il tuo amichetto.
Tu: Oh... Non lo so.
Sto davvero scrivendo al ragazzo che mi ha fatto tremare le gambe poco tempo fa?
Harry: Allora ci vediamo da Starbucks stasera alle 21, piccola.
Piccola.
Quella parola continua a ripetersi nella mia mente.
Tu: Ma... Non ti ho detto di si.
Harry: Lo so.
Tu: Oh...
Harry: Ora devo andare, piccola. Ci sentiamo. xx

Blocco il telefono e lo poso sul bracciolo della poltrona, guardando davanti a me.
Wow.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2015 ⏰

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