capitolo 1

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Mi trovo a una festa.
Belle tipe.
Tutte scollate con vestiti pieni di brillantini.
Truccate come non mai.
Manco fosse un ballo in maschera.

Poi mi chiedo su quei trampoli chiamati tacchi come cazzo fanno a stare in equilibrio. Vans vi amo.

Mi sveglio dai miei pensieri.

Mi dirigo verso la cucina per prendere un po d'acqua. La leggera dose di vodka che ho preso mi ha seccato la gola.
Apro il frigo.
Nulla,solo alcool. Grandioso.

Prendo uno dei mille bicchieri sul tavolo. Forse già usato. Vabbè. Lo riempo con l acqua del rubinetto.

Mi giro appoggiandomi all' acquaio e d esamino la situazione

Tutti ubriachi. Nessun tipo decente. Tutte troie che dopo un bicchiere aprono le gambe a chiunque,musica alta e coppie che pomiciano attaccate al muro o per terra. Qualche ragazza seduta sul tavolo e sedie usate come una piramide.

Fantastico.

Sorseggio un po d'acqua e decido di uscire dalla casa dove mi trovo. Avevo un caldo bestia.

Il mio cervello gridava "ARIAAA"

E ci credo con quel maglione nero chi non avrebbe caldo.
Mi allontano dal acquaio e mi butto nella folla per trovare l'uscita.

Dopo qualche gomitata e qualche, raro,"permesso" riesco a intravedere l uscita della casa.

Improvvisamente mi sento afferrare per il braccio sinistro.
Mi scrollo quelle zampe di dosso e alzo lo sguardo per vedere chi fosse l'ubriaco attratto da me tanto da fermarmi.

Alzo i miei occhi azzurri quasi biachi truccati di un nero pesante con l'eyeliner e inizio a perdermi in quello che mi pareva un angelo.

Il ragazzo è alto.
Non troppo magro.
Con dei capelli neri curatissimi.
Un sorriso perfetto da far invidia alla fata dei denti.
Occhi verdi smeraldo.
Naso perfetto.
E un orecchino sul lobo destro.
Cazzo la perfezione.

Mi guarda . Lo guardo. Si avvicina pericolosamente a me. Cerco di allontanarmi ma non ci riesco.
Mi tiene per i fianchi.
Faccio un sorrisino nervoso.

Cosa cazzo vuole?!

X:ei piccola che ci fai tutta sola?
E mi sorride

Io:ma cosa vuo...
Nemmeno il tempo di finire la frase che si attacca alle mie labbra.

Si stacca dopo pochi secondi e mi guarda.

Sono senza parole.
Divento color peperone in faccia e me ne vado.

Matteos ' pov

Che bel modo di festeggiare l ultimo giorno prima della inizio della scuola.

Wow.
Essere ubriachi fradici e baciare una sconosciuta.

Fantastico.

Meglio che me ne torni a casa.
Sennò che impressione faccio domani nella nuova scuola.

Comunque non credo che dimenticherò quegli occhi fantastici tanto facilmente.
Vabbè è una ragazza ne hai mille dietro meglio.

Ma lei. Cazzo. LEI.

Forse sono troppo ubriaco.
Io non mi affeziono a nessuno

Nemmeno a una suora come lei.

L ho baciata si. Ma ho la scusa di aver bevuto.
In realtà le ho messo gli occhi addosso da un pezzo.

Emmas'pov

Cazzo. Chi era. Che cazzo voleva. Merda. Mi ha baciata. Non ho mai baciato nessuno. O cazzo.

Va bene calma.

Respira.

Corro fuori.
Ora si che ho bisogno di aria.

Esco fuori.
Cazzo.

Mi allontano poco da quella casa.
Mi appoggio al cancello di una casa accanto e mi accascio a terra.

Ho ancora caldo.

Sotto il maglione a maniche lunghe ho una cannottiera.

Mi levo il maglione.

E prendo aria.

Mi si avvicina un ragazzo. Probabilmente uscito anch'egli dalla festa e si avvicina a me.
Lo conosco bene mi dava ripetizioni l anno scorso di matematica.

Mi alzo da terra per salutarlo.
Io:ciao marco.

M:ciao bambolina
Io:emmm. ... tutto bene?
M:si..heheeh
Io:sicuro? Sembri ubriaco fradicio.
M:no. Bhe. Può darsi. Che differenza fa?!

Sul suo volto,si forma un ghigno raccapricciante.
Si avvicina a me.

Io:eeemmm marco...cosa vuoi fare.
M: voglio solo divertirmi un pochino.

Mi prende per i fianchi e mi sbatte contro il cancello
Con una mano inizio ad accarezzare il mio fondoschiena e a palparlo.

M: peccato che nascondi questo bel culetto.
Non dovresti. È così sodo.
Io: CAZZO SMETTILA

Subito dopo gli tiro uno schiaffo e lo allontano.
Brava Emma l hai fatta la tua.
Ora ti ammazza.

Infatti aveva uno sguardo assassino.
Mi guarda qualche secondo massaggiandosi la guancia e inizia a formulare un frase.

M:ehehehe l hai fatta la tua puttana.
Ora sono propio incazzato

Sì avvicina a me e mi tira uno schiaffo.
Cado a terra, inizia a prendermi a pedate e a offendermi nei peggio modi.

Una pedata:troia
Un altra pedata: puttana

Mi prende per i capelli.

Io:ti prego basta. Non ti ho fatto nulla di male
M: Certo che no bambolina. Ma fatti scopare come si deve.

Cazzo perché a me questo inferno

M: ho visto che il maglione l hai già tolto ehehehe fatica in meno.

Io: ti prego lasciami stare

M:cazzo non darmi ordini troia.
E un altro schiaffo e un altra pedata nello stomaco.

Mi prende per le spalle.
Inizia a toccare il mio corpo.

Mi fa male ovunque non riesco a muovere un muscolo.

Chiudo gli occhi.
Sento un grande frastuono Apro gli occhi. Vedo marco cadere a terra.

Cado per terra. E inizio a piangere come mai.
Piango
Mi tappo la faccia con le mani.

Non mi importa niente se il trucco Si sfa.

Ormai è come la mia vita. Uno schifo.

Mi rimetto velocemente il maglione.

Intanto non mi sono accorta che qualcuno è accanto a me.

Mi giro di scatto.

CAZZO. ERA LUI .
IL RAGAZZO DI PRIMA.QUELLO DEL BACIO.

Matteos ' pov

Sono uscito fuori per vedere se quella ragazza dagli occhi di ghiaccio era andata via. Probabilmente si. Era passato un quarto d'ora. Quindi si.

Mi dovetti. Portare dalla festa un ricordino. Una mazza da baseball. Figo come regalo.

Sento,nella mia passeggiata verso la mia moto una ragazza piangere. E un ragazzo che le urlava contro.

Chissà cosa le avrà fatto quelle troia haha

Giro l angolo a la scena che vedo mi sconvolge.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio era per terra davanti a un cancello e un ragazzo che avrà avuto tre anni più di lei la stava toccando e prendendo a pedate e offendendo.

Non ci ho visto più. Prendo la rincorsa e gli spacco la mazza in testa.
La ragazza di cui non so nemmeno il nome cade a terra e inizia a piangere.

A regola dovrei andare via lasciarla li . Da sola. Ma come posso.

Non ce la faccio!

contro tutti,insieme.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora