Chapter 4.

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Chapter 4.

Prima di prendere il telefono mi alzo, stiracchiandomi per bene, e andare in bagno dandomi una sciacquata alla faccia. Ritorno in camera prendendo il telefono da sopra il comodino e mi stendo sul letto.
Sblocco il telefono, inserendo il codice, ed andare su Facebook aprendo la casella delle notifiche e andare sul nome del ragazzo stalkerando il suo profilo.
Decido di contattarlo e mandai un messaggio.

"Grazie per le notifiche, ahah."

Mando il messaggio e aspettai la sua risposta fin quando non vedrò il visualizzato e la sua risposta non tardò ad arrivare.

"Cercavo di farmi notare;)."

"Ohw.. Comunque piacere di conoscerti, sono Noël."

"Piacere mio, sono Anen."

Da quel giorno parlavamo 24h24.
Mi era troppo simpatico ed era l'unico che non importava al scoparmi.

Poso il telefono per un po', mettendolo sotto carica, e mi alzo dal letto inciampando in qualcosa.
Sotto i miei piedi vedo un diario dalla copertina tutta vecchia e stracciata. Prendo quest'ultimo e mi siedo per terra, incrociando le gambe, e giro le pagine vedendo che è vuoto, tranne in una pagina che è scritta.

"                               10 settembre, 2013.
Caro Diario,
Sono Noël Schneider.
Ho sedici anni e vengo da Londra, ma ho origini francese e tedesca. Non sono qui per presentarmi del tutto, poiché lo scoprirai man mano che i giorni passano. Ora vado.
Ci sentiamo al più presto. Ciao."

Mi ricordai benissimo di quel giorno.

Flashback.

Ero appena tornato da scuola e vidi la casa priva di accessori, ma riempita pieni da scatoloni.
Andai in cucina; sicuro di trovare mia madre, ma tutto quello che ritrovai fu un lenzuolo steso per terra e dei signori con un camice bianco. Inarcai il sopracciglio non capendo di quello che stesse succedendo. Decisi di andare in camera e chiudere la porta a chiave.
Mi sedetti sul letto prendendo dal comodino il diario segreto che mi regalò mia nonna e incominciai a scrivere, partendo dalla mia presentazione.

Fine Flashback.

Ecco.
Da quel giorno non l'ho presi più.
Forse perché ormai sono un ragazzo maggiorenne, ma anche perché sono molto impegnato con i miei "stupidi" clienti.
Sospiro a quei ricordi e guardo l'orologio appeso alla parete della mia stanza, ricordandomi che tra qualche minuto sarebbe arrivato il mio nuovo cliente.. Nonché il suo sosia.

Passati quei minuti sento il campanello e mi alzo da terra, avviandomi verso la porta e aprire quest'ultima; vedendo il ragazzo entrare subito in casa, chiudendo la porta con un piede e mi sento prendere in braccio.

«Ciao, piccoletto!» sussurra il ragazzo con voce flebile.

«C-Ciao, Roméo.» balbettò mentre lo guardò nei suoi occhi.

«Ora, come non mai, ti voglio solo mio. Sei solo mio, Noël. Hai capito?»

Annuisco alla sua "domanda" e avvolgo le gambe attorno al suo bacino e metto le braccia dietro al suo collo. Sento le labbra del ragazzo sul mio collo, che mi provoca mille brividi e butto la testa all'indietro per fargli più spazio mentre gli accarezzo il petto.
Noto che eravamo completamente nudi e d'improvviso mi sento riempire tutto al mio interno.
Ansimò lievemente alle spinte violente e veloci che non tarda arrivare...

Dopo che se ne è andato il ragazzo mi incammino verso il salotto e mi stendo sul divano esausto.
Il che mi addormento in un batter d'occhio.

Mi giro e rigiro sentendo qualcuno bussare forte al campanello e mi sveglio di colpo tutto sudato, con i capelli bagnati sulla fronte.. Ma quel rumore assordante è la pura realtà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2015 ⏰

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