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"Quando stiamo per un po' di tempo senza certe cose, è facile dimenticare quanto ne abbiamo bisogno. Dimentichiamo ciò che avevamo una volta; dimentichiamo com'è vivere con una cosa di cui non abbiamo bisogno, ma che vogliamo. Ecco perché è importante per noi ricordarlo, tenerlo a mente: anche se possiamo fare a meno di qualcosa, non vuol dire che dobbiamo per forza farne a meno."

-Grey's Anatomy.


Australia, 2013

Non avrebbe dovuto mettermi davanti ad una scelta. Non posso nemmeno credere al fatto che, in realtà, l'abbia fatto.

-"Benji, mi dispiace." dissi al ragazzo che, adesso, mi stava osservando con sguardo critico, pieno di dolore e delusione.

-"Credevo mi amassi, Sky." scosse la testa, sbuffando una risata isterica. "Pensavo che tutte le volte che dicevi di amarmi, che dicevi di non volermi lasciare mai, che, se la nostra storia fosse finita, non sarebbe certo stata per colpa tua.. Ma evidentemente sei solo riuscita ad ingannarmi, e io sono uno stupido per non essermene accorto." sputò fuori la sua verità.

Scossi la testa, freneticamente, non potendo credere alle parole che aveva appena pronunciato, con così tanto disgusto.

-"Non ti ho mai ingannato, Ben. Ho sempre detto la verità! Ti ho amato, e ti amo ancora." risposi sincera, come non lo ero mai stata.

-"Però mi stai lasciando, non è così?" vidi una lacrima rigargli il viso, ma venne prontamente scacciata via dal palmo della sua mano.

Mi si formò un groppo alla gola. Mi sentivo terribilmente in colpa per quello che gli stavo facendo, per il dolore che, consapevole, gli stavo causando. Ma d'altronde, era stato lui a mettermi davanti ad un bivio.

-"L'amicizia è più importante dell'amore, Ben. Hai sempre saputo come la pensavo, e non posso credere che tu sia arrivato a tanto.." chinai la testa verso il basso, cominciando, improvvisamente, a trovare interessanti le mie vans nere.

-"Sai cosa c'è? Non me ne frega un cazzo, Skyler." disse dopo qualche secondo di silenzio, alzando la voce, urlando.

Sbarrai gli occhi per la sorpresa di quel suo gesto. "Benji.." cercai di calmarlo, per quanto potessi riuscirci. Sapevo perfettamente che, quando Benjiamin si arrabbiava, era difficile farlo calmare.

-"Tra pochi giorni partirò per Modena, andrò finalmente a casa e mi dimenticherò di te. Perciò va bene, scegli pure Adam." aprì furiosamente la porta della mia camera da letto, scendendo velocemente le scale che conducevano al piano inferiore. Lo seguii, sentendo delle lacrime bagnarmi le guance.

-"Questa è casa tua Ben; questo è il tuo paese." cercai di trattenere i singhiozzi, tirando su con il naso.

Benjiamin si voltò: il suo sguardo era infuocato, stracolmo di odio..

-"Questa non è casa mia.. Non più." disse, uscendo poi dalla porta principale, richiudendosela alle spalle.

Mi lasciai andare in un pianto liberatorio, appoggiandomi alla porta bianca, sedendomici successivamente contro.

-"Ti amo, Ben." sussurrai per un ultima volta, continuando a piangere, pensando a come sarebbe potuta essere, da oggi, la mia vita senza Benjiamin Mascolo.


Me.♡

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New York. [b.m]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora