I sentieri si dividono

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Lelouch resta in piedi, guardando le decine di cadaveri che giacciono a terra.
"Questa é opera...mia? Il mio potere?"
Si sente il suono del motore di una macchina e delle gomme sulla strada sterrata. Giornalisti escono dall'auto. Quando gli altri soffrono sono solo i giornalisti che si divertono e ci guadagnano. All'entrata un fotografo sorveglia l'unica via di fuga di Lelouch. Il ragazzo si inginocchia per prendere dal taschino di uno dei corpi dei soldati una mini bomba fumogena e la lancia in una fessura su una parete laterale del magazzino. Lo scoppio allontana i giornalisti, incuriositi dal rumore. L'uscita é libera. Lelouch inizia a correre, ma prima si ferma un attimo a guardare il corpo della ragazza dai capelli lunghi.
"Non capisco. Perché mi hai dato questo potere? Cosa vuoi che faccia?
É sicuramente un potere misterioso, ma se é in grado di fare queste cose...deve essere un grande potere."

Sul grande esclusivo veicolo da battaglia reale il generale Bartley ha udienza con il governatore.
"Chiedo il permesso di fare rapporto."
"Sei arrivato giusto in tempo. Quale abito dovrei mettere per la prossima intervista? Sono entrambi bellissimi..."
"Non é il momento, sua altezza! La situazione é gravissima: l'aereo che trasportava il container é precipitato, la squadra di recupero é completamente deceduta e la ragazza é..."
"Mi stai dicendo che ve la siete fatta scappare?"
"Mio signore, non é...é semplicemente sparita nel nulla."

"Signor Lulu, si svegli! Ti sembra il modo di lavorare?"
"Ti spiace smettere di colpirmi con quel foglio, presidentessa?"
Il consiglio studentesco é nel pieno di un resoconto finanziario sul badget per i club scolastici. Lelouch, però, non sembra interessato a quello. Non riesce a togliersi dalla testa la scena che solo il giorno prima aveva vissuto.
"Ha ha ha. Così impari a lasciarmi a spingere la moto fino a qui da solo!"
"Seriamente, Lulu cosa facevi mentre saltavi le lezioni? Ti ho già detto che non va bene il gioco d'azzardo!"
"Scusate, Rivalz, Shirley. Giuro che non ho fatto nulla di male."
"Forza, muoviamoci! Siamo già in ritardo!"
"Se lo avessimo fatto ieri non saremmo sommersi di lavoro oggi."
"Volevi dire sommersi di lavoro di un altro giorno, Shirley. Così non avremmo nulla da fare oggi."
"Buona idea, Rivalz. Perché non facciamo nulla lo stesso?"
Milly sbatte violentemente le mani sul tavolo spaventando tutti.
"BRUCIANTI FIAMME DI RABBIA!"
Rivalz si risveglia subito dallo spavento.
"Era una magia per farci lavorare di più?"
"Esatto! Vi farà lavorare più sodo."
"Non credo funzioni in questo modo..."
"Ma io pretendo che funzioni. He he he."
Lelouch si alza in piedi.
"Scusate, esco."
"Dove vai?"
"Dove vivo."

Arrivato a casa sua si mette comodo sul divano. Alla televisione nessun notiziario parla dell'aereo schiantato o delle vittime, ma Lelouch ricorda molto bene. Ripensando a tutto quel sangue gli sale il vomito e corre dritto in bagno.
"Anche se sono troppo sensibile, ho bisogno di questo potere. Devo distruggere Britannia. La stessa Britannia che ha ucciso mia madre e Suzaku e ha tolto la libertà a Nunally."
Uscito dal bagno incontra una delle cameriere della villa. Sta portando dei dolcetti alla crema su cui é posta una fragola su ognuna di esse. Quale migliore occasione per testare il potere?
"Hey, tu!"
"Hm? Che c'è?"
Nell'occhio di Lelouch ricompare il simbolo.
"La fragola. Prendila e imboccami."
Anche nell'occhio della cameriera compare il segno. Dopo aver fatto cosa gli é stato ordinato l'occhio torna normale e la cameriera sembra avere un vuoto di memoria.
"Ora imboccami con il resto del dolcetto."
"Perché dovrei fare una cosa simile? Non mi prenda in giro!"
La cameriera se ne va col volto rosso dall'imbarazzo. Lelouch resta allibito. Il potere era attivo, perché non ha funzionato? Che abbia perso il potere?

Torna indietro al consiglio e finito il lavoro Lelouch, Rivalz, Shieley e Nina Einstein, il cervello del consiglio studentesco, fanno una passeggiata.
"Perché non te ne torni nel ghetto da dove sei venuto e non lasci un posto libero in questa scuola per un vero britanno, sporco eleven?"
Il ragazzo preso di mira da un gruppetto di altri studenti si rialza in piedi sporco di terra.
"Non sono un eleven, chiamatemi giapponese!"
"Con chi credi di avere a che fare? Noi siamo studenti della forza di autodifesa."
Rivalz é divertito dalla scena.
"Che vergogna! Ancora quel gruppetto di studenti che si diverte a fare i bulletti. E pensare che i loro genitori non sono nemmeno persone importanti."
Anche Kallen assiste, ma a differenza di Rivalz quella scena le fa' ribrezzo. Stringe forte un pugno tentando di controllarsi.
"Lulu, forse dovremmo restarne fuori. Ho un po' paura!"
"Se solo ci fosse quel ragazzo che mi ha salvato l'ultima volta sarebbe intervenuto."
Lelouch sa' bene che Suzaku non può intervenire. Chi difenderà i giapponesi ora che lui non c'è più? Lelouch si avvicina al ragazzo, gli si mette davanti guardando negli occhi la forza di autodifesa.
"Avete finito di prendervela con questo ragazzo, no?"
Il potere convince i bulletti ad andarsene davanti allo sguardo allibito degli altri studenti.
"Mmm. Ho usato il potere senza pensarci. Almeno non é svanito..."

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