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Mi sveglio con un nodo alla gola,ricordando la proposta di mio padre. Lui tiene molto al suo lavoro,quindi se ha chiesto a me vuol dire che pensa che io potrei essere adatta,ma guardandomi allo specchio mi immagino vicino alle altre attrici famose e mi rendo conto che sarò l'orribilità.
Scendo giù e vedo un biglietto vicino alla tazza.

"Buongiorno amore,io,la mamma e George siamo in giro. Fai colazione e vai a scuola. Fammi sapere cosa vuoi fare oggi pomeriggio,baci."

Guardo l'orario e noto che sono in ritardo,molto in ritardo e faccio colazione velocemente.

***

Spalanco la porta e istintivamente tutti mi guardano sconvolti.
"Prof,scusi il ritardo.." Dico con il fiatone.
"Che non si ripeti più signorina Brinley."
"Sisi,mi scusi." Sussurro andando nel mio banco.
Oggi la mia compagna di banco non c'è,così metto lo zaino al suo posto.
Seguo attentamente tutte le lezioni e torno a casa alla svelta.
Apro la porta,butto lo zaino a terra e mi dirigo in cucina,dove trovo mamma e papà che parlano tranquillamente,ma quando mi vedono mi sorridono con degli ebeti.
"Ciao Acacia,hai deciso cosa fare oggi?" Mi chiede mia mamma. Scuoto la testa e le mi prende per un braccio e mi porta nella mia stanza dove trovo pure George.
"Amore,perché non vuoi provare?" Chiede accarezzandomi il braccio mia madre.
"Non ho detto che non voglio provare.." Sussurro guardando a terra.
"Ti conosco Acacia.."
"Mamma,pensa che ci sarà un bel attore che dovrà decidere tra delle bellissime attrici e poi in mezzo a loro ci sono io... Mamma sono brutta,non mi sceglierà mai." Dico quasi urlando. Lei sta per aprire bocca ma George la ferma.
Si alza dalla sua sedia e si pianta davanti a me.
"Acacia smettila! Smettila di fare la bambina! Sei bellissima,sei davvero una bella ragazza,e pensa che per presentarti a lui ti truccheranno,ti sistemeranno i capelli,ti faranno diventare ancora più bella di quanto lo sei già,quindi non rompere le palle e accetta,hai solo un'opportunità! Se non lo farai poi rimarrai con il dubbio se ti avrebbe scelta o meno."
Mia madre lo guarda fiero e quando termina annuendo mi guarda.
"E vabbene.." Sussurro sorridendo.
In effetti non aveva torto,meglio provare che rimanere nel dubbio,scendo giu di corsa e entrando in cucina urlo:"Oggi a che ora?"
Mio padre sorride fiero.
"Alle 16:00 dobbiamo essere lì e inizieranno a truccarti."

Stay ||Dylan O'Brien.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora