NIGHT CHANGES
G: Ecco quel "Cosa dovrei sapere?", annebbia la mia vista per qualche minuto e mi viene difficile tornare alla realtà
H: Ehm Ciao Keyonnah come va?, cerco di cambiare discorso e spero che funzioni
K: Bene grazie, e voi? Come ve la passate? Quando pensate di tornare?
N: Beh tra un mese o due vedremo come andrà la situazione
K: Vedo tutti ma qualcuno manca, do un occhiata generale nello schermo e capisco chi manca, dove è Zayn?
J: È uscito con mio cugino per cercare lavoro
K: Non vi ha chiesto di me?
J: Mentirei se ti dicessi si, che cazzo perché dobbiamo coprirlo noi! Perché non glielo dice lui!?!
C: Dai quando torna parlerete, fingo un sorriso
K: C'è qualcosa che non va in voi, che succede?, cosa dovete dirmi?
A: Niente è tutto ok, siamo solo in pensiero per la nostra breve permanenza qua tutto qui, faccio spallucce
B: Devi stare tranquilla noi ce la stiamo cavando
K: Tutte queste frasi di consolazione non mi aiutano, continuo ad avere dubbi
Z: Ahahah quel proprietario è un tipo strano, sarà divertente lavorare con lui
Sento Zayn ridacchiare con un altra persona presumo sia il cugino di cui prima parlava James
N: Ecco Zayn adesso potete parlare, sorrido, noi vi lasciamo soli vero ragazzi? E tutti annuisconoZ: Glielo avete detto?, dico a bassa voce
R: No glielo dirai tu, esci le palle!, ripeto a bassa voce e me ne vado
Z: Mi siedo e guardo lo schermo c'è solo lei, ha uno sguardo spento un aspetto ancora più trascurato dell'ultima volta che lo vista, mi si spezza il cuore, e non posso che pormi la domanda perchè ha scelto me? Io che lo ridotta così, lei si è illusa che potessi darle un futuro che potessi renderla felice, non posso raggiungerla non è quello che sento di fare
K: Beh ciao finalmente, fingo di essere tranquilla in realtà sto tremando, in realtà anche vederlo da uno schermo mi fa sempre lo stesso fottuto effetto di quando lo vedo dal vivo, noto disagio nel suo volto noto nervosismo, che gli prende? Perché non parla?
Z: Come stai?, sono le uniche parole che riesco a dire, bravo che coglione!
K: Come vuoi che stia? Cosa vuoi sentirti dire sto bene va tutto alla grande non ti penso più la vita mi sorride?, queste frasi assumono un tono duro, perché lo amo e lo odio allo stesso tempo
Z: Perché ti riduci così solo per me? Ti ho già detto che tra noi non potrebbe funzionare, io non posso darti quello che cerchi
K: Io non sto solo male per te, i miei hanno divorziato e sono spariti per continuare le loro vite senza fermarsi a pensare che cosa ne pensasse la loro figlia maggiore, i miei fratelli stanno inseguendo i loro sogni come è giusto che sia, sono praticamente sola, ho solo Chanel e Gladys, tu sei a Roma eeee...., e non riesco a finire il discorso che le mie lacrime scendono per la decima volta della giornata
Z: Mi fa pensare a mio padre quando ci ha abbandonati a quando ero solo a farmi carico di quattro donne, a quanto ho sofferto dentro a tutte quelle notti chiuso in camera mia sentendo attraverso la sottile fessura mia madre che piangeva, a tutte quelle volte che ho creato delle crepe sul muro sfogandomi, l'immagine è ancora nitida davanti a me ci sono io che sferro forti pugni il mio respiro che accelera sempre di più la voglia di non fermarmi, volevo sentire la stanchezza le mie gambe cedere e le braccia bruciare e la fronte sudare, poi restavo ore seduto a terra con le gambe piegate sul petto guardavo attraverso i vetri del balcone una parte della vista di Bradford di notte, ho continuato questa routine per mesi estraniandomi dal mondo, fin che un giorno sono entrato a far parte dei dangerous lì mi sentivo il re del mondo avevo il controllo di tutto e di tutti e questo mi faceva sentire un leone, adesso mi sento una merda ripensandoci
K: Zayn Zayn, che cazzo ti prende?, urlo
Z: Niente, mi dispiace intendo quello che ti sta succedendo so che significa, vedrai con il tempo riderai di questa storia
K: Riderò quando tu tornerai, quando ammetterai che provi le stesse cose che provo per te, lì sarò di nuovo la ragazza di prima, adesso sto male niente per me ha senso mi sto lasciando andare e solo tu puoi farmi tornare in vita
Z: Ascolta devo dirti una cosa, forza o ora o mai più, non capisco perché mi venga difficile dirglielo di solito scaricavo le ragazze con molta facilità fregandomene dei loro sentimenti o reazioni ma lei riesce ad abbattere quel muro che mi ero costruito con tanta fatica, certo tu sei innamorato idiota, dice la vocina, va fanculo, rispondo alla vocina
K: Avanti parla, lo so non ci sarà niente di buono in quello che deve dirmi, rimarrò distrutta lo sento
Z: Stamattina ho parlato con i ragazzi di una decisione che ho preso, io non tornerò, starò qui ho già trovato un lavoro in un bar inizierò domani e dividerò le spese con Giulio, so che in questo momento non mi comprenderai, ma sento che questo è quello che devo fare per me stesso, in fondo io sono stato chiaro con te dall'inizio sai bene che io non ti amo, e ringrazio il cielo perché ho finito
K: Sei uno stronzo! Mi hai detto che ci avresti pensato! Questo da te non me lo sarei aspettata tutto ma proprio questo no, urlo talmente forte che per um attimo mi accorgo di aver sforzato le corde vocali
Z: E ci ho pensato cazzo! Ho preso questa decisione, pensala come vuoi che sono egoista stronzo coglione, ma è la mia vita e non ce posto per te, e solo dopo aver finito nel silenzio assoluto mi accorgo di aver esagerato un pò
K: Perfetto, messaggio afferrato in pieno Malik, sei libero fa quello che cazzo ti pare hai ragione è la tua vita per te non ce posto per me, te ne pentirai perché se mi verrai a cercare in un futuro sarà troppo tardi, beh addio, chiudo la connessione e mi butto nel divano piangendo fino a consumare le lacrime ormai sono settimane che lo faccio
Z: Addio Kayonnah, ha già chiuso la connessione è meglio così, le ho creato solo male mi dimenticherà e io non la cercherò, mi alzo dalla postazione ufficio mi metto in terrazzo dove trovo gli altri intenti a chiacchierare a pochi centimetri distanti da me, mi accendo una sigaretta e ammiro il panorama di fronte a me si vede piazza s pietro sembra una formica, non posso non meravigliarmi della bellezza che possiede Roma e appunto per questo non mi pento della scelta che ho fatto