capitolo 16

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# Cleo:

Mi trovavo sotto il letto di Harry. C'era un sacco di polvere , calzini sporchi, un peluche rosa e una scatola con scritto : " Ricordi" . Nonostante mi facesse schifo, dovetti stare lì sotto. Osservai la situazione : dei calzini neri stavano camminando per la stanza Harry stava camminando per la stanza.

" Ma insomma dov'è finita?!" disse lamentandosi. Dal rumore percepii che stesse cercando qualcosa .

" Non posso averla persa! Cazzo! E adesso?!"

"Ahia cazzo che male! Fanculo letto!" si lamentò , dopo aver , molto probabilmente, colpito il letto involontariamente. "Ti prego Harry, per quanto ti faccia male il piedino, non sederti!" pensai, ma essendo molto "fortunata" si sdraiò sul letto , schiacciandomi letteralmente. Dopo un po' sentii un leggero pizzicore dentro le narici: "Oh no! Non posso starnutire ora!" dissi mentalmente e in meno di pochi secondi starnutii e sperai con tutto il cuore che Harry non abbia sentito nulla. Ma , ovviamente, la fortuna ama farmi gli scherzetti ed Harry si mosse dal letto. Si mise seduto e rimase così per un po'. All'improvviso qualcosa vibrò nella mia tasca dei pantaloni e parti la musica:

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=34NlYrlWXxw

Presi il telefono e notai che Harry mi stava chiamando. Così tentai più volte di spegnere il telefono, ma esso si bloccò. Maledetta tecnologia! Harry mise la sua testa sotto il letto e tentò di non ridere per l'imbarazzante suoneria del telefono. Appena finì tutto mi disse " Bubu settete(?)"

" Non osare dire una parola!"

"HAHAHAHA! QUINDI TU MI VORRESTI DIRE CHE OGNI VOLTA CHE TI CHIAMO TU HAI QUESTA SUONERIA?!" disse buttandosi a terra dal ridere

" Si, mi piace la zucchina, problemi?!" ma non mi rispose

" E a me la banana, problemi?!" disse imitandomi e appena si calmarono le sue risa mi aiutò ad alzarmi.

"Sai, sarebbe ora di pulire sotto il letto! E di levare quei calzini puzzolenti là sotto!"

" Che ci facevi sotto il mio letto?"

" Niente, stavo curiosando ... Devo andare" dissi arrossendo e scappai via verso il corridoio

" Pf ... le donne!"

Corsi e portai Emily nella mia stanza

" Che succede Cleo?"

" Ho trovato qualcosa che potrebbe farmi ricordare il mio passato!"

" Davvero?! Cosa?"

" Questa foto!" dissi mostrandogliela

" Chi sono questi due bambini?"

" Questa sono io da piccola! Potevo avere sette anni circa ..."

"E questo bimbo, invece, chi è?"

"Non lo so ... l'ho già visto e so che lo conosco, ma non mi ricordo il nome ..."

"Assomiglia molto ad Harry!" disse sorridendo " Dove l'hai trovata?" mi chiese

" Nel comodino della stanza di Harry ..."

"O mio dio ... E se ..."

"E se cosa?"

"E se fosse lui?"

"Nah!"

"Beh che ci faceva questa foto nella sua camera, allora?!"

"Giusta osservazione! Ehm ... Beh ... Ma lui non è biondo!"

"Lo so, non sono cieca! Ma sai, lui da piccolo aveva i capelli più chiari e magari nella foto sembrano biondi, ma non lo sono!"

"Ehi ! Quella collana! La portava anche lui! E' la stessa che ho appena regalato ad Harry ... La metà stella nera ... Me l'aveva regalata lui, il bambino ..."

"E perché te l'aveva regalata?"

Iniziai a pensare, a cercare quel ricordo ... Ma non ci riuscii

"Non saprei ... Ho bisogno di quella collana! Aspettami qui!" dissi andando da Harry

" Ciao Harry, ho bisogno che tu mi ridia la mia collana! So che te l'ho appena regalata, ma mi serve!"

" Perché la rivuoi indietro?" mi chiese lui

" Potrebbe aiutarmi a ricordarmi un momento della mia infanzia ..." risposi io , unendo le mie mani a'mo di preghiera

" Io te lo avevo detto! Sei tu che non mi ascolti! Eccola!" disse dandomi la collana

" Ti posso chiedere un ultima cosa?" dissi e mi invitò a sedermi

"Certo!" disse sedendosi accanto a me

" Che vita facevi prima di diventare famoso?"

" Lavoravo in un panificio"

"E prima ancora ... Si, insomma , parlami della tua infanzia ..." dissi curiosa e immediatamente notai una piccolissima micro espressione, infatti mosse leggermente il labro verso il basso . Rimase per qualche secondo in silenzio e poi iniziò a parlare :
"Beh ... diciamo che la mia infanzia non è la più voluta da tutti ... Vivevo in un orfanotrofio da bambino ..."

" Oddio mi dispiace ... Se non ne vuoi parlare ti capisco ... E ti chiedo scusa"

"No, ferma! Non fa niente, non ti scusare!"

" Come vuoi, ma non sentirti obbligato, Harry ..."

" Tranquilla, va tutto bene! Ho conosciuto una bambina ..."

" Una bambina?!" esclamai mentalmente io

" ... Io la osservavo sempre dietro il cespuglio: tutti giocavano, mentre lei era sempre lì, seduta sulla stessa panchina di tutti i giorni, sola e non andava mai a divertirsi come tutti gli altri. Ricordo che un giorno, quando i miei amici si beccarono la febbre, andai a sedermi vicino a lei ... Era timida ... Non voleva nemmeno dirmi il suo nome ..." disse sorridendo " Passarono i giorni e pian piano si decise a parlare con me e diventammo grandi amici . Giocavamo , passavamo sempre il tempo insieme e gli altri ci prendevano per fidanzatini, poiché io sono un maschio e lei una femmina"

"E come si chiamava la bambina?"

"Non mi ricordo ..." disse mettendosi una mano in mezzo ai suoi riccioli

" Vai avanti!"

" Stavamo bene insieme, ma un giorno *sospiro* arrivarono i miei genitori addottivi e fui costretto a dirle addio. Da allora non ho più sue notizie ..."

" Cavolo Harry ... Mi dispiace ..." dissi posando la mia mano sulla sua, per consolarlo

" Però mi trovo bene nella mia nuova famiglia e poi beh, sono diventato famoso!"

" Poi arrivo io che, dopo un incidente, ti rompo le scatole ogni giorno!" affermai io ridendo

"Bene , adesso ... Solletico time!" disse torturandomi con il solletico

" FINISCILA IDIOTA! HAHA! ODIO IL SOLLETICO! LEVATI! LASCIAMI! HAHAHA!"

Dopo essersi "sfogato" con il solletico, mi lasciò prendere fiato .

"Oddio Emily! Sto arrivando!" dissi uscendo di corsa dalla sua stanza e la raggiunsi nella mia

"Eccomi!" dissi col fiatone

" Scoperto qualcosa?"

"Eccome!"

"Sputa il rospo!"

" Questa è la collana della foto e Harry mi ha parlato della sua infanzia!"

"E che centra la sua infanzia?"

" Beh, lui mi ha detto di aver vissuto la sua infanzia in un orfanotrofio e che prima di esser stato adottato ha conosciuto una bambina timida che inizialmente non voleva rivelargli il proprio nome e pian piano divennero grandi amici ... Ecco, calcolando che io ero timidissima da piccola e che per presentarmi ci volevano le forze armate e l' fbi beh ... sospetto che in questa foto ero io con Harry ..."

" Allora se indaghiamo meglio sulla faccenda, forse verranno a monte i tuoi ricordi!"

" Si, anche perché quando Harry mi parlava della sua infanzia, dell'incontro con la bambina ... Non so, provavo una strana sensazione ... Come se io l'avessi già vissuta ..."

"Sono felicissima che stai iniziando a ricordare!"

"E direi finalmente!"

"Ah! Un'altra cosa: mentre mi nascondevo sotto il suo letto ..." dissi ma venni interrotta da lei : " Perché ti stavi nascondendo sotto il suo letto?!"

" Lascia perdere! Comunque, stavo dicendo: sotto il suo letto ho notato una scatola con sopra la scritta : "Ricordi" . Penso che ci potrebbero essere degli indizi!"

" Ben detto! Ma come facciamo a prendergliela?"

" Deve essere un giorno in cui gli One Direction sono in tour o in qualche intervista ... Comunque sia, dovremo essere a casa da sole"

"Bene! Ci sto!"

*********

Avevo appena finito di farmi la doccia e mi stavo asciugando i capelli, quando all'improvviso entrò Niall ad informarmi di un'intervista urgente a cui dovevano andare. Così annuii e i ragazzi uscirono di casa. Una volta asciutti, pettinai i miei capelli e mi cambiai.

"Cleo, approfittiamoci del fatto che loro non ci sono per vedere quella scatola!" mi disse Emily dal corridoio

"Arrivo!" affermai io in sua risposta. Così raggiungemmo la sua stanza e , abbassandomi sotto il letto di Harry, afferrai la scatola dei ricordi. Vi soffiai sopra data l'enorme quantità di polvere. L'aprii e dentro vi trovai un sacco di foto e altri vari suoi oggetti. Iniziai a sfogliare delle sue foto e trovai la mia collana.

"Ma .. un momento, ce l'ho al collo adesso ... Harry non si copia!" dissi

" Okay ricapitoliamo: tu casualmente trovi questa foto in un cassetto nella stanza di Harry. Ci sono due bimbi: una sei tu da piccola e l'altro assomiglia molto ad Harry, hai questa collana da chissà quanto tempo e una sua copia l'abbiamo trovata nella stanza di Harry. Harry ti ha detto che viveva in un orfanotrofio e che ha conosciuto una bambina prima di esser stato adottato. Beh se Harry fosse veramente quel bambino, potresti scoprire qualcosa sui tuoi genitori e ci sono prove che testimoniano ciò"

" Beh ... si ... Ma prima di arrivare subito ai fatti, cerchiamo altre prove, voglio esserne certa al 100 %!" dissi io mettendo via le prove (?)

" D'accordo!" esclamò lei aiutandomi a mettere tutto al proprio posto. Ovviamente la foto la nascosi nella mia stanza!

******

Più tardi ...

Mi ritrovai, non so come, sdraiata sul mio letto. Mi alzai stiracchiandomi e mi venne un fortissimo mal di testa. Avevo freddo, mi sentivo debole e mi girava la testa. Raggiunsi la porta con la poca forza che avevo e lentamente scesi le scale per poi andare dagli altri.

" Hey Cleo che ti prende?" mi chiese Niall

" Non mi sento bene ..." risposi con la voce che mi rimaneva e iniziai a tossire per il dolore improvviso alla gola

" Non ci intossicherai tutti spero!" disse Liam cacciando via i miei germi dall'aria(?)

" Mi gira la tes ..." non riuscii a terminare la frase che le gambe mi tremarono e sfinita caddi a terra. Non riuscivo e muovermi talmente ro debole, ma ero cosciente.

" OH MIO DIO CLEO!" urlò Harry avvicinandosi a me e mi fecero sdraiare sul più vicino divano. Louis corse in bagno per prendere la valigetta medica e ordinò ad Harry di prepararmi l'infuso naturale di sua nonna. Harry e Louis stavano litigando , poiché Louis pretendeva che io prendessi il rimedio naturale di sua nonna, mentre Harry pretendeva che prendessi una semplice bustina per il mal di testa. Emily andò a prendermi qualcosa di fresco da mettere in fronte, perché, a quanto avevo capito, avevo la febbre molto alta. Niall mi teneva la mano per rassicurarmi che tutto sarebbe andato bene, mentre Zayn e Liam mi portarono delle coperte per ripararmi dal freddo. Arrivò Emily con un sacchetto colmo di ghiaccio e me lo posò sulla bollente fronte. La lite tra Harry e Louis fu vinta dal più grande ed Harry fu costretto a prepararmi l'intruglio (?) per farmi guarire. Suonò un telefono e rispose Liam. Una volta terminata la chiamata ci informò del concerto che avrebbero svolto a breve: se n'erano completamente dimenticati, eh bravi!

" Tieni Cleo, tappati il naso prima di berla!" mi avvertì Harry

" Louis che schifezza mi stai facendo bere?!"

" BEVI!" disse rompendomi i timpani. Lo feci contento e schifata dal gusto orrendo gli richiesi : " Louis che schifezza mi hai fatto bere?!"

"Fidati meglio se non lo sai, è una ricetta segreta!"

" TU MI VUOI MORTA!" esclamai scherzando

" Tu adesso ti metti a riposo e non appena torniamo voglio vederti saltare sul divano, okay?!" mi raccomandò Louis

" Perché dovrei saltare sul letto?" chiesi ma non ricevetti nessuna risposta perché scapparono tutti via dalla casa. Io l'ho detto : " Qui la normalità non esiste proprio!"

Dopo essermi sentita meglio , ad un certo punto sia io che Emily sentimmo odore di bruciato proveniente dalla cucina. Così ci avvicinammo e non appena toccai l'interruttore per accendere la luce sentii una forte esplosione che ci fece buttare a terra. Urlai dal dolore e aprii gli occhi: una numerosità di fiamme invadevano la casa, immediatamente apparve del fumo che impedì pian piano la visibilità e l'aria si fece più pesante, non riuscii ad intravedere dove fosse Emily, poiché ero sotterrata da qualche mobile. Tentai di muovermi ma non appena lo feci, un dolore immenso all'addome mi fece ritornare sdraiata, così osservai il punto dolente e notai una vasta macchia di sangue sulla mia maglietta. La sollevai per vedere la ferita e altro che un piccolo taglietto , c'era una grandissima ferita che partiva dalla fine delle costole fino all'elastico dei miei pantaloni abbastanza profonda. Scorreva molto sangue e bruciava era a dir poco nulla in confronto al dolore che provai. Chiamai più volte Emily e chiesi a squarciagola aiuto , ma nessuno mi rispose. Tossii più volte per la schifosa aria che entrava nei miei polmoni i quali, molto probabilmente, stavano bestemmiando.

# Harry

Terminato il concerto, salutammo e ringraziammo le fan per la bellissima serata passata insieme. Andai nel mio camerino e mi sistemai qualche ricciolino ribelle . Presi le mie cose e raggiunsi gli altri nel furgone, il quale ci portò vicino casa nostra. Durante il tragitto mi isolai dal mondo mettendomi il mio paio di cuffie nelle orecchie ed ascoltai un po' di musica. Ad un certo punto sentii odore di bruciato, così guardai attraverso il finestrino e vidi una casa in lontananza prendere fuoco, così informai gli altri:

" Sta andando a fuoco quella casa!"

"Quale?" mi chiesero insieme e io gli risposi indicandola

" O MIO DIO E' LA NOSTRA CASA!" urlò Louis. Ci guardammo negli occhi a vicenda e uscimmo d'istinto dal mezzo di trasporto nonostante stesse iniziando a muoversi. Corremmo velocissimo (manco fossimo ad una maratona) e appena svoltammo l'angolo vidi un camion e dei vigili del fuoco, i quali cercarono di spegnere le fiamme. Raggiunsi il cancello e vidi Emily piangere come una disperata, la quale mi disse: " Harry, Cleo è rimasta lì dentro ..."

A quelle parole entrai in casa aprendo la porta come un normale ragazzo Scavalcai il cancello e , prendendo la rincorsa, mi buttai contro la finestra della cucina, la quale si ruppe in mille pezzi. Caddi a terra, nel pavimento della cucina, mi alzai in piedi e iniziai a cercarla.

"CLEO! CLEO! DOVE SEI?!" continuavo a dire , ma non ricevetti nessuna risposta. I pompieri tentarono di farmi uscire , ma li mandai a quel paese e sfuggii dalle loro prediche (?). Mi allontanai da loro e guardai bene in tutti i posti a me accessibili e lentamente iniziai ad avere fatica a respirare per l'ammasso di fumo. Così per ripararmi alzai la mia maglietta e mi coprii il naso per respirare meglio e finalmente vidi una mano sbucare sotto la libreria trovai Cleo. Alzai la libreria e vidi il suo corpicino sdraiato sul suolo . Si girò verso di me e riuscì a dire un debole:

" Harry ..."

La presi in braccio e la portai fuori, dicendo un bel Vaffanculo ai pompieri. Mi allontanai dalla villetta e la posai delicatamente per terra . Vidi una grossa macchia di liquido rosso sulla sua bianca maglietta, così gliela alzai ( non siate pervertiti vi prego!) e rimasi stupito dall'enorme e profonda ferita sull'addome. Correva ancora molto sangue, così tolsi la mia giacca e gliela legai intorno in modo tale da bloccare il sangue. Presi il mio telefono dalla tasca dei pantaloni e chiamai un'ambulanza, la quale arrivò dopo qualche minuto. Appena ci raggiunse, la trasportarono al più vicino ospedale e noi l'accompagnammo fino a destinazione.

"Emily cosa cazzo avete combinato?!" chiese Zayn ad Emily guardandola con aria da rimprovero

" Nulla, lei era appena guarita ..." disse Emily ma venne interrotta da Louis:

" VISTO VE LO AVEVO DETTO! IL RIMEDIO DI MIA NONNA FUNZIONA SEMPRE!" disse e lo fulminammo tutti con lo sguardo

" Va bene, va bene! Sto zitto!" disse Louis, alzando le mani a 'mo di resa

" Era appena guarita ... Abbiamo sentito odore di bruciato verso la cucina, lei ha acceso la luce ed è scoppiato l'incendio ... Non ne ho idea ..." disse Emily piangendo e Zayn per consolarla l'abbracciò e le diede un bacio sulla fronte.


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