Ando Scrivia

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di MixonIGA

di MixonIGA

Ando Scrivia è, per fotoincisione, un uomo, bianco, appena stempiato, e neppure troppo alto, che ha quasi quarant'anni e vive da solo. Possiede una casa modesta, una modesta connessione a internet, e una pagina Wikipedia con il suo nome che, fino a Gennaio 2015, è pressoché disertata, e riporta le medesime informazioni qui sopra. Poi, il 14 Febbraio, Scrivia aggiunge una voce al chiacchiericcio anagrafico della schermata: "Il 16 febbraio Ando Scrivia uccide la sua prima vittima, S., sfigurandone il corpo e il viso con 16 coltellate, poi la violenta e, infine, l'abbandona su un ciglio della strada", e il corpo esanime di Sara Biglietto ritrovato dalla polizia il 17 Febbraio ne è l'esatta trascrizione.

La seconda voce s'aggiunge il 1 Marzo, e così anche il secondo corpo, di Nora Witkin -ma su Wikipedia è segnata solo come N.W.- , e i due referti autoptici delineano le medesime dinamiche. C'è clangore di macchine quando Ando Scrivia, il 20 Marzo, aggiorna la pagina con un terzo nome, questa volta per intero: Rachele Fosti, violentata da viva e solo allora sfigurata, il 30 Marzo.

Trascorrono due settimane, poi un anonimo adolescente del posto reinventato giornalista approda -attraverso il nome della Fosti- alla pagina di Ando Scrivia e lo chiama al telefono. L'ultima -lucida- voce della sua pagina è più simile a un altro referto autoptico che a una reale dichiarazione di suicidio:  "Il 16 Maggio Ando Scrivia si uccide con la pistola del padre." È la sera del 15 maggio.

Il 16, come da indicazione, la polizia avvertita dall'adolescente fa irruzione in casa di Scrivia, solo per ritrovarlo -già cadavere- riconsegnato alla moquette davanti alla scrivania. Il computer è ancora acceso.

Ebbene, alla luce di questa parabola dell'assolutamente quotidiano, a questa storia spacciata per cronaca (e viceversa), mi rivolgo a te, che leggi: stai in guardia la prossima volta che cerchi un tuo amico (o parente, o magari socio, e così via) su Wikipedia: potrebbe esserci il suo nome, tra quelli dei serial killer. Oppure il tuo, tra quelli delle vittime.

Buona ricerca!