Mary si spostò tremando e rimise il vestito nella panca; iniziò a correre piangendo.
Si ritrovò in pochi secondi fuori casa, sotto la pioggia e sporca di fango.
Quando alzò gli occhi vide Matteo di fronte a sé, che stava correndo verso di lei.
Si risvegliò in un gran letto, che odorava di lavanda.
Non era la sua camera... era una stanza enorme; con disegni attaccati ovunque.
"Disegni..." Disse a bassa voce, come se li avesse visti già da altre parti.
Notò che il balcone era aperto, perciò si alzò per andarlo a chiudere; ma notò che fuori, c'era Matteo che fumava.
Non lo aveva mai visto con una sigaretta in mano, perciò lo guardò perplessa fino a quando, lui, non si rese conto della sua presenza.
"Vedo che ti sei svegliata" buttò la sigaretta e andò verso di lei.
"Emh...si...ecco...scusami"
"Scusarti? E per cosa?"
"Beh ecco...ti sto recando solo disturbo... credo che dovrei andare"
"Sentiamo: come torneresti a casa?"
"Beh...ecco...io...io...".
Matteo scoppiò a ridere e poggiandole un mano sul fianco, la riaccompagnò in camera.
Matteo non sapeva della storia tra lei e Stefan, perché gli unici a saperlo erano solo loro due e nessun altro.
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Solo te in questo mondo
RomansMary è una ragazza come tante, ma con un difficile passato alle spalle. Durante il primo anno di liceo, la sua vita cambia molto: nuovi amici, nuovi prof, nuova scuola e, soprattutto, una nuova vita. Per sua fortuna, Stefan la aiuterà durante le sue...