Dear Harry, I Write You.

10.08.2016

E fa male non poterti avere.
Fa male tutta questa distanza.
Fa male perché per me sei tutto e per te sono soltanto una fan.
Fa male quando mi ricordano che probabilmente sei da qualche parte assieme ad una modella, bellissima quando io vorrei averti qui con me. A loro non importa se io soffro quando lo dicono. Ci tengono a sottolinearlo.
Fa male quando non capiscono che per me non sei solo un cantante, sei tutto. Fa male quando ti insultano senza nemmeno sapere qualcosa su di te. Fa male quando mi dicono che non dovrei sprecare lacrime per te, che non te le meriti, fa male perché non capiscono quanto significhi per me.
Fa male non poterti abbracciare, non poterti far sapere quanto sono orgogliosa di te, di quello che sei diventato. E fa male anche quando ti vedo abbracciare le fan, perché loro sono state più fortunate di me e ti hanno incontrato, a volte ai concerti, a volte per caso su una strada.
E non capiscono nemmeno che tutto quel tempo che passo a leggere quelle "stronzate" su di te, per me è oro, perché in qualche malsano modo, mi fanno sentire più vicina a te, mi danno una speranza. Fa male quando mi ridono dietro se mi emoziono quando parlo di te, ma è inevitabile, non è una cosa che controllo, accade e basta. Mi si illuminano gli occhi, e loro mi dicono che sono esagerata, però succede anche a loro, quando parlano della persona che amano.
Fa male sapere che secondo loro il mio è un amore diverso, stupido, che finirà quando crescerò.
Fa male quando mi dicono che se ti conoscessi davvero saresti una delusione, e subito dopo mi ricordano che non potrebbe mai accadere, che io ti conosca.
Ma loro non lo sanno che tu sei quello che ha pianto per i bambini in Ghana, quello che ha donato i suoi capelli per le parrucche dei bambini malati di cancro. Non lo sanno che quando vedi una fan in lacrime le dici che è perfetta e che non deve piangere, perché è più bella con il sorriso sulle labbra. Non sanno che sei una persona così umile, e generosa.
Dicono che sono bugie, che sei una maschera, ma io non gli credo. La vedevo nei tuoi occhi la frustrazione, per non poter fare niente per quei bambini, che hai visto morire tra le braccia delle loro madri disperate.
Ma quel giorno arriverà anche per me, lo so. Arriverà quel momento in cui sarò sotto a quel palco e canterò assieme a te, piangendo, tutte quelle promesse contenute nelle vostre canzoni, e tu farai le solite cazzate, perché sai che a noi piacciono e vuoi farci ridere. E io urlerò e riderò tantissimo, fino ad avere le lacrime, perché finalmente il mio sogno si sta realizzando. Farai il tuo solito discorso, l'unico momento in cui sei un po' serio e poi riprenderai a correre, saltare e sputare acqua lungo il palco. E poi ti abbraccerò, e tu mi stringerai, perché lo sai che sei la mia ancora. E io ti ringrazierò per tutto quello che fai per me tutti i giorni. Perché ci sei sempre, anche quando sei distante. Perché anche se sarà la prima e magari l'ultima volta che ti vedrò, che potrò stringerti e godermi quei pochi minuti di paradiso tra le tue braccia, sarà un momento che non mi dimenticherò mai. Non ti dimenticherò perché mi hai fatto provare emozioni troppo forti da dimenticare, momenti di gioia, dolore e risate. Faremo quella dannata foto assieme, anche se avrò il trucco colato, e non dovrò più usare Photoshop per immaginare come saremmo io e te, uno a fianco all'altra. E la mostrerò a tutti quelli che non credevano in me, quelli che hanno messo la mano sul fuoco sul fatto che non ti avrei mai incontrato. E io sarò felice, perché finalmente saprai quanto significhi. Saprai che tutto l'odio che la gente ti sputa addosso non basterebbe,  per seppellire l'amore che provo per te. Niente e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea. Ti amo, ed è quello che continuerò a fare.
A presto, Harry Styles.