13.12.2016

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VIAGGIO INDIETRO NEL TEMPO

Vorrei poter tornare indietro nel tempo.

Vorrei tornare indietro di quasi sette anni; quando ancora tutto andava bene, quando ancora nessuno sapeva chi erano gli One Direction. Quando nemmeno voi lo sapevate, perché stavate ancora gareggiando come cantanti solisti, ad X-Factor. Quando ancora eravate dei ragazzini insicuri che ancora non sapevano nulla della vita, di quello che li stava aspettando. Ecco,  vorrei ricominciare da li. Da quando, quel fatidico 23 luglio 2010 avete, in cinque minuti, preso la decisione che si è poi rivelata essere la più importante della vostra vita. Quella sera dove avete risposto 'si', e così si è formata la band che si dimostrerà essere poi un fenomeno mondiale. Vorrei seguirvi fin da subito. Avere la possibilità di crescere con voi, cosa che ho potuto e posso fare lo stesso, certo. Ma mi sono persa quegli anni che possiamo definire, se vogliamo, i migliori. I migliori perché ancora non badavate alle conseguenze delle vostre azioni, e prendevate tutto come uno scherzo, un gioco. Quando pensavate solo a divertirvi, fregandovene di quello che la gente avrebbe potuto pensare di voi. I migliori perché eravate si famosi, ma non così tanto da essere sotto gli occhi del mondo ad ogni passo che facevate. Migliori, perché ancora sorridevate genuinamente, non per fare felice la fan che sta avendo la fortuna di poter fare una foto con voi. Per non risultare 'scortesi' agli occhi dei giornali e delle persone. Quei sorrisi, quelli veri, me li ricordo. Vi illuminavano il viso, gli occhi brillavano, eravate felici. Felici davvero. Le pressioni dei manager, le riviste di gossip che spesso e volentieri scrivono menzogne su di voi, gli 'inseguimenti' dei paparazzi, i concerti ogni sera, e il giorno dopo già in un altro Paese, alle volte vicino, alle volte dall'altra parte del mondo. La lontananza dalla famiglia, la Modest! che vi tratta come se foste delle macchine da guerra. O, in questo caso, da soldi.

Posso solo immaginare quanto questo possa essere stato stressante e difficile per voi. Ed è qui che siamo arrivati al punto dove, dopo piccole crepe sporadiche, il muro è crollato. Lui non è più riuscito a resistere. Non era più felice, diceva. Dal 25 marzo 2015 è cambiato tutto. Gli 'one direction' sono diventati 'Harry, Liam, Niall e Louis'. Avete resistito, abbiamo resistito. Siete riusciti ad andare avanti senza Zayn, più che splendidamente direi.

Liam, hai fatto fatica per fare gli stessi acuti che faceva Z.

Harry, è stato bello e in un certo senso divertente, vedere come ti comportavi quando cantavi le sue parti, come a ricordarci che quello non era compito tuo.

Niall, sei stato dolce a cambiare il tuo accento e a cantare 'strong' esattamente come la cantava lui.

Louis, non ti sei mai dato per vinto, e hai dato noi la forza di resistere, di continuare a credere in voi, nonostante tutte le voci sulla 'fine' degli One Direction.

È uscito Made In The A.M., il vostro primo e –per ora- ultimo album senza Zayn. Un album perfetto direi, al quale però manca una cosa fondamentale, una cosa che c'è stata per tutti gli altri album, e no, non mi riferisco alla quinta voce. Mi riferisco ad un tour. Un bellissimo viaggio dove esaudite il sogno di milioni e milioni di ragazze. Già, nessun tour. Perché? Beh, è iniziata la pausa. Un anno avete detto. Certo, non mi lamento. Ve la siete meritata. Ne avevate bisogno. Torneremo, avete detto. E noi vi abbiamo creduto. Nonostante la pausa sia diventata di un anno e mezzo e la paura di perdervi crescesse sempre di più.

È nato il tuo bambino, Lou.

Hai fatto un film, Harry.

Hai fatto uscire la tua prima canzone solista, Niall.

Stai per diventare padre, Liam.

Mancano teoricamente sei mesi alla fine della pausa, ma ancora non si sa nulla sul vostro ritorno. Cosa dobbiamo pensare? Lou, lascerai Freddie, di appena un anno, per andare in tour? Non ti sei fatto più vedere ne sentire sui social, Harry. Non pretendiamo che tu sia ogni giorno sulla copertina del "The Sun", ma speravamo e continuiamo a farlo, almeno in un tuo sporadico tweet per farci sentire ancora parte della tua vita. Saresti pronto, per andare in tour? Niall, metteresti da parte i tuoi progetti solisti, per andare in tour? Lasceresti la tua fidanzata e il neonato da soli per la maggior parte dell'anno, per andare in tour, Liam? 

Ecco le domande che mi tormentano. E se vi foste resi conto che è molto meglio fare ognuno le proprie cose e stare vicini ai vostri cari, invece che girare il mondo a destra e a manca, a cantare ogni sera in un posto diverso? Nella nostra canzone, cantavate "non lasciar perdere, possiamo fare di più, possiamo vivere per sempre". Ma ne siamo davvero così sicuri?

E se questa, invece che una pausa, fosse davvero la fine? Non voglio smettere di sentirvi per radio, di vedere i vostri video in tv, di fare i raduni con le altre Directioners e sentirmi a casa. Non voglio smettere di sognare un nostro ipotetico incontro e non voglio smettere di provare a trasformare quel sogno in realtà. Non voglio che smettano i trend su di voi su Twitter, che il fandom smetta di lavorare unito per farvi vincere un premio, o per i nostri progetti. Non voglio non provare più tutte queste emozioni. Non voglio che tutto questo finisca. Non voglio, quando mi chiederanno chi è il mio cantante o gruppo preferito, dover parlare di voi al passato. Voglio che siate il mio passato, il mio presente e il mio futuro. Vorrei davvero avere la possibilità di tornare indietro, e innamorarmi di voi altre dieci, cento, mille, infinite volte. Vorrei potere ricominciare tutto questo da capo. Poter rivivere tutti questi anni in un loop continuo. Sono così grata per essere nata nella 'vostra epoca'. Vi devo un grazie di cuore, ragazzi, per essere semplicemente voi stessi, e salvarmi come nessun altro.

Grazie, Mr. Harold, Payno, Boo Bear, Nialler e Z.

Perché io lo so che voi ragazzi e Zayn, sarete per sempre come uno soltanto. Siete fratelli.

E so anche che gli One Direction non smetteranno mai di esistere. Perché non siamo solo idoli e fan, siamo una famiglia. E non siamo solo una famiglia; siamo una leggenda. E si sa, le leggende non muoiono mai.

Vi amo, idoli.

Dear Harry, I Write You.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora