19.11.2016

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Caro Harry,
Quanto lontano sei arrivato. Dallo studente diciassettenne che lavora in un panificio, un ragazzo speranzoso, che sta solo provando ad impressionare la gente ad X-Factor, al più famoso membro della band più acclamata del mondo. Una storia davvero incredibile, quasi una favola. Tutto il mondo ti conosce, milioni di ragazze urlano il tuo nome ad ogni concerto, non importa dove vi stiate esibendo. Devo dire, sarebbe così facile che ti montassi la testa. Sarebbe abbastanza comprensibile, no? Nessuno si sorprenderebbe se tu ti esaltassi, con un milione di persone che ti acclama. Il punto è: tu non lo fai. Indossi quella collana ogni giorno, ed hai quella piccola croce tatuata sul dorso della tua mano. Ma dimmi: credi negli angeli? Non sono molto religiosa, ma sono sicura di una cosa: se gli angeli esistono, tu sei uno di quelli. "Perché?" Potrebbe chiedersi qualcuno. E voglio dirtelo. Ti dirò perché. Quando le persone scoprono la mia ossessione per te, alle volte alzano gli occhi al cielo. "Ma certo, il più carino di quella band, gli One Direction!" Quella reazione mi rattrista e mi fa arrabbiare così tanto, provo a spiegargli perché sei il dono più prezioso di questo mondo, ed eventualmente gli mostro quello che fai. E una volta che hanno visto, alcuni di loro capiscono. Perché non sei solo "il più carino". Sei molto di più. È come stringi le mani di tutti i presenti ogni volta che vai da qualche parte. Come sei sempre incredibilmente dolce e rispettoso con i paparazzi. Non importa quanto insistenti, sfacciati o scortesi loro siano. Tu trovi sempre un modo per essere educato con loro, li avverti prima che vadano addosso ad una lampione, gli chiedi gentilmente di lasciarti in pace, finendo poi per parlarci lo stesso; gli dai il tuo cibo. Amo da matti come ti comporti con le fan. Come le abbracci caldamente, una per una, come le stringi. Come lasci che ti bacino e le baci a tua volta. Amo la tua dedizione verso le fan, l'amore che non smetti mai di dimostrarci. La cosa pazzesca è che tu non sai nemmeno che io esisto. Eppure, so che ci sei sempre per me. E se ti incontrerò mai, so che potrei dirti qualsiasi cosa, e tu mi ascolteresti, perché sei fatto così. Ci sono molte persone che dicono che a loro importa, quando in realtà sai benissimo che non è vero. Con te è diverso. Con te è vero. A te importa davvero, perché sei la persona più autentica di questo mondo. Perlomeno, devo ancora incontrare una persona come te. Ed ecco perché, ogni giorno, mi rendi felice e triste allo stesso tempo. Perché sei l'esempio di vita che più seguo, ma probabilmente non potrò mai incontrarti, abbracciarti, parlarti. Dirti quanto significhi per me, cosa hai fatto per me. Mi hai insegnato così tanto. Mi hai insegnato ad essere sempre educata e rispettosa con tutte le persone che incontro. Ad essere il più gentile che posso con le persone. Mi hai insegnato ad essere me stessa e a non vergognarmi di chi sono.
La tua risata. Il suono più bello del mondo, che ha il potere di curarmi ogni volta che qualcosa non va. Sono innamorata del modo in cui i tuoi occhi verdi brillano, e le tue bellissime fossette si fanno vedere quando sorridi. Di come tutto il tuo viso si illumina, quando fai una delle tue pessime battute alle quali ride solo Niall, perché lui ride per qualsiasi cosa. Di come ti guardi intorno speranzoso di divertire qualcuno oltre che te stesso con le tue battute. La tua dolcezza che ti rende giovane e ti fa sembrare un po' eccentrico. I tuoi Tweet preoccupanti. Ci hai insegnato a "non instaurare un contatto visivo con nessuno mentre mangiamo una banana", e che "chi è coraggioso, è libero". La tua passione e il tuo entusiasmo mentre canti. Come perdi te stesso nella musica. La tua bellissima voce. Il tuo talento, che mi stupisce ogni singolo giorno. Il tuo interesse verso le persone e la tua pazienza con le fan. Ti preoccupi sempre di prestare attenzione a tutti. E ti assicuri  sempre che stiano bene e siano a loro agio. Le tue sagge parole e la tua tolleranza. Ammiro la tua umiltà, e che tu non sia per niente superbo. Sei diventato molto sicuro di te, ma continui ad essere così sensibile. In alcuni momenti sembri così vulnerabile. Ed è questo che ti rende umano. Se non fosse per questo, direi che tu non puoi essere umano, perché sei troppo perfetto. Non c'è giorno in cui io non pensi a te. Però, per quanto io possa sentire il contrario, non ti conosco davvero. Non so chi sei dentro.
Non so cosa tu stia facendo, o con chi tu stia passando il tuo tempo. Ma dovunque tu sia ora, spero tu stia bene.

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