"PRIMA DI ALLORA"

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- capitolo 2

L'unica cosa positiva che riesco a trovare in questo trasferimento è il sole di questa città, la cosiddetta "città eterna" devo dire ha il suo perché!
Charles ha così insistito per portare a termine il suo obiettivo che non potevo di certo lasciarlo solo in questa nuova avventura.
E così eccoci qui,su un volo Londra/Roma pronti a conoscere un nuovo posto, nuove tradizioni, nuove persone.
Con un'aria frizzantina che ci accompagna verso l'uscita dell'aeroporto di Fiumicino vediamo un certo movimento provenire dal fondo del corridoio.
Non capiamo cosa succeda ma dev'esserci qualcuno di davvero importante,una donna,anzi direi una ragazza.
Mi sembra si chiami "Mina",o almeno così ho  sentito urlare una ragazza al limite della compostezza.
Ci saranno almeno una trentina di fotografi che urlano il suo nome con la speranza che si giri e che regali  al più fortunato un sorriso da prima pagina.
Il massimo che lei riesca a fare è voltarsi in varie parti ed agitare la mano e ringraziare i presenti per il calore a lei mostrato.
Sono davvero curioso di sentirne la voce,anzi sarà' una delle prime cose che farò quando usciremo nel pomeriggio.Acquistero' un disco di Mina! In fondo bisognerà integrarsi nel migliore dei modi,e quindi lascerò i Beatles ai momenti di più grande malinconia.
Caroline è convinta che le persone di questa città non abbiano gusto nel vestirsi e porsi.
<<Hanno un non so che di "plebeo",non hai visto come ci guardano?! Come parlano tra loro?! Come si vestono?! Oh Charles! Se non fossi mio fratello, e se non ti volessi così bene stanne certo che non avrei mai accettato di seguirti in questa pazzia credimi!
Tu non la pensi come me William? Suvvia non dirmi che anche tu non ti trovi in difficoltà in questa nuova realtà!>>.
Il mio massimo fu guardare in aria e cercare risponderle nel modo più appropriato e meno offensivo.
<<Sinceramente Caroline,il mio primo pensiero va a Georgiana, è stato davvero un dispiacere doverla lasciare a Londra, come già sai mia sorella è molto più importante di ogni altra cosa per me,e sicuramente sarà difficile tener conto di cose meno importanti come il modo di vivere di altre persone in un luogo che non ci appartiene e che in fondo dovremmo cercare di conoscere.>>
E lei alleggerendo il suo sguardo corrugato mi rispose << Oh William credimi, il pensiero di Georgiana mi ha accompagnata per tutto il viaggio, ma le manderemo subito una cartolina appena arrivati in albergo e andrò nei prossimi giorni a fare compere, voglio spedirle un magnifico vestito delle sorelle fontana! Qui in Italia sono gettonantissime,sono curiosa davvero di vedere le loro creazioni!!!

Aria di novità... Nell'orgoglio e pregiudizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora