Capitolo 8

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Non era colpa sua se doveva essere così. Non era colpa sua se non poteva essere una ragazza normale.

Forse però era colpa sua se era una pessima ragazza, una pessima persona, una pessima figlia.

Presa dallo sconforto prese la sua borsa ed uscì.

Andò nell'unico posto in cui poteva stare per dimenticarsi di tutto. Per dimenticarsi che le cose che succedono sono sempre colpa sua. Lei era la rovina di tutto e di tutti.

Doveva andarsene, sparire e morire per sempre. E invece cosa faceva tutte le volte?

Tornava lì dove credeva di essere accettata per quello schifo di persona che tutti conoscevano ma che in realtá lei non era.

" Ma cosa le è preso?"chiese Elena alla sorella.
"Non lo so. Vabbè che ti và di fare?"
"Boh. Niente?"
"No. Perché non chiamiamo Sharon e ci facciamo una chiacchierata?"propose Teresa.
"Si va bene."

La ragazza con i lunghi capelli biondi arrivò poco dopo.

Entrò in casa salutandole e abbracciandole poi chiese:
"Di cosa volete parlare?"
"Di te."disse Elena. "Voglio conoscerti bene."
"Ok. Io mi chiamo Sharon Horan, lavoro al ristorante in fondo alla strada. Ho un fratello che si chiama Niall e ha 22 anni. Io invece ne ho 18. Mi piace stare qui. E mio fratello è dolcissimo ma non lo vedo quasi mai."
"Perché?" chiese Teresa."Ieri era con te al ristorante."
" Sì. Ma molto spesso vá alla discoteca con i suoi amici. Io non ci vado in quel posto."disse lei.
"E perché no?"chiese Elena.
"Perché lì ci sono solo puttane."

Stay strong||Ariana Grande~Niall Horan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora