5. Ritorno a casa

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Ad un certo punto, nella sua mente si affacciò nitido il viso di lei. Bella e perfetta proprio come la ricordava. I suoi lunghi capelli biondi mossi dal vento, gli occhi tristi, il viso solcato da qualche ruga dovuta alle troppe preoccupazioni che doveva quotidianamente affrontare. Accanto a lei il Consigliere Reale e le Dame del Consiglio. Lui in ginocchio davanti a lei si rivide baciarle la mano, una lacrima bagnò gli occhi della Regina e scivolò fino agli occhi di John.
«Promettimi che starai attento, attento alla tua vita!», gli disse la Regina trattenendo a stento altre lacrime.
«Prometto che tornerò indietro da te. Non ti lascerò sola», le rispose John, consapevole però che le probabilità di tornare indietro sano e salvo erano ben poche. Una volta trovata l'Arma, infatti, avrebbe dovuto affrontare la Battaglia Finale, in cui la sua vita sarebbe contata ben poco, esattamente come quelle degli altri uomini al servizio del regno.
Il suo cuore sussultò, in quel momento il suo unico desiderio fu di rivederla, di abbracciarla e stringerla forte per farla sentire al sicuro, proprio lei che doveva far stare al sicuro un intero regno.

Una strana sensazione fece sussultare la Regina. La pioggia continuava a scendere fitta, ormai da tre giorni. Improvvisamente sentì un rumore provenire dal giardino. Corse alla finestra, e vide qualcosa di umanamente inspiegabile, qualcosa di soprannaturale. Il suo John ed una bambina erano appena apparsi proprio nel posto in cui vide il suo amato Cavaliere per l'ultima volta. Gridò attraversando le stanze che dividevano la sua da quella d'ingresso. «Amministratore! Amministratore! Corra immediatamente all'ingresso!», ripeteva la Regina. Non le importava essere sotto la pioggia con le vesti da notte, l'unica cosa che contava era sapere come stava il suo John, e come avesse fatto ad arrivare fin lì.

Non capiva come fosse stato possibile, ma improvvisamente lui e la bambina si trovarono nei giardini del Palazzo Reale, sotto una fitta pioggia. Stringeva ancora la sua mano quando capì che lei era quello che stavano cercando da giorni e per cui tutti i suoi uomini avevano perso la vita: la bambina era l'Arma. Una voce, fin troppo familiare catturò la sua attenzione. Dalle porte del Palazzo stava uscendo la Regina, e correndo verso di lui chiamava l'Amministratore dei Druidi. Lui le sorrise e il suo cuore si riempì di gioia.

Il ritrovamento dell'armaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora