grunge blood

•2•

Sono arrivata alla stazione e sono le 4.00 di notte.
Vado in biglietteria.
"Un biglietto per Milano per favore"
"Ma certo, ecco a lei, sono 26€.
Il treno arriverá alle 7.00"
"Grazie"
Bene non ha costato molto e mancano ancora tre ore all'arrivo del treno.
Vado a verso una panchina su cui è giá seduto un ragazzo incappucciato.
"Ma ciaooo apaticaa"
"Cazzo Matt lasciami stare"
È Matt.
Ma perchè devo sempre incontrarlo dappertutto.
"Acida anche di primo mattino"
"Si se non mi lasci stare"
"Dai, è logico che non ti lascio stare"
"Fatti una vita"
"Nah"
"Perchè non mi lasci in pace?"
"Perchè mi diverto a farti incazzare"
"Se bene sappi che sono sempre incazzata"
"Bene,cosí mi diverto di più"
"Non ti divertirai ancora per molto"
"Perchè?"
"Perchè me ne vado"
"Perchè!"
"Perchè c'ho voglia"
"Non è una risposta"
"Si che lo è"
Cala un silenzio tra di noi.

Manca circa un'ora all'arrivo del treno.
Lucia non mi è venuta a cercare per fortuna.
Matt è ancora qui di fianco a me...non capisco cosa voglia.
"Perchè stai qui?"
"Perchè c'ho voglia"
"Okay"
"In realtá devo partire"
"Dove vai?"
"Via"
"Lo avevo capito"
"Vado in Lombardia"
"Dove di preciso?"
"Milano"
"Ma tu mi perseguiti allora"
"Vai a Milano?"
Ha una faccia da ebete.
"Si"
"Wow"
"Cosa?"
"Niente niente"

Sta arrivando il treno.
Mamma.
No non ci devo pensare.
Vado verso il treno e viene anche Matt.
Salgo.
Addio a tutto.
Finalmente si parte.
"Perchè te ne vai?"
Mi chiede Matt
"Perchè odio questo posto.Tu?"
"Lo stesso"
"Ah"

Mi siedo, mi metto le cuffiette e faccio partire la musica.
Mi parte la canzone Hello di Adele.
Mi osservo in torno.
C'è un ragazzino seduto di fianco alla mamma, lei ha le lacrime agli occhi.
Chissá che le è successo.
Probabilmente il marito l'ha lasciata o semplicemente come me odia questo posto.
Mi giro dall'altro lato e noto due ragazzi.
Un ragazzo ed una ragazza.
Non si guardano.
Sembra abbiano litigato.
Lui si gira verso di lei e le prende la mano, lei sorride.
Wow.

Siamo arrivati finalmente.
Io non ho un posto dove andare...troverò un motel.
"Moon vieni con me"
"Perchè dovrei?"
"Perchè non hai un posto in cui andare"
"Cercherò un motel"
"No tu vieni con me"
Mi prende il polso e mi porta fuori dalla stazione.
Mi ha chiamata Moon per la prima volta.
È strano...molto.
Ma mi è piaciuto essere chiamata con il mio nome per una volta.
È stupenda Milano.

Va verso una casa...cioè...una villa.
"È tua?"
Chiedo.
"No...ci abitano i miei migliori amici, e mi ospitano.Chederò se hanno una stanza anche per te"
"Wow...Grazie"

Bussa alla porta e viene ad aprire un ragazzo molto carino.
Alto, bel fisico, occhi blu e capelli neri lisci.
"Matt chi ti sei portato?"
Fa un ghigno.
Stronzo.
"Ciao Logan... una mia amica che è partita pure lei"
"Okay entrate.Jonathan vieni giù"
Arriva un altro ragazzo altrettanto carino, occhi marroni profondi, alto pure lui, capelli biondi.
"Ma da quanto Matt!Lei chi è?"
"Un amica della vecchia scuola"
"Mh carina"
Fa un ghigno.
"Carina un cazzo"
Rispondo io secca.
"Prepotente la tipa"
"Lasciatela stare è cosí"
"Mh mi ci abituerò"
Glielo strappo dalla faccia quel ghigno.
"Meglio se ti ci abitui che se provi a rispondermi male giuro che ti tiro un cazzotto"
"Mi piacciono le ragazze prepotenti"
Guardo Matt.
"Matt mi cerco un motel non ho intenzione di stare qui dentro"
Vado verso l'uscita ma lui mi prende per il polso.
"Cazzo Matt lasciami"
"No che non ti lascio"
"Se volete abbiamo due stanze"
"Si grazie"
Logan ci guida verso le scale.
"Salite, andate verso destra e troverete due porte"
"Grazie"
Salgo le scale con la valigia il più veloce possibile ed entro nella seconda porta a destra.
Chiudo a chiave e osservo la stanza.
Wow è bellissima.
Finalmente posso fare quello che voglio.
Andrò a chiedere di ammettermi allo scientifico e mi faró nuovi amici.
La mia vita cambierà.