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Il padre di Harry è sempre stato lontano dalla sua famiglia. Ha abbandonato Harry e sua madre molti anni fa, dopo aver fatto passare ai due notti insonni, colme di terrore e violenza, che tutt'ora raffiorano nella mente di Harry.

Qualche anno fa la madre di Harry subì un'aggressione. Girano voci che ritengono siano stati amici e colleghi dell'ex marito della donna, per aiutarlo a vendicarsi della brutta reputazione che aveva iniziato a girare su di lui, dopo che Harry e la madre lo avevano denunciato.

Harry, a causa di questi avvenimenti, è stato ed è tutt'ora un ragazzo rotto, spezzato, frantumato e calpestato. Capita a volte che però si trovi ciò di cui si ha bisogno.

Harry aveva trovato me.

Io, per prima, ero riuscita ad entrare nella sua vita e sconvolgerla, tirandolo fuori dall'abisso in cui si era esiliato, e rendendolo felice. Ma per ottenere quei risultati, ho dovuto partecipare ai peggiori periodi della sua vita, rimanendone esterna, ma vedendo Harry nelle sue peggior condizioni.

E nonostante tutto, mentre correvo dalla macchina di Zayn a casa di Harry, non ero riuscita a prepararmi adeguatamente. Mai avrei pensato di restare così sconvolta, ma indubbiamente mi sbagliavo. 

Avevo davanti a me un ragazzo che non assomigliava al mio riccio, sdraiato su un letto, evidentemente svenuto, e abbandonato da tutti.

Prima di iniziare ad aiutarlo mi presi cinque secondi di pausa, per cercare di placare il fiatone che la corsa e la visione di Harry mi avevano provocato, e poi mi diressi in cucina, conoscevo a memoria quella casa, inumidii un panno di cotone con un filo d'acqua e tornai in camera.

Mi sedetti accanto al ragazzo, e non esitai ad appoggiare il panno sulla sua fronte. Notai che Harry rabbrividii al contatto e aprì lentamente gli occhi.

"Anne..." sussurrò con un filo di voce, emettendo un gemito di dolore: parlando, una delle tante ferite, collocata sul labbro, si era leggermente aperta, provocando fastidio "Anne..." continuò "Sei tornata per me?" pronunciarono le sue labbra carnose.

"No, Harry..." Affermai in tono sicuro, e mi sentii in dovere di continuare non appena notai la sua espressione spaventata "Non sono mai andata via, da te." sussurrai sulle sue labbra, attendendo quello che fu il nostro primo bacio, dopo troppo tempo.


*genteeeee! mi piace questo capitolo, spero che piaccia anche a voi ;)

volevo dirvi che a breve inizierò a tradurre "The fault in our Stars. A sequel " di isabelle1994 e spero che la leggiate.

Detto ciò, fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e... ci si "sente" al prossimo capitolo!*

E I G H T E E N*hs*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora