Una volta arrivati al luogo di incontro Stiles e Scott si guardano in torno alla ricerca dei loro amici,il moro annusa l'aria per sentire qualche traccia del loro odore "strano" sussurra non avvartendone alcuna,l'amico si volta verso di lui con un'espressione interrogativa,gli risponde con un'alzata di spalle. Proprio mentre stanno per sedersi ad aspettare i ritardatari sentono un ringhio alle loro spalle,prima ancora che possano girarsi o fare qualunque cosa,qualcuno getta a terra Scott saltandogli sulla schiena. L'Alpha,gli occhi già rossi,si gira per incontrare uno sguardo divertito,in piedi davanti a lui si erge un ragazzo alto con i capelli biondi scompigliati e un sorrisetto divertito. "Isaac" ringhia il moro,alle spalle del beta compare il resto della compagnia,sono tutti divertiti dalla scena a cui hanno appena assistito. Scott si volta verso il castano al suo fianco,avverte trepidazione nel suo corpo,sa il motivo ma non se la sente di dire niente,così,in silenzio, si inoltra nel bosco seguito dagli altri. Tutti sanno che in quei momenti,quando il branco si incontra per gli allenamenti,è meglio non rivolgere parola a Stiles se non è lui a iniziare la conversazione. L'unico umano del gruppo cammina silenzioso accanto a Malia che lo guarda preoccupata e gli poggia una mano sulla spalla,lui le sorride rassicurante. All'improvviso Scott si blocca e inizia a ringhiare,qualcosa non va se n'è accorto anche il resto del branco,ora sono tutti davanti a Stiles pronti a difenderlo in caso di pericolo. Dai cespugli esce un uomo con un sorrisetto stampato sul viso,tutti lo riconoscono,Scott e Isaac ringhiano "cosa ci fai qui?"chiede il True Alpha. L'uomo amplia il sorriso e alza le mani in segno di resa "non sono in cerca di guai" annusa l'aria e sorride guardando alle spalle del moro dove fa capolino una testa castana. Stavolta il sorriso dell'uomo è dolce e malinconico "mi dispiace" dice solo,e si capisce dal tono che è sincero. Non c'è bisogno di aggiungere niente,sanno tutti a chi sono rivolte quelle parole. Stiles è consapevole di essere osservato e oggetto della preoccupazione degli amici,per questo,una volta udite le parole di Peter,si affretta a stamparsi un sorriso,falsissimo,in volto e alzare le spalle nascondendo la delusione che si è impossessata del suo corpo