Lo scambio

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•QUALCHE NOTA DELL'AUTRICE•
Salve miei cari e adorabili lettori che hanno avuto la magnifica idea di cliccare su questa storia.
Vi rubo solo qualche secondo, poi potrete iniziare a leggere il capitolo per cui siete entrati.
Come scritto nelle info la storia è una What if, quindi cambiando un punto fondamentale della storia ho reinventato l'intero finale. Parto dalla terz'ultima puntata della quinta stagione, dove Morgana scopre che Merlin è Hemris. Pertanto Arthur non sa nulla del fatto che è un mago. Specifico per sicurezza.
Come avvertimenti sul mio stile di scrittura posso solo dire che fin ora non ho mai fatto una storia senza l'aggiunta di qualche parte sentimentale, infatti non è ancora detto che non cambi idea e decida di inserire qualche coppia ahah
Poi vi dico già da subito che Morgana avrà il ruolo di una protagonista secondaria nel racconto, semplicemente perchè l'ho sempre amata (tranne quando... Ehm... Ha cercato di uccidere Arthur, ecco...) e penso che il suo carattere sia molto più profondo di "la sorella cattiva di Arthur".
La pubblicazione dei capitoli non sarà programmata e potrebbe passare qualche settimana da uno all'altro, sarò sincera fin da subito, ma vedrò di fare il possibile.
Questa storia è stata scritta di getto e pertanto non sono sicura sulla riuscita della trama, deciderò se continuarla o meno in base alle vostre recensioni.

Dette queste cose noiose e inutili, buona lettura :)

~ LO SCAMBIO ~

La voce roca di una giovane donna celata dal mantello nero riempiva il silenzio. La grotta era umida e intrisa di un odore millenario. Tra le sue mani giaceva l'unica fonte di luce presente, che creava una fievole luminosità dal colore del sangue.
Le formule che proninciava erano lente e ben scandite, formule risalenti a un'epoca più lontana dell'antica religione.
Parola dopo parola, incantesimo dopo incantesimo, la sfera che reggeva si disgregò in due parti di uguali dimensioni. La prima rimase rossa, ma la seconda mutò in un azzurro puro e intenso.
Le ci erano voluti mesi per riuscire a compiere il rito delle anime, ma finalmente ce l'aveva fatta. Un sorriso di trionfo le illuminò il volto.
Con la mano con cui teneva sospesa la prima sfera toccò la seconda, poi fece lo stesso con l'altra. I due colori si scambiarono e il blu divenne rosso quando il rosso divenne blu. Poi sparirono, facendo ricadere il luogo nell'oblio del buio.
-Arthur non è niente senza Merlin, e Merlin non è niente senza magia.- scandì infine.

Camelot in quel giorno di festa godeva di una briosa allegria. Il primo giorno di primavera riusciva ogni anno a portare nuove speranze e ispirazioni, e la sua aria di positività coinvolgeva ogni singolo cittadino, ogni cavaliere, ogni cuoco e ogni servo. Ogni servo, eccetto uno: un povero ragazzo incoscente del fatto che proprio quella mattinata tanto festosa sarebbe stata l'inizio di una tremenda avventura.
Merlin si era sorpreso a svegliarsi rilassato da una notte di sonno senza scricchiolii di letti malandati o dolori alla schiena di alcun tipo: talmente era abituato alle fitte provocate dalla scomodità del suo giacilio che ora che erano scomparse ne sentiva quasi la mancanza. Intrappolato in un limbo tra sonno e veglia rimase immobile a godersi ogni istante di quel risveglio.
L'odore fresco dell'aria mattutina si infiltrava dalla finestra semi aperta, portando con sè i profumi del paese. Il sole gli sfiorava dolcemente il viso immerso tra mille morbidi cuscini rivestiti di seta e con un intenso odore di pulito.
Purtroppo quel momento paradisiaco non era destinato a durare: che ci faceva la sua testa tra mille morbidi cuscini rivestiti di seta?
Il giovane mago tornò alla realtà.
Voltò di scatto lo sguardo scrutando il luogo in cui si trovava e riconobbe immediatamente le coperte finemente ricamate, i giganti mobili in legno e la scrivania piena di scartoffie e preziosi documenti: quella era la stanza di Arthur.
Balzò in piedi sbigottito e subito provò a mettere in ordine le idee e rintracciare i suoi ultimi ricordi della sera prima. Mille domande si fecere spazio nella sua mente creando una gran confusione. Dov'era finito Arthur? E perchè si era risvegliato nel suo letto? Non ebbe però neanche qualche secondo di riflessione che la porta delle stanze reali si spalancò all'improvviso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 31, 2015 ⏰

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