Lettera...

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Tempo fa soffrivo di autolesionismo, ero una ragazza particolarmente triste che non riusciva ad innamorarsi del così detto "principe azzurro" che ti salva la vita. Ho provato a stare insieme a dei ragazzi, ma la relazione non durava più di una settimana. Le mie amiche parlavano di quanto fosse bello innamorarsi, di quanto amavano i propri fidanzati, di quanto loro riuscivano a trasmettergli felicità ed io non mi ritrovavo per niente in quelle parole e spesse volte questo mi rattristiva. Incominciai a credere che fossi realmente apatica, cioè una persona che non riusciva a provare dei sentimenti per nessuno ed io mi continuavo a ripetere perché ciò fosse capitato proprio a me. Con il tempo incominciai a capire che preferivo vedere due ragazze tenersi per mano piuttosto che una coppia etero, così iniziai a seguire anche alcune serie TV lesbo, ma fino a qui era tutto ok, non ero convinta di essere lesbica, anzi neanche sospettavo grandiosamente. Finché un giorno conobbi una ragazza, avevamo molte cose in comune tra cui anche alcune serie TV. Parlavamo quasi tutti i giorni e mi accorsi che quando stavo con lei riuscivo ad essere felice, cosa che nessuno riusciva a fare. Più giorni passarono e più pensavo a lei, non vedevo l'ora di sentirla, non vedevo l'ora di ricevere un suo messaggio, così da allora incominciai realmente a sospettare di amarla. Mi continuavo a ripetere che non potevo essere "lesbica", (metto la parole "lesbica" tra virgolette perché non amo dare etichette), finché un giorno capii che quella ragazza riusciva a trasmettermi quella felicità data dall'amore, mi ritrovavo in tutte le canzoni d'amore che ascoltavo, nelle parole d'amore che le mie amiche raccontavano riferendosi ai propri fidanzati, nelle poesie d'amore, semplicemente con lei avevo trovato la mia felicità. Così un giorno prese l'una dall'altra capimmo tutte e due di esserci innamorate, di esserci entrambe innamorate di una persona dello stesso sesso, io di lei e lei di me ed è così che da quel fantastico giorno ebbe inizio la nostra fiaba. Ormai è quasi un anno che siamo fidanzate e non mi vergogno affatto di ciò che sono. Non mi vergogno affatto d'amare la mia ragazza, non mi vergogno di aver trovato la mia felicità, semplicemente non mi vergogno d'amare, perché fidati non si sceglie di chi innamorarsi, il cuore sa già cosa fare e questo non si può cambiare. Fino a tempo fa amare una persona dello stesso sesso era considerata una vera e propria malattia, mi chiedo cosa c'è di male, mi chiedo come alcune persone possano essere così insensibili. E' un pò come preferire due cose diverse, penso che ognuno di noi bisogna accettare i gusti dell'altro. Non cercare di cambiare solo per paura di essere giudicato o solo perché qualcuno cerca di obbligare a cambiare i tuoi sentimenti, perché fidati non si può cambiare qualcosa che esce dal cuore. Ed ora sono qui a scrivere questa lettera che spero possa darti forza come l'amore l'abbia data a me, spero che con queste semplici parole tu possa capire che amare una persona dello stesso sesso non sia uno sbaglio. Perché fidati, senza la mia ragazza non credo che sarei qui a scrivere questa lettera. L'AMORE SALVA LE PERSONE E LA MIA PRINCIPESSA AZZURRA HA SALVATO ME.

Lettera di una ragazza che ama la sua ragazza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora