Capitolo 1.

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Era di nuovo mattino e mi svegliai quest'oggi col sorriso sulle labbra. Era una giornata speciale.
Il mio fidanzato, Kendall Schmidt
detto Kendo, compiva 18 anni. Kendall non era un ragazzo come tutti gli altri: era sempre disponibile, non era volgare come tanti per attirare l'attenzione sudi sé, non fumava e beveva moderatamente. Per me è era il ragazzo perfetto, senza dubbi. Fisicamente era fuori dagli schemi: due occhioni verdi che toglievano il fiato, un naso importante, capelli biondo cenere con un taglio a mio avviso perfetto su di lui, ah, e la parte più bella del suo viso: fossette pronunciate che spuntano fuori ogni che si morde il labbro o sorride. Perfezione, ecco cos'era lui per me.
Dato che oggi è il suo compleanno, avevo deciso di fargli una piccola sorpresa insieme ai suoi migliori amici James, Logan e Carlos; dei ragazzi simpaticissimi con cui Kendo aveva una band musicale, i Big Time Rush; speravano davvero tanto di sfondare un giorno.
Arrivati a casa di Kendall, io lo svegliai delicatamente con un bacio e subito dopo i ragazzi iniziarono a dargli dei pugni "amorevolmente" come fanno i maschi per fargli gli auguri. Kendo si lavò, si pettinò e si vestì e disse di scendere a fare colazione, ma io dissi ai ragazzi di proseguire da soli e a breve noi li avremmo raggiunti.
K:"Perché non volevi che scendessimo con i ragazzi?" Mi guardò maliziosamente
A:" Ehi buongiorno, se non sbaglio non ti ho ancora fatto il mio regalo di compleanno. Sai era una promessa che ti avevo fatto e non sono il genere di persona che la infrange." Contraccambiai lo sguardo.
Kendall diceva di amarmi così tanto da voler assaporare ogni parte di me, da voler sfiorare ogni centimetro del mio corpo; da aspettare, finché io non fossi stata pronta per compiere quel passo. Glielo avevo promesso per il suo 18esimo compleanno, e finalmente quel giorno è arrivato.
K:" Oh bene, sai che adoro i regali. Pensi che sia una buona idea andare a cena stasera? Così dopo mi potrai dare il tuo regalo" disse sfoggiando un sorriso che fece spuntare le sue fossette.
A:" Perché no?" Dissi contenta e gli stampai un bacio sulle labbra, che lui approfondì con la sua lingua.
Scendemmo giù e ci incamminammo a fare colazione con i ragazzi.
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Ciao! Cosa pensate di questo capitolo? Spero vi piaccia, se è così lasciate una stellina è commentate!
A domani😘😘

Kendall Schmidt || Bello come un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora