Carl sta scappando come un emerito idiota.
E mi farebbe molto piacere scoprire perche' si nascondeva da me. Compro il vino ed un dolce ed esco tranquillamente dal supermercato.Quando mi rendo conto di non sapere minimamente cosa mettere.
Passeggio per le bancarelle del mercato, colme di vestiti stupendi e mi domando se qualcuno di loro abbia cio' che cerco. Vorrei essere carina per oggi,solitamente opto per vestiti molto a caso.
-Che cerchi bambolina?-
-Simo! Come stai?-
-Io bene,tu in panico!-
-Si nota molto?-
-Decisamente. Cosa ti serve?-
-Pranzo da mia suocera,e' molto che non vado e vorrei piacerle...-Dieci minuti dopo,non chiedetemi come, sono a casa di Simona.
-Provati questo,questo e anche questo!-
Dice lanciandomi una pila di vestiti che probabilmente non avrei mai indossato.
-Questo!-
Mi pone un abitino blu di pizzo, non troppo elegante, e di un colore spettacolare.
Decido di provarlo.-Sei una bomba!-
-Si,certo... -Rimango per un attimo a guardarmi, non indosso mai abiti cosi' pregiati e mi sembra troppo!
-Simo,grazie,ma non posso accettare!-
-Troppo tardi, e' tuo!-
-Ma... non ...-
-Sono stilista, e sepolta di abiti, non mi manchera' te lo posso assicurare!-Le porgo un sorriso.
-Martin ti invita spesso a pranzo da lui?-
-In realta' no,solitamente pranza lui da me o andiamo in giro-
-Non ti pare strano che abbia organizzato un pranzo con tutta la sua famiglia?-
-Presumo di no... -Ci guardiamo per un secondo. E lei apre la bocca per parlare.
-No ! So gia' dove vuoi parare ed e' un no!- le dico spaventata.
-Invece si!-
-Invece no! Martin non mi chiedera' mai di sposarlo, e per giunta oggi!-Alza il sopracciglio.
-No!-
Guardo l'orologio e mi rendo conto che e' ora di andare, raccolgo rapidamente le mie cose e abbraccio Simo.
-Grazie- le sussurro.
Mi sorride e mi accompagna alla porta.-Tesoro devo chiederti una cosa... - sembra timida.
-Quello che vuoi!-
-Chi... chi era quel ragazzo che ti spiava al mercato?-
-Quale ragazzo?-
-Quello rosso,aveva un cappuccio nero e ti seguiva...-
-Oh mio dio,Carl. -