I'M FINE♡

75 12 2
                                    

Caro diario,

questa mattina è stato difficile alzarsi.

Quando non hai un motivo per continuare, non hai neppure voglia di affrontare un nuovo giorno.
Non avendo nessuno con cui dirlo, voglio scriverlo a te.

Sembra patetico, ma ora come ora, è la cosa di cui ho bisogno: parlare!

Oggi avevo paura che mi facessero mille domande sul braccio, su quelle maledette fasce.
Dopo ciò era successo nell'ora di ginnastica.

Avevo paura che mi chiedessero se ero autolesionista.

Paura di non resistere e cedere.
Paura che la maschera mi cadesse e rivelasse cosa nasconde.

La stessa ragazza di motoria è venuta da me, mi si è seduta accanto e guardandomi negli occhi mi ha chiesto:
"come stai??"

Domanda un po insolita non credi?

Nei suoi occhi leggevo qualcosa, come se gli facessi pena, come se gli dispiaceva per me!
Di cosa sospettava?
Lo so che pensava fossi 'autolesionista'.

E questo mi faceva stare male.

Non volevo essere guardata come 'quella che si taglia'!
Come quella sfigata.

Non volevo!
Non poteva succedere!

Io risposi:" bene! Perché? "

Lei:" si vede che non stai bene!"

Come? Si vedeva così bene?
No!
Era impossibile!
Non poteva accadere a me!

Ero sempre stata brava a mentire sorridendo, ma in quel momento mi sentivo debole!

Il mio sorriso non reggeva e gli occhi stavano parlando troppo.
Non potevo cedere, ma era quello che stavo facendo.

Strinse i denti per non far scendere nessuna lacrima, anche se l'unica cosa che volevo fare era piangere.

Ma non potevo mostrarmi in quel modo.

Io risposi allora:" sto bene? Cosa dovrei dire?"

Lei:"che stai male! Lo so!"

Notai il suo sguardo cadere sui miei polsi.

Avrei fatto qualsiasi cosa per evitarlo e cambiare argomento, ma nessuna idea!

Continuava a fissarmi come se gli facessi pena e io non volevo!

Mi fissava con uno sguardo triste ma anche....sembrava quasi comprensivo?? Non saprei dirlo? Perché poi??
Per quale motivo le importava tanto?
A nessuno importava di me!

Giusto??

Il mio sorriso non poteva resistere ancora per molto e se avesse continuato a fissarmi sarei caduta a piangere.

Per mia fortuna la distrassero e si girò!

Per tutta la mezz'ora prima che suonasse la campanela notavo che mi guardava ma facevo finta di niente.

Nessuno può scoprirlo.
Nessuno.
Non possono sapere il mio dolore.
Non possono capirlo.
Non possono e basta.

WARRIORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora