Appena arrivata nell'infermeria Mica vide Raisa seduta triste in un angolo, che fissava il pavimento, i gomiti poggiati sulle ginocchia, le mani abbandonate fra le gambe.
"Ehi, piccola Cacciatrice cosa succede?".
Lei scosse la testa.
"È colpa mia mamma", disse serrando le mani.
Mica si sedette per terra a gambe incrociate, per essere all'altezza della figlia.
"Di cosa parli Ris?".
"Di Vali. È sempre colpa mia, lui mi difende sempre, anche se sono io quella con l'armatura. È per colpa mia se ha fatto quella-quella cosa al cadetto ed è sempre per colpa mia se lui sta così, in un letto di questa infermeria ancora svenuto". Scosse la testa.
"È sempre colpa mia", sibilò fra i denti.
Mica le prese il viso fra le mani e fece in modo che i loro occhi si incontrassero.
"Vali è forte Ris, e non è colpa tua se sta così".
"E allora di chi?", sbottò arrabbiata, senza allontanare però la madre.
"Della cattiveria, Ris. Tutte le volte che Vali ha fatto qualcosa è stato per difenderti. Quando la prima volta hai esternato l'armatura, Vali cosa stava facendo?", sorrise Mica.
"Mi-mi stava difendendo".
"E con il cadetto?".
"A-anche".
"Quindi come vedi, Vali ti difende sì, ma non si è mai fatto male o sbaglio?".
Raisa guardò da un'altra parte, confusa.
"Sì però è sempre per colpa mia", sussurrò.
"Anche questa volta?".
"Sì, perché è stato il Vecchio e lui è il mio bis-nonno". Mica sospirò dispiaciuta.
"Vali non sta male Ris, il Vecchio lo ha liberato".
"Da cosa?".
"Da se stesso Ris, dalla sua natura".
"V-Vali è umano", affermò con una punta di incertezza la ragazza.
"Anche", rispose dolcemente Mica.
"Come anche?".
Mica prese un profondo respiro.
"Allora, Raisa, tu sai che io sono una Cacciatrice, quindi non propriamente umana. Papà è un Alto Vampiro, decisamente non umano".
Raisa annuì.
"Tu quindi cosa sei?", sorrise Mica divertita.
"Incasinata?", chiese ridendo Raisa.
Mica rise con la figlia.
"Anche, ma soprattutto tu sei qualcosa di speciale, sei una Cacciatrice ma non lo sei, sei un Vampiro ma non lo sei. Sembreresti essere niente, ma invece sei Raisa. Sei il risultato dell'amore di due diverse nature".
"Anche Vali non è propriamente umano, anche lui è il risultato dell'amore di due diverse nature".
"Co-come lo sai?", disse intimorita.
"Il Vecchio ne aveva sentito il sangue, un sangue antico. Quando lo ha guardato, ne ha portato alla luce l'essenza".
"E cosa è Vali? Posso restare con lui vero?".
Oh Raisa, nemmeno se è pericoloso, ma se puoi restare con lui.
Mica sospirò.
"Sì, resterete insieme. Alla Pagoda", poi fissò la figlia per assicurarsi che avesse capito cosa lei intendesse.
STAI LEGGENDO
Primo Sangue (Saga di Sangue libro II)
Vampire"No", disse la ragazza battendo il palmo sul tavolo "ho detto no ed è no!". "Se mi ascoltassi un momento tesoro...", tentò l'uomo con pazienza. [...] La ragazza fissò l'uomo e ancora una volta batté con forza le mani sul tavolo, questa volta facendo...