Mi trovo davanti mia mamma che con un'aria tra il contento e il trsite mi accompagna in salotto. Mi siedo sulla poltrona aspettando che uno dei due, tra i miei genitori, incominciasse a parlare. Di fianco a me ce mia sorella, Noemi, che continua a incitare papà a parlare. Finalmente si decide.
Papà:'ok ragazze, parto col dirvi che quello che sto per dirvi per alcuni punti di vista é bella e da altri brutta, peró vi prego non interrompetemi mentre sto parlando.
Mi hanno offerto un lavoro a San Francisco. Dovremmo stare li per circa 5 anni, dopo di che, molto probabilmente, ritorneremo a Milano, oppure mi offriranno altri posti di lavoro in altre città del mondo. Non siete obbligate a venire con me, infatti vostra madre, é disposta a rimanere qui se non volete venire. In caso contrario ci trasferiremo tutti a San Francisco..'
Io:'wowww non ci credooo!!! San Franciscooo!!! Io vengo.'
Rispondo senza pensarci due volte. Si, la miamigliore amica mi mancherà tantissimo, ma San Francisco é San Franciscoo!!
noemi: 'Anchio. Sicuramente. A scuola mi invidieranno tuttii!! Per me é un si!'
papà: 'bene andate a preparare le valigie! tra due giorni partiamo.'
Mi alzo di scatto dalla poltrona e mi fiondo sulle scale troppo entusiasta. Non vedo l'ora di partireee!!! Andrò dall'altro capo del mondo yuppii!!
É un'occasione fantastica.
Apro l'anta dell'armadio del corridoio e tiro giu la mia valigia personalizzata. É diventata ufficilmente mia quando per la prima volta ho viaggiato sull'aereo. É stata bellissimo. Indesrivibile.
Spalanco la porta della camera troppo felice e butto sul letto la valigia ancora vuota, ma che diventerà piena tra meno di un ora. inizio a svuotare con ordine i cassetti mettendo dentro gli indumenti nella valigia. Prima le magliette, poi i pantaloni, le felpe, le canotte, e tutto ció che ho negli armadi. Svuoto il cassetto con gli anelli, le collane, gli orecchini e cianfrusaglie varie e le metto in un cofanetto. Prendo l'accappatoio e tutte le scarpe.
Alle 18 finisco finalmente la valigia, mi sdraio sul letto letteralmente morta. Sblocco il cellulare e mi ritrovo 800 messaggi! Ma io dico! Che diamine si scrivono quelli?! Rispondo alla mia migliore amica e a due miei compagni di classe poi chiamo la mia best per dirle tutto. Al quito squillo, quando ormai sto per chiudere la telefonata mi risponde:
'ei scusa ma ero fuori, dimmi tutto'
Le racconto tutto e alla fine sembra delusa. Le rispondo: 'mi dispoace tantissimo ma é un'occasione unica. Masappi che per qualsiasi cosa non mi dimenticheró mai di te. Mai.'
lei mi risponde un 'ok' sforzato e riattacco. Mi dispiace un sacco ma ci tengo troppo al viaggio!! mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Apro la doccia, mi spoglio e mi abbandono all'acqua. Resto a mollo per circa un quarto d'ora, quando sento che mia mamma inizia a rompere decido di uscire. Mi metto il pigiama w scendo a mangiare.
Siamo tutti eccitati e durante la cena papà ci informa dicendoci che ha gia parlato con la preside dicendo di annullare la nostra iscrizione a scuola. Ci dice che ci ha gia trovato un altro istituto da frequentare. É vicino casa. Sono molto curiosa. Non vedo l'ora di partire.
Finito cena mi alzo e salgo in camera. Accendo il pc e mi siedo sul letto. Con l'indirizzo che mi ha dato papà vado a vedere la mianuova scuola. É un'edificio a mo di college ma papà mi ha spiegato che non ce la divisa e non ci sono i dormitori quindi é comeuna scuola normale. Adesso che ci penso.. ho paura di non trovare amici.. in inglese sono brava ma ho paira di non riuscire a relazionarmi con gli altri.. va be almeno ci proveró.
Sono tremendamente stanca quindi spengo il pc, lo rimetto sulla scrivania, prendo il cellulare e il carica batterie, finisco di rispondere alla miriade di messaggi che mi ritrovo e lo metto sotto carica,cadendo in un sonno profondo appena tocco il cuscino
--
Ciao a tuttiii!!
Vi piace la mia storia?
Ditemi cosa ne pensate per me
é importantissimo
~
Ora vi saluto che domani ho
la verifica di matematica e
devo studiare
~
Prossimo capitolo: 10 like e 3 commenti
STAI LEGGENDO
La mia felicità
Fanfictionsono Cris ho 17 anni e vivo a Milano ho dei genitori orribili, mi maltrattano e non ce la faccio più. voglio poter essere felice e per esserlo devo essere LIBERA