CAPITOLO 1.

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Apro gli occhi,ma li richiudo subito,poiché il sole mi acceca.
Prendo il cuscino e lo lancio da qualche parte.
Ormai me la prendo con lui se sono arrabbiata.
Mi alzo dal letto e mi avviò in cerca del cuscino.
L'unico lato positivo é che non devo andare a scuola perché oggi c'é il matrimonio della zia.
Avrá luogo in un posto accanto al mare:un posto molto lussuoso,poiché l'ha scelto mia madre.
La mamma ha scelto anche il vestiti che dovrá indossare la zia e compagnia bella.
Il lato negativo,é che la mamma mi ha costretta a svegliarmi alle 7:00, quando il matrimonio inizia alle 10:30.
Mentre cammino senza meta per la stanza,inciampo sulle coperte abbandonate sul pavimento.
Vado a sbattere con la faccia per terra,e quando arrivò a destinazione,indovinate cosa trovo?
Il cuscino che sta bello bello a pochi centimetri da dove sono caduta.
Quell'ingrato!
Non gli basta ció che faccio per lui?
Beh... Lo butto dal letto tutte le mattine... Ma lo faccio col cuore!
Prendo il cuscino e lo lancio sul letto,mentre mi dirigo verso il bagno.
Arrivata al bagno,mi fermo davanti allo specchio che riflette la mia immagine per intero:
I miei capelli,neri e mossi,scendono ribelli verso il mio viso color latte.
La cosa piú insolita sono i miei occhi.
Hanno un colore molto raro:
sono di un azzurro chiaro come ghiaccio affilato.
É ció che tutti mi dicono.
Faccio impressione perfino i professori quando li guardo.
Mi allontano dallo specchio e mi dirigo verso la vasca.

Dopo un po'di tempo che stavo a mollo nell'acqua,guardo l'ora.
Le 9:30.
OH CAZZO.
Esco di corsa dalla vasca non badando molto a tutta l'acqua che sto schizzando ovunque.
Prendo l'asciugamano e mi asciugai rapidamente,buttando sul letto i vestiti che c'erano nell'armadio,non trovando peró quello giusto.
<<MAMMA!>>
Grido nel panico.
Dove diavolo é quel vestito?
Dopo un po sento un rumore che proviene da dietro la scrivania.
Vado a controllare cos'era e vedo Leo dormire beatamente sul mio vestito color crema.
Allora presi un respiro profondo,e gridai:
<<LEEEEEEEEOOOOOOOOOO!>>
La mamma entra in stanza sbattendo la porta e gridando come una pazza cose incomprensibili.
Ad un'certo punto entra anche mia sorella che si contorce in strane posizioni,Leo incomincia ad abbaiare,entra papá e si mette sotto il letto e poi...
Il nulla...
É come se il tempo si fosse fermato.
Mi alzo dalla strana posizione in cui mi ero sistemata.
Ed era vero,il tempo si era fermato.
Presi un vestito a casaccio e me lo misi in fretta.
Uscii di corsa da quella casa che sembrava quasi infestata.
Cosa era successo?
Continuo a camminare per la strada,accorgendomi solo in un secondo momento di essere scalza,di avare i capelli bagnato e di indossare una gonna rossa lunga fin sopra alle ginocchia accompagnata da una maglia nera a mezze maniche.
Alzo gli occhi.
Cosa é successo?
Perché il tempo si é fermato?
Poi sento un rumore.
Poi un altro,e un altro ancora.
<<Chi-chi và là?>>
Prendo sicurezza e avanzo verso la provenienza dei rumori.
Mi dirigo verso un bosco.
Sento il dolce suono di una cascata.
Infatti c'era una cascata.
Mi immergo affascinata da tanta bellezza.
In questa cascata venivo sempre a giocare con papà da piccola.

<<Vieni papà>>
<<Si si,arrivo>>
<<Papà,guarda.C'è una piccola tartarughina!Possiamo tenerla?>>
<<No tesoro,lei deve vivere qui>>
<<Va bene!Facciamo la battaglia d'acqua?>>
<<No>>
Ma fu tardi perchè lo schizzai con l'acqua.
<<Vuoi la guerra eh?>>

Quanto mi mancano quei tempi.
Esco dalla cascata,ormai fradicia.
Continuo ad ammirare il paesaggio forse per ore.
Mi sdraio sull'erba.
Sento dei passi.
<<Chi c'é? >>
Dico alzandomi di scatto.
<<...>>
<<Si può sapere chi sei?>>
Poi intravedo una figura maschile avvicinarsi lentamente.
Non credo sia una buona cosa questa.

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