E'mattina,sono le 7:20 del mattino,mi sto preparando per il penultimo giorno del mio secondo anno di liceo.
<<Mamma!!Dove sono i miei jeans strappati??>> chiedo urlando un po' troppo.
<<Sono nel tuo armadio,stirati e piegati>>mi risponde pensando quasi sicuramente, che non trovo mai le mie cose.
Questa mattina decido di vestirmi con i pantaloni che ho chiesto prima a mia madre,una t-shirt nera e dr marteens nere .Un filo di mascara, lego i miei lunghi e mossi capelli biondo cenere in una coda di cavallo e sono pronta.
Saluto solo mia madre,perchè mio padre è gia andato al lavoro,è il direttore di una azienda ed esce presto tutte le mattine.
Raggiungo la fermata dell'autobus vicino a casa mia e arrivo a scuola alle 8:00 in punto.
Alla prima ora ho letteratura una materia che adoro.
Come compagna di banco ho una delle mie poche amiche all'interno della classe,Mia,che mi fa morire dalle risate;non studia molto al contrario di me,è parecchio strafottente con le persone, però a me non da fastidio il suo comportamento perché con me non si comporta cosi e mi fa ridere un sacco, ha i capelli castani di media lunghezza ,non è molto alta e fuma troppo per i miei gusti.
La mattina prosegue come tutti i giorni scolastici.
Esco alle 13:00,metto gli auricolari per ascoltare la musica e mi incammino verso la fermata dell'autobus. Appena arriva salgo e vedo un ragazzo del quarto anno che a volte,quando sono con Mia,incontro durante l'intervallo.Ha i capelli color nocciola e un bel sorriso, è alto e credo che sia simpatico.
Non sapevo se salutarlo o no,perché non so nemmeno se mi ha riconosciuta;a quanto pare si perché mi saluta con un semplice<<ciao>>e io ricambio in quel modo.
Resto in piedi per il corto tragitto,perché naturalmente,come sempre ci sono un sacco di persone.
Arrivo a casa mangio,poi guardo american horror story e leggo un libro in camera mia,o come la chiamo io ''il mio covo'',adoro la mia stanza passo li quasi tutto il tempo,a parte quando sono scuola o in palestra, a fare shopping o a fare fotografie;non è molto grande,ha le pareti viola prugna molto scuro,i mobili neri,dei quadri in bianco e nero e delle fotografie che ho fatto io.Ah, e naturalmente è molto disordinata.
Ho molte passioni,le principali sono:la lettura,amo leggere libri di autrici o autori ottocenteschi le mie preferite sono Jane Austen e Emily Bronte, ma mi piacciono anche libri di scrittori o scrittrici contemporanei per esempio sono follemente innamorata di After di Anna Todd e mi piace anche Harry Potter. Sono appassionata di fotografia,e modestamente anche abbastanza brava,infatti a volte mi contattano per fare foto ai piccoli eventi della mia cittadina, come per esempio partite,feste...questo fine settimana devo,appunto,andare ad una partita di rugby a fare le foto.
Ho queste passioni perché non ho molti amici e non ho né fratelli o sorelle,non sono proprio una persona brava a socializzare,ma va bene cosi anche perché ho una migliore amica che non abita dove abito io e la vedo principalmente durante le vacanze estive,quando tutte e due andiamo alla casa al mare; io adoro lei e lei adora me, con lei riesco veramente ad aprirmi, nessuno mi conosce come lei,siamo anche molto simili;questa persona fantastica si chiama Carolina è bella,con i capelli biondo scuro non troppo lunghi e degli occhioni verdi.
Dato che sono gli ultimi giorni di scuola non ho da studiare, perciò ho preso appuntamento dal piercer,mi accompagnano mia madre e Mia;non ho paura del dolore,non sono agitata.
Entriamo dentro il negozio e rincontro il ragazzo che era sull'autobus,che da quello che vedo si è appena fatto il piercing sul labbro,mi fa impazzire su i ragazzi. Mia madre va a firmare dei fogli e Mia si ferma per salutare quel tipo.
<<Salveee Lorenzoo>> dice la mia amica in tono scherzoso come sempre. <<Ciao caraaa>> replica il ragazzo in modo divertito. Io come ho detto non sono brava a socializzare,perciò lo saluto come ho fatto questa mattina sull'autobus. Lui chiede<<Cosa ci fai qui?>> <<Accompagno lei a farsi dei buchi>> <<Ah.Che piercing ti fai Sierra....giusto??>>sembra un tipo molto estroverso e simpatico. <<Si,giusto Sierra,faccio l'helix e il trago>>rispondo sorridendo. Continuiamo a parlare di ragazzi della nostra scuola, di cui io non conoscevo l'esistenza. Sento chiamare il mio nome,mi dicono che devo entrare,cosi salutiamo Lorenzo,e ci avviamo verso una piccola stanza dalle pareti di un rosso profondo.Dopo poco ho finito,come avevo previsto non ha fatto molto male.
Lasciate qualche stellina e dei commenti se vi è piaciuto.
Baci.
STAI LEGGENDO
Quello che sappiamo sull'amore
Teen FictionSierra è una ragazza italo-americana che frequenta il liceo,non è brava a socializzare,ha una grande personalità,molte passioni,non è come tutte le ragazze. In quell'estate successe una cosa che non si dimenticherà!Sara pronta a tutti i cambiamenti...