la faccenda diventava sempre più strana

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Sono sempre stata asociale, ma se si tratta di vedere qualcuno piangere, metto da parte la mia timidezza e vado ad aiutare l'altra persona.

Certo, sarebbe stato scortese avvicinarmi ma infondo lei non aveva nessuno cosi mi alzai dal sedile ed ogni passo che muovevo verso di lei sembrava lei si allontanasse sempre piu', avete presente no quando in un sogno vi ritrovate in un corridoio e cercate di correre verso la fine di esso ma piu' correte piu' questo si allontana? Ecco era quello che stavo provando io.

Provai in tutti i modi ma eravamo arrivate ad Acquaviva delle Fonti, lei scese una fermata prima della mia e solo allora, riuscii ad avvicinarmi alla porta anteriore.

Sarebbe stato un po' da stupidi tornare indietro, cosi, mi sedetti al suo posto, vicino l'autista.

Stranamente non spiccicava una parola, la cosa non mi infastidiva, in ogni caso a breve sarei dovuta scendere.

Fermata Monteschiavo ore 7:55.

Posto sempre e comunque stracolmo di ragazzini anche nei giorni di sciopero, perché si sa, anche se c'è sciopero, beh, una bella colazione al bar ci sta.

Mi alzo dal sedile del pullman, mi si apre la porta, alzo lo sguardo.. tutto intorno a me era deserto.. voglio dire, è una fermata scolastica, dove sono i ragazzini? Dove sono i numerosi pullman provenienti da tutti i paesini limitrofi? 

Va beh, ho capito, è domenica e come la stupida ho confuso il lunedì.

Invece no, il mio telefonino indicava proprio martedì, MARTEDÌ 30 Febbraio 2016 

Ma allora cosa diamine stava succedendo?
Ero io, i miei film mentali o era proprio la realtà?
Arrivai a scuola era deserta poi una mano mi toccò la spalla
Sono andati tutti in gita ricordi?
Grazie mille Laura (era soltanto la bidella)
Eravamo le uniche in classe io e quella dai capelli turchesi decisi di avvicinarmi
Io:come ti chiami
Lei:Layla e tu?
Io:Debora
Lei:scusami
Io:di cosa?
Lei:oggi pomeriggio devi venire al parco okay?
Lasciò la stanza prima che io potessi dargli una risposta arrivai al sottopassaggio stavo aspettando il pullman...
Finalmente dopo 5 minuti di ritardo era davanti a me stavo per salirci ma si sgretolò davanti ai miei occhi così come le scuole vicino li
Avevo sempre più paura, presi il treno e tornai a casa.
Trovai l'intero palazzo distrutto, c'erano solo le scale che si appoggiavano al nulla e la mia casa, non era sicuro salirci eppure lo feci...

La ragazza sconosciutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora