CAPITOLO 1- Primo giorno-

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È appena suonata la sveglia, sono le 6 di mattina..mi tocca proprio alzarmi?
Rimango ancora qualche minuto sotto le coperte coprendomi fino sopra gli occhi per la luce accecante che filtra dalla finestra.

<<Alice alzati!>> questa è la dolce voce di mia madre che mi sbraita dietro come tutte le mattine cercando di farmi alzare..NO ASPETTA..devo andare a scuola!oggi è il primo giorno.
Mi ero completamente dimenticata che oggi devo iniziare,dopo questa lunga dormita immersa nei sogni mi sono proprio scordata.

Mi butto giú dal letto di corsa,mi fiondo in bagno per farmi una doccia veloce.
L'unico pensiero che girovaga nella mia testa è "devo sbrigarmi", i miei genitori devono partire per un lungo viaggio di lavoro e dovranno portarmi a scuola nel dormitorio prima dell'inizio delle lezioni per le pesanti valigie.
Di questa scuola non so nulla..solo che ha un nome che mi fa venire i brividi "Death Academy High School" oggi scopriró ció che mi attenderà in questa scuola.

Asciugo i miei lunghi capelli biondi e li pettino con cura,cerco la divisa nell'armadio e la appoggio sul letto ancora disfatto..rimango qualche minuto a fissarla come se ci fosse qualcosa che mi attraesse, una giacca nera al di sopra di una camicia bianca,una cravatta rosso sangue,una gonna corta e delle calze poco sopra il ginocchio.

Inizio a truccarmi, una sottile linea di eyeliner sui miei grandi occhi azzurri,un azzurro particolare con striature oro,mascara e rossetto rosso,quel rosso che amo che risalta sulla mia pelle che sembra porcellana da quanto è chiara.

Rimango a fissarmi allo specchio con in dosso l'uniforme immersa nei miei pensieri quando mia madre mi fa riemergere..

<<Alice sbrigati dobbiamo andare!>>

<<Arrivo mamma!>>

Bene posso andare.
Scendo di corsa le scale con le valigie in mano cercando di non inciampare,i miei genitori mi stavano aspettando a braccia conserte davanti alla porta pronti per uscire.

<<Ma quanto ci hai messo?>> mi chiesero insieme..meglio non rispondere,oggi sono piuttosto nervosi.
Dalla mia bocca uscí solo un mugugnio.

Misi le valigie nel baule e salí in macchina.

<<Pronta?>>mi chiese mia madre.

<<si,andiamo>>le risposi insicura..

-

Dopo poco piú di un'ora arriviamo davanti a scuola,un'immensa e bellissima scuola,sembra un castello uno di quelli in stile vittoriano..i miei occhi si illuminarono alla vista.

<<Non me la aspettavo cosí>>sorrisi.

<<La abbiamo scelta apposta per te>>mi sorrise mio padre.

<<Tesoro noi dobbiamo partire,abbiamo consegnato tutti i moduli,ora tocca a te.
Mi raccomando fai la brava>> mi sorrise dolcemente mia madre accarezzandomi la guancia.
Quella frase me la ripete tutti i giorni,mai un giorno che non me la ripetesse.

Sapevo che non li avrei visti per un po', mi hanno sempre detto che non potevano portarmi in viaggio con loro ma non mi hanno mai spiegato il motivo,dicevano che all'età di 16 anni avrei dovuto cambiare scuola.
Non mi hanno mai detto niente di piú,non mi sono mai potuta opporre o dire una parola di piú su questa storia.

<<È ora di andare Alice..>>sapevo che sarebbe giunto il momento.

Li abbracciai,avevo paura che fosse l'ultima volta che potessi farlo.

Presi le valigie dal baule e dopo aver salutato i miei genitori mi bloccai, guardavo la macchina allontanarsi e sparire dietro gli alberi del sentiero.

<<Bene,posso andare>>

-

Spalanco l'enorme portone e dopo essermi guardata intorno noto una ragazza che scende le scale di fronte a me,quando alza lo sguardo sorriede e mi si avvicina.

<<Ciao,tu dovresti essere quella nuova! Mi chiamo Linda,sapevo del tuo arrivo a scuola, il preside mi ha dato il compito di accompagnarti nella nostra stanza e di farti visitare la scuola,se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedimi pure.>>mi disse sorridendo, è una ragazza molto carina e socievole con due occhi marroni che sembra possano ipnotizzarti e lunghi capelli mossi castani.

<<Ciao!grazie della disponibilità, mi chiamo Alice>>le risposi in un sorriso.

<<Vieni seguimi>>

Saliamo l'enorme rampa di scale,non si sente anima viva,probabilmente sono ancora tutti nelle loro stanze.

Mentre camminiamo mi guardo in torno,ci sono molti ritratti appesi probabilmente dei presidi precenti,hanno un aspetto strano..ma decido di non dargli peso e continuo a camminare attraverso il lungo corridoio.

-

Arriviamo davanti a una porta,Linda prende la chiave e la infila nella serratura.
Apre la porta e vengo accolta da un profumo di rose fresche..quanto amo questo profumo.

<<Prego entra,puoi sistemare le valigie piú tardi,ora ti faró fare il giro della scuola>>Entro nella stanza,è abbastanza spaziosa ed elegante in rosso e nero,appoggio i bagagli di fianco al letto vicino alla finestra.

<<Certo,grazie>>le rispondo.
Subito dopo sento un telefono vibrare,okay non è il mio,guardo la ragazza mentre lo tira fuori e inizia a leggere. Si volta verso di me con un viso imbarazzato..

<<Scusami so che dovrei accompagnarti ma ho avuto un inconveniente..ci vediamo dopo>> si fionda fuori dallo porta che non faccio nemmeno in tempo a risponderle..ma cosa le è preso?
Faró un giro da sola a questo punto.

Esco dalla porta e inizio a camminare,sto girando da sola per i corridoi,senza una meta e non ho idea di dove stia andando.
Mi sta iniziando a salire il nervoso!

<<Ma questo è un labirinto!>>urlo dalla rabbia,non è possibile!

Dal nulla sento uno spostamento di aria improvviso e mi giro di scatto..

<<Ciao bocconcino>>



ANGOLO AUTRICE
Ciao ragazze/i! Questa è la mia prima storia,scusatemi se ci sono errori e se è corto ma sono ancora in cerca di ispirazione,fatemi sapere cosa ne pensate;)

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