Domenica 21 Novembre 12:39
Robin.
Qualcosa mi solletica la guancia. Apro gli occhi. I capelli di Kay si sono intrufolati sulla mia faccia, Dio che fastidio. Mi prude tutto adesso. Devo riaddormentarmi. Che ore sono? Posso dormire ancora no? Cerco di girarmi, ma ho la mano bloccata. Dove diavolo... Oh.
Fisso le mie dita sulle sue, intrecciate assieme in una lieve stretta sopra al cuscino. Com'è successo questo? Insomma avevo previsto un possibile strusciamento, gambe incrociate, bocche vicine eccetera. Ma questo no. Darsi la mano non era nei benefici di dormire insieme. Benefici? Che sto pensando? Rischi. Non benefici. Rischi Robin. Sveglia. Comunque bisogna approfittarne, non mi succederà mai più una situazione del genere. Mi allungo verso il comodino e prendo il cellulare. Sorridi Kay, sei nel mio selfie da finto dopo sesso.13:04
Kay.
Apro gli occhi, ho dormito bene. Davvero bene. Strano.
Dov'è il grande genio?
Mi rigiro nel piumone. Adoro il tepore di questo letto e poi, questo odore di casa... Buono. Sa di lavanda e sapone.
"Buongiorno" alzo lo sguardo e incontro gli occhi celesti di Robin. I capelli scompigliati che gli coprono il viso.
"Devi levare le tende sotto specie di principessa. Quindi get up"
"Sotto che...?"
"Alzati e non perdere tempo"
"Okay okay calmo secchione" alzo a fatica la schiena dal materasso e mi tengo su con i gomiti. Oh. Ma... Non ci posso credere...
"Robin te ne sei accorto?"
"Di che?"
"Hai sognato sta notte? E non intendo prima, dico quando eravamo qua a casa tua"
"Bè... Oh miseria. Non... Non ho sognato nulla! Zero! Sono... Sono finiti! È finita! Oh mio Dio!" Si tira indietro i capelli stampandosi un sorriso da cento carati sulle labbra. Forse è questa era l'ultima volta. L'ultimo sogno.Mercoledì 24 Novembre 17:10
Robin.
Non era vero. Era successo solo quella volta. Solo con lei affianco l'incubo finiva. Oh almeno così sembrava. Però non avevo idea di che fine avesse fatto quella ragazza. Già, era sparita. Puff. Da tre giorni non veniva a scuola e ammetto che sono anche andato alla pizzeria, ma lei non c'era. A quanto dicevano le voci di corridoio, Kay, fa decisamente molte assenze nel corso dell'anno, ma non viene mai bocciata per il rotto della cuffia. E a quanto pare io, in due anni, non mi sono mai accorto di nulla.
"Sembri in un altra dimensione oggi" alzo lo sguardo sul laureato. Odio mia madre. Perché mi obbliga a venire da questo tizio?
"Posso andarmene?"
"Ma sei qui solo da dieci minuti, pensavo che parlassi. Ieri hai detto delle cose davvero interessanti. Continua a parlarmi del sogno nuovo..."
"Sono sicuro di avrle già detto tutto"
"Ho come l'impressione che tu mi abbia omesso qualcosa. Un importante dettaglio. Non è così Robin?"
"No, non è così"
"Cosa mi nascondi?"
"Niente! Lei e le sue stupide sensazioni. Io non ho niente da dire"
"Però sei pensiero"
"Penso al mare di cose che potrei fare se non fossi costretto qui con lei"
"È apparso qualcosa di nuovo nella tua vita Robin?"
"No"
"Qualcuno?" E lui come...?
"Non ho tempo da perdere" mi alzo, devo andarmene.19:40
Mi sono infilato allo Yoda. Un vecchio bar che frequento da anni, i proprietari non mi amano molto, ma adorano i soldi che butto nelle loro macchinette anni 80'. E modestamente detengono anche i record in molti giochi old style. Okay non molti, praticamente tutti.
Il cellulare vibra nella mia tasca con insistenza. Chi è che rompe?
"Pronto?"
"Ascolta bene. Stazione Sud, binario cinque. Hai ventitré minuti per arrivare"
"Chi parla?"
"Ricordatelo Robin, binario cinque"
"Kay sei tu?!"
"Ventidue minuti" la telefonata si chiude. Cazzo. E ora che faccio? Oh diamine. Mi stacco dal pacman e pago al bancone. Sei sicuro di quello che fai Robin? No cazzo. Sto ascoltando le parole di uno sconosciuto al cellulare e sto correndo come un matto verso una stazione in una zona malfamata. Dio per favore dimmi che è Kay.
Appena arrivo il cellulare suona di nuovo.
"Nono vagone, posto 145" perfetto. Quindi dovrei salire su questo treno? Treno per... Long Point? Che posto è?! Quasi nove ore di viaggio. Ma domani c'è scuola!
"Treno in partenza binario cinque"
Oh, fanculo tutto. Salgo di fretta e percorro tutto il treno inciampando fra le varie persone, dove sono?! Possibile che riesco a perderemi in un tubo di ferraglia? Qual'era il numero del posto? Cento... Centocinquanta? Cinquantaquattro?
"La vedo in difficoltà" mi giro di scatto. Una ragazza dai capelli blu notte mi fissa.
"Kay... dov'eri finita?" Fa cenno di sedermi.
"Tieni il biglietto"
"Grazie"
"I soldi me li dai dopo"
"Ah ecco figurati. Mai un regalo" non mi risponde, guarda dal finestrino il paesaggio inziare a muoversi.
"Come hai avuto il mio numero?"
"Facebook"
"Io non ho Facebook"
"E dove staremmo andando? Anzi, perché ci stiamo andando?!"
"Ho fatto vari giri in questi giorni e ho sentito voci, fatto ricerche. E so dove vive ora"
"Lei...?"
"Si. Britney"
"E quindi staremmo andando a trovarla...?"
"In un certo senso"
"Mia madre mi ucciderà"06:09
Kay mi sveglia, siamo arrivati. Dal treno ormai vuoto scendono solo una decina di persone.
"Wow... bel lago, davvero... spettacolare" dice appena usciamo dalla piccola stazione.
"È il riflesso del cielo ha renderlo spettacolare"
"Peccato sia nuvoloso sta mattina"
"Certo, certo, allora sei pronta? Andiamo a vedere la donna che mi strozza ogni notte?"
"Andiamo"
Camminiamo sul lungo lago per almeno un quarto d'ora finché non raggiungiamo una baita di legno, un cartello impiantato sul terreno recita: ISTITUTO DI RECUPERO EX CARCERATI.
"Non credevo fosse in un istituto" Entriamo, una musica di sottofondo è l'unico suono, alla reception non c'è nessuno. Kay guarda i registri, Britney si trova al secondo piano.
"Questo posto è inquietante, davvero molto inquietante"
"Come sei impressionabile secchione" boffonchio ingorandola. Non sono impressionabile. Sono solo prudente. Ecco.
"Dovrebbe essere questa la sua camera" bussa più volte.
"Arrivo, arrivo" il cuore inzia a sbattere sul mio petto, sto perdendo fiato, calmati, devo stare calmo. Respira Robin, respira.
La porta si apre in silenzio, è lei.
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DI NESSUNO
Misterio / SuspensoIn una notte di settembre una bambina cammina da sola, tutti la vedono, nessuno la conosce. Nella prima settimana d'inverno il suo cadavere nuota in un ruscello sporco. Una ragazza senza passato, un nerd pieno di sé. Due destini che si scontrano br...