Anchor. (H.S.)

Capitolo 3

HARRY'S POV

Ero appena uscito da casa di Stacey quando salgo sulla mia auto e sento un telefono squillare. Non è il mio! Non userei mai quella suoneria, dai Jingle bells... è persino fuori stagione.
Finalmente capisco che il suono arriva da sotto il sedile del passeggero. Sulla schermata c'è scritto Josh, uhm. Accetto la chiamata e porto il cellulare all'orecchio.
Sento una voce maschile dire "Pronto".

"Chi cazzo ha il mio cellulare?"
Stavolta è una voce femminile e so anche a chi appartiene.

"Ehy, datti una calmata!"dico stizzito, questa è sempre di cattivo umore.

"Ehm riportamelo domani all'uscita da scuola alle 3 pm...ok?" Mormora lei, forse ha capito di aver esagerato.

"Se non mi annoia, potrei anche portartelo." Sogghigno.

"Portamelo, oppure io...io...portamelo e basta, ok?" Haha non sa cosa dire per ricattarmi, sembra divertente metterla in difficoltà.

"Ok, domani sarò lì, intanto cerca di sbollire l'irritazione perché sei troppo alterata per i miei gusti." Così può andare.

"Senti Styles decido io quando essere agitata e con chi e tu mi fai incazzare così facilmente... Comunque a domani." Riaggancia. E ora che ci penso non mi ha detto neanche il suo nome... ma che importa, giusto?

KATE'S POV

Wow, è lui che irrita facilmente le persone o sono io che mi irrito facilmente?? Uhm credo sia lui.

Sarà meglio per lui che domani mi porti il mio Iphone. Menomale che avevo il blocco schermo. Aspetta avevo il blocco schermo vero??
Oh cazzo, mi sa che c'è un piccolissimo problema. Nessun blocco schermo, ma dove ho la testa. Dove?

*Il giorno seguente*
Ho provato a non farmi complessi però non faccio altro che pensare a lui che legge i miei messaggi, a lui che vede le mie foto. Oddio le mie foto!

Oggi mi lascia Josh a scuola, ho il fratello migliore del mondo. Ed è totalmente diverso da me. Lui somiglia a papà, è biondo con gli occhi azzurri. Era molto popolare ai tempi delle superiori. Questo non significa che io a scuola non sia conosciuta, anzi sin troppo e odio questa cosa. Dopo l'accaduto è stato tutto uno schifo...

"Ehy, frarellino quando parlerai con gli esaminatori per la squadra?" Chiedo distogliendomi dai miei pensieri.

"Oggi pomeriggio, ma sta tranquilla, è già stato tutto firmato ed è tutto apposto." Dice entusiasta e con un sorriso enorme.

"Ne sono felice."gli rivolgo un sorriso.

Oggi Jen non era a scuola, e adesso sono a pranzo. Ho deciso di stare con il gruppo di Zayn (Ovviamente non ho fumato).
"Ehy Kate che ne pensi di venire a casa mia?"mi stuzzica Conor afferrandomi per il braccio. Non sapevo fosse fuori anche lui. Lo odio... che stronzo. Ecco adesso mi rendo conto che uscire non è stata un ottima scelta.

"Ehy, amico lasciala in pace. Non è più di tua proprietà." Interviene Zayn.

"Non lo sono mai stata, lasciami in pace e vattene via da quì." Ecco che i muri si rialzano più forti di prima.

"Kate, io non le dimentico certe cose e credo sia così anche per gli altri." Mi ricorda Conor. Se per questo neanche io dimentico ciò che è successo, perché gli "altri" me lo ricordano. Sempre.

"Fanculo Conor." Dico mentre Zayn mi trascina dentro. Sono sull'orlo del pianto, ma non posso, non quì. Ho smesso da tempo ormai.

"Kate, kate lo capisci che il tuo stupido passato ti sta trascinando giù con sé? Non lasciarti influenzare dagli altri. Io rivoglio l'amica allegra e solare di un tempo. E no, non dire che lo sei, perché sai fingere piuttosto bene." Zayn quasi urla, disperatamente.

"Zayn, anche se volessi non potrei." Non resisto devo andarmene da quì.

"Kate." Sento Zayn pronunciare il mio nome ma ormai sono fuori dalla scuola.

Sono ore che sono quì, seduta sul muretto dietro la scuola. Senza fare niente, senza pensare a "niente". Sì, come se fosse facile non pensarci. Chissà che ore saranno. Aspetta il mio cellulare. Harry. Avevo paura che non venisse ma invece è successo il contrario. Sono stata io quella a non presentarsi. Forse sono ancora in tempo... Mi dirigo all'entrata ed eccolo. Lo vedo salire sulla sua auto sbattendo lo sportello.

"Harry aspetta." Grido per farmi sentire. Lui scende dall'auto e mi rivolge uno sguardo irritato.

"Hai la minima idea di quanto ho aspettato?" Fa una pausa e sgrana gli occhi. "Aspetta guardami."

Lo guardo e i nostri occhi si scontrano di nuovo. Verde e nero. Non è una bella combinazione.

"Hai pianto non è vero?" Fa una domanda alla quale non ho intenzione di rispondere.

"Che ti importa? Sei solo uno sconosciuto che mi ha dato un passaggio e che deve restituirmi il cellulare che ho perso nella sua auto. Cosa puoi saperne tu di me?" Dico o forse sono i miei muri a parlare al mio posto. Ormai è sempre così, nessuno vede più la vera me perché i muri la nascondono e ciò potrebbe sembrare disperatamente triste. Ma non lo è, perché così nessuno potrà più farmi del male. Nessuno.

"Giusto, io sono solo uno sconosciuto cosa posso saperne di te. Ecco il tuo cellulare." Il suo sguardo diventa più scuro e il suo tono di voce si abbassa. Mi porge il telefono e io lo saluto.

"Addio sconosciuto." Siamo solo sconosciuti che si incontrano per caso e si lasciano per scelta. Si scelta mia, perché l'ho già detto e lo ripeto nessuno mi farà più del male.

"Preferisco gli arrivederci... Arrivederci sconosciuta." Mi dice rivolgendomi le sue fossette, particolare che ancora non avevo notato.

"Kate, mi chiamo Kate Duncan." Mi affretto a dire mentre lui sta per salire in macchina. Per qualche strano motivo di cui ancora non mi capacito, gli ho detto il mio nome.

"Preferisco sconosciuta. Comunque bel nome Kate." Dice lui rivolgendomi per la seconda volta le sue meravigliose fossette.
Aspetta, meravigliose? Ma da dove mi viene?

Spazio autrice
Ciaoo :) ho fatto una fatica immane per riuscire a pubblicare il capitolo. L'ho dovuto riscrivere tre volte e ogni volta che lo salvavo me lo cancellava. Puff come per magia avevo perso tutto, ma non mi sono arresa mica. Ed eccolo finalmente. Spero soltanto vi piaccia. A presto...♡
Ale. xx
P.s.lasciate qualche voto★★★ e commento se vi è piaciuta la storia.