MEVIS POV
- Mevis hai messo tutta la tua roba negli scatoloni!? - chiede mia madre dal piano di sotto
- si, li sto portando giù! - dico cercando di fare la voce più incazzata di tuttePrendo in mano tutti quanti gli scatoloni che restano nella mia camera, prima di uscire dalla porta mi volto.
È completamente vuota, senza nulla che faccia capire che quella stanza è stata mia.
Poso gli scatoloni per terra e mi avvicino alla carta da parati che sta sopra al mio letto, ne strappo un piccolo pezzo e con il taglierino che tengo sempre in tasca traccio nel muro il mio nome.Dopo un ennesimo richiamo di mia madre prendo in mano gli scatoloni e scendo dalle scale sbattendo i piedi, mia madre li prende e li mette dentro la macchina.
- Mevis non mi saluti? - sento la voce di mio padre che mi chiama, mi giro
- certo papà - dico cercando di trattenere le lacrimeGli vado in contro e ad ogni passo che faccio più vicino a lui mi rendo conto di quanto stia male, non me ne voglio andare da qui, non voglio lasciare mio padre.
- ti voglio bene papà - gli dico stringendolo
- anche io piccola strega, mi mancherai tanto lo sai, vero? - chiede baciandomi la fronte
- si lo so, anche tu. Mi chiamerai vero? - chiedo
- certo piccola strega, adesso va, o tua madre si arrabbia - dice sciogliendosi dall'abbraccioMi volto ed entro in macchina sbattendo forte la portiera, quasi da volerla rompere. Mia madre si gira e mi guarda male, dopo entra anche lei in macchina.
Quando mette in moto io mi volto e vedo mio padre sempre più lontano fino a che non scompare, in quel momento mi giro e mi siedo.
Cerco le cuffie nella tasca del mio zaino, le prendo insieme al cellulare ma prima che possa metterle mia madre decide di parlare.- Allora tesoro...- dice
- non chiamarmi tesoro - la interrompo
- Senti Mevis, non devi essere arrabbiata - mi dice sospirando
- non devo essere arrabbiata!? - sbotto irritata
- no, non devi, anzi ti conviene darti una calmata signorina - dice con tono duro
- sei tu quella che mi ha portata via dai miei amici, dalla mia vita di tutti i giorni e da mio padre senza nemmeno chiedermi se a me andava bene! -Mia madre sospira e noto che mi guarda con occhi rasseganti dallo specchietto retrovisore
- tuo padre aveva perso il lavoro, non sarebbe riuscito a mantenerti, tu da brava ragazza sei anche riuscita a farti espellere da scuola...mi dici come avreste fatto ad avere una vita stabile? - chiede
- avrei trovato un lavoro e avrei aiutato papà, mentre per quanto riguarda lui sono sicura che avrebbe fatto presto a trovare un nuovo lavoro, non mi ha mai fatto mancare niente - rispondo seccata
- non credo proprio, comunque ora sei con me e dovrai stare con me. Ti ho già iscritta ad una nuova scuola, inizierai domani - dice con tono vittoriosoSbuffo e prima di rompere tutto decido di mettere le cuffie. Metto il volume della musica al massimo, per distrarmi da tutta la rabbia e piano piano mi addormento.
Sogno scatoloni e la mia vita di prima.***
Sento una mano scuotermi molto forte la spalla. Mi sveglio di colpo, è mia madre.
- scendi, siamo arrivate e per favore togliti quei cosi dalle orecchie - dice portando davanti alla porta l'ultimo scatolone che stava in macchina
Metto le cuffie e il telefono dentro allo zaino ed esco dalla macchina. Vado verso la porta e aspetto che mia madre la apra ma prima che possa fare qualsiasi cosa una voce la chiama da dietro.
- Darlyn! Sei tornata finalmente - è una voce di donna, mi giro
- Maura, ciao! Si sono tornata e ho portato...mia figlia con me - sorride prendendomi per un braccio
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If You Stay|| Harry Styles
FanfictionMevis è una ragazza che non riusciva più a ritrovare la sua strada, faceva solo pazzie, non riusciva ad essere felice e non le importava di nulla. Un giorno però incontro Harry Styles, un ragazzo con molti demoni negli occhi e rabbia nel cuore, era...