Capitolo 7

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Mi svegliai sopra un letto che non ricordavo si muovesse. Con occhi chiusi feci un respiro profondo inspirando un profumo buonissimo. Abbracciai il mio caldo cuscino stringendomi a lui. Mossi la testa verso l'alto dove il profumo si sentiva di più provocando uno sghignazzare da parte del mio cuscino.

«Megan?».
«Sì?» dissi con la voce impastata dal sonno.
«Mi stai stritolando» continuò la voce conosciuta. Aprii gli occhi e mi allontanai subito dopo aver visto a chi apparteneva «Oh Logan scusa, ehm, pensavo fossi...» - «Un cuscino?» finì la frase mettendosi a ridere. Mi chiesi come fossimo finiti così attaccati ma poi un'altra domanda si insinuò nella mia testa «Di chi è questa camera?» - «Mia» mi rispose in tono ovvio.
«La tua camera? Ma hai detto che non vivi qui!» - «Beh, non ci vivo ma la uso, anche se molto raramente e in questi rari casi mi porto uno zaino con dei cambi» mi spiegò e così mi capii dove avesse trovato una sua maglietta.
«Comunque oggi ti mostro i tuoi poteri in un posto che ti piacerà» informò convinto.
«Aspetta ti ridò la maglietta».
«No non c'è bisogno, tienila» mi disse facendomi l'occhiolino e io annuii divertita. 

Mentre lui si stiracchiava raccolsi i capelli scompigliati in uno chignon con il laccetto verde che avevo sempre nel polso per poi aiutare Logan a sistemare la stanza. Uscimmo da quest'ultima ed entrammo nell'area allenamento fino ad arrivare davanti ad una porta marroncina che portava in un vasto campo d'erba. Ci addentrammo nella foresta più in fondo fino ad arrivare in uno spazio poco più aperto in confronto agli altri e più illuminato. Notai che solo in quel punto si poteva trovare un piccolo ruscello che faceva compagnia ad una bellissima e grande quercia. Ci sedemmo ai piedi dell'albero e guardai Logan.

«Questo era il posto in cui ci piaceva stare o anche per nasconderci»  iniziò lui.
«Nasconderci dalle persone che mi usavano per le loro ricerche?».
«Esatto» annuì «Quando i tuoi ricordi sono riaffiorati ne ho parlato con il Gruppo e di conseguenza decidemmo di contattare Mr. Johns. Devi conoscere i tuoi poteri» si passò una mano tra i capelli irrigidendo la mascella «Questo però ti mette in pericolo Megan».
«Che vuoi dire?».
«Per l'A.R.S.S fu una grande delusione sapere che un soggetto potente come te abbia perso la memoria e quindi i suoi poteri ma se venissero a sapere che li stai recuperando potrebbero catturarti e usarti per le torture che loro chiamano esperimenti».

«Non succederà»
«Se succedesse io...»
«Insegnami come usare i poteri e saprò come difendermi» lo interruppi e dopo alcuni istanti annuì. Si alzò e cercò per terra qualcosa. Poi prese un ramoscello e si mise seduto davanti a me «Dato che stai riacquistando facilmente la memoria ti mostrerò il basico» disse «I poteri sono dentro di noi, scorrono nelle nostre vene, fanno parte del nostro DNA, della nostra essenza. Per usarli devi prima trovarli dentro di te. Inizialmente l'immaginazione è un'ottima aiutante quindi usala per visualizzare il ramo nella tua mente e immagina di farlo levitare» spiegò con voce bassa e calma.

Cercai di fare ciò che mi aveva detto nel tentativo di non distrarmi da ciò che mi circondava, soprattutto da lui. Dopo un po' mi chiamò. E lì vidi i suoi occhi che guardavano soddisfatti prima il ramoscello che fluttuava e poi me. Toccai il ramo e lo feci girare su sé stesso finché non cadde.
«Sei stata brava» si complimentò «Fammi vedere quello che sai fare tu invece» dissi sorridendo.

Riprese quindi il ramoscello, se lo rigirò con le mani per poi prendere fuoco completamente
«Logan così ti bruci!» gridai e non so con che velocità presi il ramoscello e lo buttai nel piccolo ruscello lì vicino. Presi subito la mano di Logan e la esaminai preoccupata. Mi prese i polsi bloccandomi
«Megan non mi sono fatto niente! Il fuoco è il mio elemento, non mi fa alcun male» disse cercando di non ridere.

«Ah..» diventai rossa mentre scoppiò a ridere «Dai smettila!» non mi ascoltava, ormai gli stavano uscendo le lacrime agli occhi e io lo imitai mentre gli animi si erano alleggeriti. Quando la risata si affievolì decidemmo di tornare dentro.  Entrando nell'edificio dell'Organizzazione trovammo il Gruppo intento a parlare animatamente.

Allison si girò verso di me e mi venne incontro a grandi passi «Ma dove eri finita?! Dove l'hai portata eh?!» indicò Logan.
«Calmati» le parlò serio
«Mi hai fatto preoccupare! Pensavo vi fosse successo qualcosa e che...» - «C'era Logan con me, non ci è successo nulla» la interruppi fredda. Lei ci rimase male e io inevitabilmente mi pentii del modo in cui le avevo parlato. Si avvicinò Dylan calmando la tensione
«Noi andiamo a fare colazione fuori, venite?» ci chiese. Guardai Logan che annuì.
«Vado a prendere il cellulare in camera» informai e ne approfittai per chiamare mia madre.

«Pronto?» 
«Mamma dove siete?»
«Siamo tornati a casa»
«Io devo rimanere per molto qui?»  «Non per molto ma per adesso si. La tua valigia è nella stanza in cui ti hanno portato ieri»
«Va bene»
«Senti, mi dispiace per quello che è successo»
Sospirai «Non fa niente. Voglio continuare a pensare che lo avete fatto per il mio bene, ora devo andare, salutami papà» e riattaccai.

Tornai dal gruppo «Bene, possiamo partire» - «Andiamo allora, però non puoi vedere l'entrata» mi disse Dylan «È per questo che mi avete spaventata a morte bendandomi?» - «Tutti quelli che non fanno parte dell'Organizzazione non possono vedere l'entrata principale. E comunque sono state le guardie che ti hanno catturata per questo non sono state molto dolci» - «E allora come faccio a stare qui se non sono dell'Organizzazione» - «Mr. Johns conosce te e i tuoi genitori e si fida di voi» mi spiegò lui «Quindi ora mi dovete bendare di nuovo?» annuì »Forza allora, dov'è il cappuccio?» chiesi rassegnata «Tieni» mi girai verso una voce dolce e cauta di quella che capii fosse Ginevra che mi porse invece una benda.

Lanciai un occhiata Logan e sospirai prima di bendarmi. Camminammo per un tempo indefinito finché non avvertii la luce del sole che mi riscaldò la faccia. Dopo un po' mi tolsero la benda «Ragazzi ho una strana sensazione, qualcun...» la voce di Logan fu smozzata da qualcosa.
Si ritrovarono tutti a terra e io ero l'unica ancora in piedi. Mi guardai intorno spaventata finché una fitta dolorosissima mi attraversò tutta la schiena e di conseguenza le gambe e caddi per terra. Poi persi i sensi....

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