Capitolo 3

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Mi ritrovo in una camera buia, le pareti di un grigio sporco rendono minima la speranza che possa confortarmi un luogo tanto scuro e tutt'altro che luminoso. I miei vestiti sono stati rimpiazzati da una toga scura, tendente al rosso sanguigno; il tessuto è stranamente strappato all'altezza del mio ginocchio. L'aria fredda circola nella stanza in conseguenza all'aprirsi della porta di legno: due figure di bianco vestite catturano la mia attenzione.

< è un vero piacere conoscerti Harold > Sento dire dal primo ragazzo che entra nell'ambiente ambiguo in cui mi ritrovo.

Sono leggermente turbato .. solitamente mi chiamano Harry non Harold ..

< Io sono Naill, benvenuto >

Sorride mostrando un'espressione buffa e a dir poco infantile. L'altro ragazzo è moro, alto e apparentemente annoiato.

< Em.. > sorride Niall < Lui è Stan > Indica quest'ultimo che sogghigna scrutandomi.

< Sarebbe bello dire che è un piacere ma > lo guardo impassibile < non è una delle situazioni migliori in cui mi ritrovo > Sorrido falsamente notando un po' di tristezza negli occhi del ragazzo biondo.

Hanno entrambi le camicie e i pantaloni rigorosamente bianchi... ma solo ora noto uno strano simbolo stampato sul tessuto dei capi d'abbigliamento di entrambi. è una strana creatura luminosa

che all'apparenza sembra un serpente stilizzato.

< Capisco..> dice Stan a denti stretti < ricordi qualcosa ?> chiede poco interessato

< Solo che mi sono ritrovato legato e bendato steso sul pavimento gelido> Rispondo con un po' di rabbia < Non è una situazione piacevole, lo capisco> interviene Niall con un sorriso triste.

< Sarebbe bello che mi spiegaste dove sono ! chiunque voi siate> rispongo irritato

< vede signorino, .. > mi dice Il ragazzo moro < Non siamo noi gli incaricati > sorride forzatamente. Niall mi si avvicina sorridendo < tieni> mi porge una lettera scritta a mano su carta color crema con ricami argentei. La prendo dopo un momento di indecisione e la apro subito dopo che i due se ne vanno silenziosamente dalla stanza .. quasi scomparendo.

Per il Signorino HAROLD EDWARD STYLES

Legga il seguente testo ad alta voce, prego:

<Capisco il suo disagio nel ritrovarsi in tale situazione, senza avere un idea ben precisa di dove si trova e senza avere notizia di alcun genere. Troverà all'interno della sua camera un comodino di medie dimensioni..>

corrugo la fronte alzando gli occhi dal testo e rimanendo completamente raggelato da ciò che ho davanti. Un comodino di legno laccato in nero è appena apparso davanti a i miei occhi e sono profondamente scioccato della cosa.

<All'interno del primo cassetto troverà un bottone rosso , lo prema e la sua camera sarà sicuramente in condizioni più che migliori di quelle attuali >

Alzo gli occhi e lentamente ,ancora paralizzato, seguo alla lettera ciò che mi viene indicato di fare ed improvvisamente iniziano a procrearsi mobili quali armadi, il letto , una finestra d'acciaio e un ulteriore comodino al lato opposto del letto a baldacchino. Sono profondamente sconvolto..

<Il nostro personale la informerà a tempo dovuto quando dovrà presentarsi al padrone...

cordiali saluti e buona permanenza>

<che razza di posto è mai questo? > chiedo più a me stesso che a qualcuno in particolare









Melodia di mezzanotte... [larry version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora