394 Capitoli a caso

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C'era una volta un ragazzo a cui piaceva molto leggere. Questo ragazzo faceva la terza media, ed era molto vicino agli esami. Una sera di giugno la sua scuola media organizzò una festa per salutare gli studenti di terza, che tra poco avrebbero iniziati il liceo. Il ragazzo decise di andarci, e dopo essersi beccato un cazziatone della madonna dalla preside perchè era andato a giocare a calcio invece che stare alla festa, incontrò una sua vecchia amica delle elementari, che condivideva la sua passione per la lettura. Si ritrovarono a parlare di libri, e la sua amica gli consigliò un'applicazione chiamata Wattpad. "Libri gratis", gli disse. Allora lui la scaricò pensando: "Non ho intenzione di scrivere storie, leggerò e basta".

Quindi, dopo aver capito che la sua amica gli aveva mentito (Non trovava nessun libro gratis, sto coglione), decise di iniziare a scrivere qualcosa. 

I mesi passarono, e per ora aveva pubblicato due brevi storie, una chat e un'altra storiella più lunga completamente a caso. Ci scriveva cose totalmente a caso, sperando di far ridere almeno qualcuno.

L'estate finì, e iniziò la scuola. Il ragazzo iniziò il liceo, ma anche se era molto impegnato con la scuola continuò a scrivere. La storia a caso riscosse molto successo, superando le 7k visualizzazioni e arrivando persino nelle prime 100 storie della classifica della sua categoria. Decise che avrebbe iniziato a scrivere altre cose, oltre a quella storia. Così iniziò a scrivere un'altra storia. Ci mise molto impegno, ma non la pubblicò per alcuni motivi:

1. Non aveva trovato un titolo decente

2. Doveva essere una collaborazione quindi doveva aspettare il suo/sua "socio/a"

3. Aveva scritto solo 4/5 capitoli.

Così quella storia rimase sepolta nella cartella "FanFictions" sul suo pc. Intanto però l'altra continuava, e un giorno di novembre il ragazzo si sedette a pc, aprì Wattpad e creò una nuova parte. Rimase lì qualche minuto a pensare a cosa scrivere, e poi iniziò:

"C'era una volta un ragazzo a cui piaceva molto leggere. Questo ragazzo faceva la terza media, ed era molto vicino agli esami. Una sera di giugno..."