Capitolo 2

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Erano passate due settimane dal primo giorno di scuola e le cose erano andate incredibilmente bene per il branco di Scott sia sul piano scolastico sia su quello sovrannaturale, ma Beacon Hills non sarebbe Beacon Hills senza il sovrannaturale e lo dimostrò proprio una sera dopo una partita di lacrosse dalla quale Scott stava tornando a casa a piedi prima di essere attaccato e lasciato sulla strada mezzo morto.

Aline era andata andata semplicemente ma non si sarebbe mai aspettata di trovarsi il suo alunno Scott Mccall, nonché alpha, mezzo svenuto in mezzo alla strada, ma nonostante tutto non ci pensò due volte a scendere dalla macchina e a dargli il suo aiuto.

-scott! Cosa ti è successo? Riesci ad alzarti?- con il suo aiuto il ragazzo si alzò e si sedette sul sedile del passeggero. -okay scott ho bisogno che tu rimanga sveglio. Dove ti devo portare?- il ragazzo sembrò sorpreso dalla fermezza della sua prof e anche dalla sua frase, chiunque infatti avrebbe già chiamato polizia e ambulanza. -oh non sono una cretina so cosa sei- il ragazzo allora le diede l'indirizzo della clinica e le chiese di mandare un messaggio ai sui amici per raggiungerli li; cosa che la razza fece un attimo prima di sfrecciare per le strade vuote.

-c'è nessuno qui dentro?- urlo per l'ennesima volta Aline rivolta alla porta della clinica 24h che venne subito aperta. -Aline? Come mai sei qui?- -ho un regalo per te Deaton ma è piuttosto pesante quindi muoviti e aiutami a tirarlo fuori dalla macchina, il ragazzo è mezzo svenuto- si sbrigò subito lei guidandolo verso la sua macchina. - perché scott è nella tua macchina? e perché lo hai portato qui?- -me lo ha detto lui- liquidò semplicemente la domanda lei con un gesto della mano prima di portare dentro il ragazzo con l'aiuto del veterinario e stenderlo su un ripiano di metallo intanto che aspettavano l'arrivo degli amici del ragazzo/giocato di lacrosse/lupo mannaro/studente. -allora come sta tua figlia?- -Talia sta bene è riuscita a farsi delle amiche stanotte dorme da loro per questo sto rimanendo qui-. -capisco. Immagino tu non le abbia ancora detto chi è il padre- questa frase suscitò in lei una risata amara -le ho solo detto il nome, non posso fare di più se no anche lui lo verrebbe a sapere-. -mi sono sempre chiesto perché tu non abbia mai detto a Derek che è sua figlia, ha anche il nome di sua madre- -lui non ha mai saputo della mia gravidanza, gli unici a saperlo eravate tu, Talia e mia madre che per inciso è morta-.

Fortunatamente il resto degli amici del ragazzo arrivarono in quel momento fermando la conversazione. -professoressa?- -Aline?- la faccia di Derek Hale era stupita tanto quanto quella dei ragazzi se non quasi di più. -hey Derek come stai?- nonostante fossero passati quasi 13 anni dall'ultima volta in cui si erano visti l'ultima volta era entrambi ancora in grado di scatenare emozioni molto forti l'uno nell'altra e viceversa.

-bene, ma perché sei tornata?- -mia figlia...- -hai una figlia?- il tono era più che scioccato in quel momento, infatti il ragazzo non si sarebbe mai immaginato di poter vedere il suo primo amore e soprattutto in quelle condizioni. -stop stop stop. Che sta succedendo qua?- Stiles odiava non sapere le cose -ho trovato Scott mezzo morto in mezzo alla strada e mi ha detto di portarlo qui e anche di mandare un messaggio a tutti voi.- -come sta?- a quel punto Deaton si sentii preso in causa e rispose alla domanda di Kira sul suo ragazzo. -sta meglio a momenti dovrebbe svegliare la guarigione è quasi finita.- tutti tirarono un sospiro di sollievo. -perché lei è qui?- Lidya Martin non poté fare a meno di chiedere alla sua professoressa di lingua -a Beacon Hills ciascuno ha i propri segreti legati al sovrannaturale, il mio è che mia madre era una veela-.

-cos'è una veela?- -sono creature mitologiche di incredibile bellezza capaci di stregare anche il più forte uomo e di farlo inginocchiare al loro dovere. Le creature più pericolose su tutta la terra, fortunatamente siamo in poche- la ragazza disse tutta la frase continuando a scrutare il viso di Derek per vedere cos'era rimasto del suo vecchio ragazzo di cui lei era tanto innamorata e del padre di sua figlia, valutando se avesse potuto rivelargli il segreto che da troppi anni si teneva dentro, ma il destino aveva altri piani perché in quel momento Scott si svegliò -oddio Scott grazie al cielo stai bene- esultò Stiles coinvolgendolo in un abbraccio di gruppo al quale Aline, Derek e Deaton si sottrassero.

-sono felice che tu sia tornata- - anche io lo sono- la situazione tra Aline e Derek stava diventando più imbarazzante intanto che il tempo passava. -posso provare a fare una cosa?- chiese lei a un certo punto interrompendo il silenzio che si infranse come un sottile strato di ghiaccio -immagino dipenda da cosa vuoi fare- -se volessi fare questo?- gli rispose la ragazza prima di baciarlo, e che bacio era come il loro primo bacio 14 anni prima: insicuro ma che presto si trasformò in qualcosa di dolce e sempre più impulsivo e passionale. Dopo un tempo che parve infinito si separarono -in questo caso credo che non ti fermerò- le disse il ragazzo prima di sorridere e di baciarla di nuovo.


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